Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VIII Legislatura - Assemblea n. 92 - seduta del 08-01-1980
Bilancio ministero affari esteri
1980 - Governo Pella - Legislatura n. 2 - Seduta n. 30
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

grazie, signor presidente . ribadisco che ormai solo l' abitudine ad un giochetto dalle molte carte, squallide e quasi tutte truccate, qualunque sia la carta della quale poi entreremo in possesso, fa sì che adesso dobbiamo pronunciarci e fare dichiarazioni di voto sui nostri documenti e non sulle comunicazioni del Governo; infatti il Governo è venuto qui surrettiziamente, lo ribadisco, a fare delle sue comunicazioni, come il documento della Dc riconosce, tanto che parla di comunicazioni del Governo e quindi ormai formalizza la violazione del regolamento come un comportamento anti-istituzionale. dobbiamo quindi non votare, non avere un dibattito sulle comunicazioni del Governo in quanto abbiamo avuto un dibattito su noi stessi, con qualche intervento insultante e ricattatorio come quello del collega De Poi , perché insultante e ricattatorio è ridurre l' atteggiamento di un gruppo politico , quale che esso sia — lo sottolineo — ad uno show e ad una strumentalizzazione. vi rispondo, colleghi democristiani, da parlamentare, ma anche da persona: le settimane parleranno e si vedrà chi strumentalizza chi e che cosa, e i mesi che passeranno diranno se la vostra politica è una politica di liberazione degli affamati dalla condanna allo sterminio o è anche ufficialmente politica di sterminatori e di affamatori perché culturalmente non ritrovano in sé né le risorse morali, né civili, né religiose. né politiche per dare altro contributo che alla guerra e alla morte e colpire la vita e la pace. l' aria fritta — come ha ricordato il compagno Tessari, l' espressione era di Ernesto Rossi contro di voi e i vostri Bonomi e le vostre forchette visto che parliamo di fame e di pasti di allora — l' aria fritta , ripeto, sul nord e sud trova puntualmente dei gesti diversi; parlate di nord e sud piuttosto che di est ed ovest e da un mese vi legate sempre di più all' aumento della spesa per gli armamenti est ovest e vi presentate a riproporre lo 0,1 per cento — in realtà si tratta dello 0,12 per cento che comunque è solo qualcosa di più dello 0,1 per cento — , lo 0,1 per cento — ripeto — del prodotto nazionale lordo alla lotta contro l' olocausto, allo sterminio, a quello che fa piangere il cuore del vostro Pastore — lo fa piangere davvero — e che vi fa (e gli fa) dire delle enormità irresponsabili e strumentali, che bisogna ridurre gli armamenti e non aumentarli. ma cosa credete, che il pontefice non legga i giornali, che non conosca le argomentazioni per le quali continuate da venti anni a spendere migliaia di miliardi in armamenti? le conosce. se il pontefice dice invece che bisogna ridurre gli armamenti e investire negli alimenti, vi risponde! cosa volete, che venga qui? ma, come dice Pasolini, non avete più nulla in rapporto con certe voci della vostra coscienza religiosa e, come dice Baget Bozzo , i valori lassisti, i valori del cinismo, i valori americani, i valori consumistici sono l' unico cemento della Democrazia Cristiana . non lo dico io, lo scrive Baget Bozzo , che vi conosce e che conoscete. certo, perché tu hai la vista corta: non vedi Baget Bozzo , non vedi 40 milioni di assassinati dalla tua politica. come puoi vedere Baget Bozzo , se non vedi gli stermini? certo, non ti interessa vederlo, hai altri interessi: gli armamenti! io barzellette? basta con le parole? facciamo i fatti. i fatti ci sono! sentite: visto che per voi la parola è anche il Verbo, se ci fosse un Gesù Cristo per strada lo trattereste da brigatista rosso e lo mettereste in galera perché userebbe la parola! dicevo, signor presidente , che le settimane daranno ragione agli uni o agli altri. anche quest' anno verranno il venerdì santo e la domenica delle palme, quindi la domenica di resurrezione. l' anno scorso ci mobilitammo e fummo noia piazza San Pietro per parlare di 17 milioni di persone che non dovevano morire. il 17 e il 20 settembre al Senato e alla Camera dei Deputati , visto che allora non si mettevano le mani nelle vostre tasche e nei vostri portafogli, sempre così aperti per i Sindona, i Rovelli, i vostri baroni, i Caltagirone e per tutti i rapinatori di Stato, visto che non si metteva ancora la questione in termini di bilancio, fu versata una lacrima di coccodrillo sui già morti e fu manifestata la disponibilità a dire a parole... certo che disprezzate le parole: conoscete il valore delle vostre e supponete che negli altri la parola valga altrettanto! invece vi diciamo che non vi lasceremo in pace, visto appunto che non siete in pace, ma siete in guerra, e di sterminio. non vi lasceremo come se foste in pace, in compagnia con questa politica criminale e assassina. voterò contro, signor presidente , quindi voterò a favore delle proposte del gruppo radicale, per votare contro questo clima di ricatti e di violenza della parola e non solo della parola, che su vostra commissione la televisione di Stato e, in quest' Aula, voi direttamente state compiendo per negare, non a noi, ma al dibattito del Parlamento italiano qualsiasi dignità. voterò contro — cioè voterò a favore della speranza invece che della disperazione — , quella Democrazia Cristiana , quel partito comunista , quel partito socialista , quel partito socialdemocratico e quel partito liberale che a Strasburgo votano appelli tassativi ai parlamenti nazionali perché diano subito almeno lo 0,7 per cento . a me non basta, e quindi non lo avevo votato. eravate lì, tutti pronti a votare a Strasburgo lo 0,7 e subito; e adesso annunciate — con fierezza, badate bene, come bandiera: siete benemeriti, siete l' arma benemerita nella guerra alimentare a favore degli affamati! — lo 0,1 per cento . quindi siete soddisfatti, quindi vi basta, quindi questa è la cifra, per le vostre coscienze, del prodotto nazionale lordo , che si deve dedicare alla vita. di più avete stabilito che deve essere dato alla crescita dell' impegno per la sicurezza militare! e fate ogni giorno strage nella guerra che vi unisce alle Brigate Rosse e che avete proclamato — nella guerra: voi avete detto che siete in guerra con loro; voi avete accettato costoro con dignità di guerriglieri, con dignità di alternativa in questa Repubblica! — ; noi invece diciamo che nelle prossime settimane, nei prossimi mesi dovremo pure trovare modo di costringervi a rispondere ad un' opinione pubblica non vittima della violenza della censura radiotelevisiva democristiana, comunista, socialista e di tutti quanti voi, di rendervi conto di questa politica contro la vita, di questa politica contro quel che di sacro c' è nella vita, a favore invece degli investimenti sempre maggiori in una politica di morte. signor presidente , la contraddizione tra la coscienza cristiana, la coscienza comunista, la coscienza socialista e questa politica è contraddizione purtroppo che vi costringe ad essere violenti; perché non potete tollerare l' idea che la gente senta questi dibattiti, conosca che cosa vi sia dietro le vostre accuse di ostruzionismo e di strumentalismo a noi, quali sono le risposte che vi diamo. voi state vigilando, grazie alle commissioni di vigilanza ridotte ad associazioni per delinquere — lo dico da tre anni — ridotte a vigilare perché non si vigili; siete costretti ad impedire che vi sia una informazione altro che fascista! la voce dello speaker di regime Emmanuele Rocco è la vostra voce: quella che appunto dice testualmente (senza che il presidente della Camera e senza che il presidente del gruppo Dc esprima altro che consenso) che annuncia agli italiani che il gruppo parlamentare radicale ha dichiarato guerra contro il Parlamento, non contro la maggioranza — è stato annunciato ieri — ; e che questo fondamentale attacco contro le istituzioni repubblicane viene dai radicali. ma siccome la gente ha sentito che guerra significa assassini ed ha ragione dal suo punto di vista di interpretarvi così — che guerra significa attacco alle istituzioni repubblicane, ecco che il gioco è fatto; e i radicali di oggi, come i radicali di ieri, come i comunisti di ieri, come i Rossi e i Rosselli, vengono indicati come i nemici della patria, come bestemmiatori, come cinici e turpi profanatori della verità di qualsiasi dibattito. c' è qualche cosa che mi consola, colleghi deputati: è che voi sapete, votando come votate, se siete in accordo o no con le vostre coscienze e con i vostri ideali. lo sapete voi, mi basta questo, colleghi democratico cristiani e colleghi comunisti! ci consola che voi sapete il valore di quello che fate: non mi interessa quello che dite, so che siete condannati a sapere e a giudicarvi. intanto questo mi basta, perché voi sapete anche che noi sappiamo qual è il valore delle nostre parole e se è vero o no che stiamo dando corpo letteralmente alla nostra speranza nella vita e al nostro rifiuto della cinica ed assassina rassegnazione e disperazione. e con questo spirito, signor presidente , che esprimerò i voti già annunciati dagli altri colleghi del gruppo radicale e che mi accingo ad andare avanti e non indietro, malgrado le legittime paure che, ormai, noi radicali possiamo avere perché se è vero che, violando i regolamenti per sputarci fuori dal Parlamento come Misiano un tempo, basta far svolgere contemporaneamente tre attività legislative, è anche vero, signor presidente , che questo non potrà mai bastare ad una maggioranza comunista, democristiana, socialista o di altri, che dopo le pagine bianche e nere scritte in questi giorni, si appresta a rovesciare sul Parlamento italiano le infami, ripeto, le infami concezioni giuridiche che presiedono al peggioramento del codice Rocco e che costituiscono quella inciviltà che le Brigate Rosse ci attribuivano un tempo per giustificare la loro barbarie e che voi, nell' ambito appunto di una sottocultura debole, incapace di difendere lo stato di diritto , state regalando a questi barbari assassini che avete promosso alla dignità di combattenti della guerra contro la Repubblica italiana .