Emma BONINO - Deputato Opposizione
VIII Legislatura - Assemblea n. 72 - seduta del 06-12-1979
Installazioni missilistiche in Europa
1979 - Governo I Cossiga - Legislatura n. 8 - Seduta n. 72
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , colleghe e colleghi, nell' annunciare il voto contrario del gruppo radicale alla risoluzione presentata dalla maggioranza, debbo rilevare che questi due giorni di dibattito, con le varie tesi che sono emerse e soprattutto con le motivazioni di dettaglio che sono state portate e che proverebbero la supremazia del blocco del Patto di Varsavia , non mi hanno assolutamente convinta, se anche così fosse, ad accettare un' altra escalation verso un altro livello di armamento. d' altronde , tale motivazione, legata all' inferiorità di un blocco rispetto all' altro, credo si sia già sentita molte volte: negli anni 50 si trattava di inferiorità nel campo dei bombardieri; negli anni 60 in quello dei missili; in questa fine degli anni 70 si parla di inferiorità nel campo nucleare. e negli anni 80? verso quale livello stiamo andando? indubbiamente ci sarà sempre uno dei due blocchi che sarà inferiore e che evidentemente tenderà — si fa per dire — all' equilibrio. quello al quale stiamo assistendo, però, non è assolutamente il disarmo controllato, ma è il riarmo controllato che, temo fortemente, sfuggirà poi al controllo degli stessi ideatori; e in questo gioco di controllori e controllati credo che anche un piccolissimo errore ci farà trovare in situazioni di estrema tensione che non so più chi sarà mai in grado di bloccare. quindi diciamo « no » ai missili: lo diciamo qui, nel corso di questa battaglia parlamentare che probabilmente perderemo, ma annunciando fin d' ora che intendiamo portare avanti tale battaglia anche nel paese. ci sarà, infatti, un secondo momento, quello in cui sarà necessario decidere dove mettere questi missili e, allora io credo che la nostra posizione, qui così isolata, si troverà ad essere confortata dalla reazione della gente. il collega Cossiga — non so — vorrà qualche missile in Sardegna ed anche altri colleghi. ci troveremo nella stessa strettoia in cui ci siamo trovati a proposito del nucleare quando, in questa sede, tutti avete votato la scelta nucleare, nell' impossibilità, poi, di collocare una centrale, anche una sola in una qualunque parte dell' Italia. guardando la mozione della maggioranza, nella quale non c' è neanche la clausola della dissolvenza — per altro tesi ridicola di per sé — è evidente che siamo all' auspicio della dissolvenza, cosa anche più ridicola, se ce ne fosse bisogno. in questa posizione che i compagni socialisti hanno assunto, ma che io spero non venga assunta da tutti loro, siamo all' auspicio, appunto, della dissolvenza, cosa che, se non fosse tragica, sarebbe per lo meno ridicola. vi proporremo di votare un « no » secco all' installazione dei Pershing e dei Cruise, secondo la proposta contenuta nella nostra mozione. passeremo in seguito a votare la richiesta di moratoria di sei mesi, ma non potremo votare, colleghi comunisti, la prima parte della vostra mozione, nella quale ribadite l' adesione al patto atlantico . d' altra parte, credo che questa sia una contraddizione che dovrete esplorare più a fondo perché, se voi mantenete fermi questi presupposti, la logica è quella che segue; così come, se si mantiene ferma la scelta della guerra nucleare o di quella atomica, poi diventa meno credibile la lotta contro la bomba ai neutroni, perché ne è la logica conseguenza; non solo, ma è, se vogliamo, una conseguenza, da un certo punto di vista , migliore, perché distrugge solo le persone e non le cose, anche se pone altri problemi, perché rende l' Europa teatro possibile di scontri frontali. dal momento che ogni guerra hai suoi strumenti, per cui, ad esempio, la guerriglia urbana , la guerriglia guerreggiata ha lo strumento della tortura, non è possibile condannare solo la tortura, se non si passa alla condanna totale della guerra. se siamo — o meglio se siete nell' ottica della guerra nucleare , diventa poco credibile la sola battaglia politica contro la bomba ai neutroni. così come, se si rimane nel patto atlantico , diventa poco credibile, a mio avviso, o non sufficiente, e quindi monco, il rifiuto di questi missili. si guardi allo scenario politico che abbiamo di fronte. debbo constatare che, per quanto riguarda la tensione in atto tra Iran e USA, il governo italiano ci ha fatto sapere ieri che verrà a rispondere alla nostra interpellanza tra 15 giorni... è cosa che ritengo davvero poco seria, poiché tra 15 giorni credo che non potremo fare altro che prendere atto di quel che è accaduto! probabilmente, tutto ciò per via dello « spirito di iniziativa » del governo italiano o in ragione del fatto che lo stesso governo italiano — lo ha detto Cossiga nella sua introduzione — si fa parte attiva nel tentare di giungere ad una distensione dei focolai di tensione oggi esistenti... vi è un focolaio di tensione oggi, che è presente al mondo intero. ebbene, di fronte allo stesso, il governo italiano ci ha fatto sapere e voi, colleghi democristiani, l' altra sera avete votato in blocco per respingere la richiesta di dibattito su questo tema che verrà in Parlamento, per dibattere in materia, tra 15 giorni! è la posizione di sempre. crediamo di non doverci in alcun modo accodare a questa linea di Governo, in politica estera , che, in realtà, non è che una mancanza di politica estera , una mancanza voluta e precisa. in questa Aula come nel paese, la battaglia per il disarmo reale, la battaglia perché le centinaia di migliaia di miliardi che vengono sperperati in strumenti di morte siano deviati verso strumenti di vita, è per noi motivo fondamentale, non ideologico ma certo ideale, altamente ideale, collegato a valori che accomunano tutti gli uomini, indipendentemente dal partito cui appartengono e dalla fede che professano. su tale battaglia continueremo ad impegnarci; registreremo oggi una sconfitta, in sede parlamentare, ma tenteremo in altra sede di convincere o comunque di far dibattere nel paese questo tema. quando giungeremo alla installazione dei missili, voi stessi vi troverete in alcune difficoltà nel fare accettare gli stessi alla gente, da qualche parte, sul territorio del nostro paese!