Emma BONINO - Deputato Opposizione
VIII Legislatura - Assemblea n. 491 - seduta del 06-04-1982
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1982)
1982 - Governo I Spadolini - Legislatura n. 8 - Seduta n. 491
  • Attività legislativa

signor presidente , colleghi e colleghe, l' intervento dell' onorevole Ravaglia, che abbiamo ora sentito, appare incredibile poiché viene imputata ai radicali la causa e la sventura delle condizioni di vita dei pensionati, delle classi più deboli, eccetera. tutto questo mi pare eccessivo. mi dica, caro collega Battaglia, ma si occupi anche di questa « grande manovra » del Governo in politica economica , che si è ridotta in una serie di espedienti che non hanno niente a che vedere con l' elevatezza morale che lei mi cita. siamo alla vigilia di una manifestazione della rilevanza e dell' importanza di quella che sta per avvenire domenica prossima a Roma, la marcia di Pasqua, per chiedere al Governo il cambiamento radicale della sua politica: da una politica di morti, di sterminio e di riarmo ad una politica di vita, subito, per gli agonizzanti per fame, di vita più decente e dignitosa per i pensionati, per gli handicappati, per i senza casa, per i senza lavoro ; una straordinaria mobilitazione di sindaci, di premi Nobel , di deputati nazionali ed europei sta raccogliendosi a Roma, mentre il Governo ha consumato in questi giorni ed in questa Aula, a nostro avviso, un tragico gioco. la gente non sa, non ha potuto sapere, perché abbiamo passato qui notti e giorni, perché noi radicali ci siamo battuti con tanta forza e durezza; stampa e televisione da organo di informazione sono divenuti ormai da molto tempo vero e proprio ufficio di propaganda elettorale delle forze politiche di maggioranza e del Governo. la gente non ha potuto sapere; forse diranno stasera che il Governo con l' approvazione della legge finanziaria ha superato uno scoglio, ma certo non diranno a quale prezzo e ai danni di chi! credo che sia ora di dirlo: non a danno dei radicali, sarebbe veramente troppo poca cosa. io credo che questo gioco sia riuscito ai danni e sulle spalle dei più deboli e dei più indifesi, di coloro che stante le decisioni prese in quest' Aula si sono visti decretare un vero e proprio decreto di morte. sono orgogliosa di aver condotto qui, con i compagni del mio gruppo, una battaglia che non ha sostenuto interessi corporativi e clientelari — come voi siete abituati a fare — ma interessi e valori reali che toccano la vita quotidiana di milioni di cittadini. per questo c' è bisogno di imbavagliare l' opposizione ed i radicali e gestire con brutale censura gli organi di informazione, perché la vostra forza si fonda sulla disinformazione dell' opinione pubblica ! solo gli ascoltatori di Radio Radicale che notte e giorno hanno seguito con noi questo dibattito, ed ai quali va il nostro ringraziamento per i messaggi di sostegno e di adesione che ci hanno fatto pervenire, hanno potuto conoscere le assunzioni di responsabilità e le diverse proposte che in quest' Aula sono state avanzate e respinte, da parte della maggioranza e del Governo con vari espedienti, con manovre varie che hanno stralciato proprio i temi più caldi, quelli che maggiormente interessano l' opinione pubblica . voi avete cancellato dalla legge finanziaria e rischiato di cancellare dalle vostre coscienze con indifferenza, con rassegnazione e a volte con cinismo, valori primari, valori rispetto ai quali la vostra politica si muove a distanze abissali. noi non ci rassegnamo, né ci rassegneremo mai, ad una politica che, espulsi ed accantonati i valori della vita, della solidarietà e della pace, si riduce ad una pura e semplice gestione burocratica dell' esistente, a semplici lotte intestine di potere. in questi giorni vi abbiamo costretto a buttare la maschera, a scendere sul piano della chiarezza, a parlare chiaro: le vostre cifre sono chiare, 50 mila miliardi in pochi anni stanziati per cannoni, missili, sottomarini, caccia, bombardieri, carri armati , sono sottratti alle speranze del nostro paese, negati a chi ha fame di cibo, di pensioni dignitose, di lavoro, di case, di assistenza, di salute, alla faccia del populismo e della demagogia qui richiamati a carico e a responsabilità del gruppo radicale. vi accoltellate all' interno della maggioranza disputandovi le poltrone, gli enti, le banche, le tangenti, ma i problemi reali del nostro paese rimangono — da un Governo all' altro — senza soluzione accettabile. a questo punto si è fatta almeno chiarezza; vi abbiamo costretto ad espellere dalla legge finanziaria le zavorre che avevate voluto mettere in questo carrozzone, è voi ne avete approfittato per espellere i problemi reali. questi temi, però, li riproporremo con altrettanta durezza, con altrettanta lealtà, con altrettanta chiarezza, quando esamineremo il bilancio. mi corre l' obbligo di ringraziare, a questo punto, tutti quanti: tutti i colleghi, dissenzienti o concordi, i funzionari, i commessi, la presidenza, gli uffici, per il lavoro svolto in questi giorni, augurando a tutti una buona Pasqua; speriamo di vedervi domenica mattina, speriamo che questi giorni abbiano potuto far maturare delle cose dentro di voi così come lo hanno fatto per noi; siamo stati rafforzati nelle nostre convinzioni, ma ci auguriamo che almeno un briciolo della nostra convinzione, delle nostre proposte, vi sia stato trasmesso, e che ciò vi abbia costretto a riflettere. ci auguriamo che, da parte vostra, ci sia una proficua riflessione.