Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
VIII Legislatura - Assemblea n. 489 - seduta del 02-04-1982
Sull'omicidio del professore Aldo Semerari e sul caso Cirillo
1982 - Governo I Spadolini - Legislatura n. 8 - Seduta n. 489
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente del Consiglio , mi duole dover cominciare con un grave appunto di contenuto morale nei confronti della sua persona: non le è sfuggita, nella sua pur ampia introduzione, una sola parola di umana pietà nei confronti del professor Semerari! ha parlato di orrendo crimine; credo di poter ricordare che nei molti (purtroppo) precedenti, la Presidenza della Camera e il Governo hanno manifestato la loro umana pietà solidarietà alle famiglie degli assassinati (che sono stati tanti) ed anche alla memoria degli assassinati. dico questo, signor presidente del Consiglio , per sottolineare una differenza non voglio dire di contenuti morali, ma di modi di comportamento fra la nostra parte, il Governo e tutte le parti che qui rappresentano il potere. io intendo non solo esprimere qui la mia e la nostra umana pietà, ma la nostra solidarietà morale alla famiglia del professor Semerari ed alla memoria del professor Semerari stesso. desidero ricordare a questa Camera che il professor Semerari ha avuto la tessera del partito che mi onoro di dirigere, fino a quando è stato implicato a torto nella vicenda processuale relativa alla strage di Bologna; desidero ricordare infatti che il professor Semerari, non appena tratto in arresto, mi mandò una lettera restituendomi la tessera, dichiarandosi per altro completamente innocente. io gli risposi esprimendogli la mia solidarietà e la certezza ch' egli sarebbe uscito innocente da quella grave congiuntura processuale. e stato in carcere nove mesi, durante i quali è stato accoltellato da un detenuto comune, probabilmente esponente di qualche organizzazione camorristica; dopo nove mesi è stato rimesso in libertà, e reinserito nei suoi incarichi civili per assoluta mancanza di indizi a suo carico: questo è il personaggio che viene dipinto non come un criminologo ma come un criminale da tanta parte della stampa italiana. dico quindi: vergognatevi, per questi atteggiamenti! mi si consenta di dirlo e di esclamarlo! tanto più, signor presidente del Consiglio , che lei ha fatto, nella sua introduzione, due importanti affermazioni che convalidano i miei giudizi morali e politici. lei ha detto che la lettera del professor Semerari all' L'Unità era stata « estorta con la violenza » ; ha detto poi che « i servizi segreti non hanno avuto rapporti di qualsiasi natura con il professor Semerari » . cominciamo con la prima affermazione. la lettera che Semerari ha indirizzato a L'Unità , e che è stata spedita da Roma dopo che il professore era stato già assassinato, è stata senza dubbio estorta con la violenza. non voglio esprimere un giudizio personale su questo; riporterò il giudizio espresso, prima che si conoscesse la notizia della tragica morte del Semerari, dalla stampa italiana, particolarmente da quella di sinistra. L'Unità il 31 marzo ha scritto: « la lettera di Semerari all' L'Unità favorisce solo il Rotondi; se la missiva finisce per l' aiutare solo Rotondi ed intorbida le indagini, bisogna dedurne che c' è qualcun altro fuori dal carcere che lavora per il falsario, lo copre, lo sostiene spedendo lettere o costringendo qualcuno a farlo o facendo anche di peggio: dunque un' organizzazione » . nello stesso giorno Il Corriere della Sera scrive: « c' è il fondato sospetto che Semerari abbia confidato queste cose ad una terza persona; si profila qui l' ombra inquietante dei servizi segreti , i quali avrebbero costruito il falso » . Il Mattino così scrive: « prende corpo l' ipotesi che il professionista sia stato sequestrato perché scrivesse sotto costrizione una lettera spiazzante; sarebbe stato usato per depistare le indagini sul caso Cirillo-L' L'Unità . non si esclude che il sequestro dello psichiatra possa essere stato commissionato alla camorra dalle stesse persone che hanno fabbricato il falso documento pubblicato dall' L'Unità » . su questo primo punto, signor presidente del Consiglio , non c' è alcun dubbio che chi ha fatto scrivere la lettera ha poi ucciso. lo ha fatto o perché ha deciso autonomamente di uccidere o perché qualcuno ha dato mandato di uccidere. veniamo ora alla sua seconda affermazione, signor presidente del Consiglio , quando ha detto che il Semerari non aveva alcun rapporto con i servizi segreti . Ciro Cirillo invece li aveva, o comunque i servizi segreti si sono mossi per lui. leggiamo la dichiarazione resa dal generale Musumeci pubblicata in questi giorni dal Il Corriere della Sera : « per ordini superiori i servizi di sicurezza si preoccupano di stabilire un contatto con Cutolo mentre era in corso il sequestro Cirillo » . quali sono gli organi superiori ai servizi di sicurezza in genere? penso che si riferisca alla Presidenza del Consiglio ; allora, per ordine di quest' ultima, i servizi segreti hanno stabilito contatti con Cutolo. di questo hanno scritto L'Unità e Rinascita, dicendo la verità. non ho prevenzioni faziose si questo genere; l' onorevole Macaluso su Rinascita ha scritto: « e veramente pensabile che il capo della camorra desse informazioni gratis? per cosa l' avrebbe dovuto fare? per servire lo Stato? un capo come Cutolo può solo trattare e non informare » . quindi il Governo ha disposto che i servizi di sicurezza trattassero con Cutolo per deviare le indagini. coloro che hanno sequestrato il professor Semerari, e gli hanno estorto con la violenza quella lettera indirizzata a L'Unità , avevano lo scopo di spiazzare le indagini e salvare qualcuno — non soltanto Ciro Cirillo — , qualche organizzazione, qualche partito, qualche gruppo di camorra politica più importanti dello stesso Cirillo. questa è la verità, signor presidente del Consiglio , ed a questo punto posso solo dire una cosa: vergogna! ed una seconda cosa: badate, non abbiamo servizi segreti a disposizione ma non molleremo la presa, noi continueremo non ad indagare ma a gridare alta e forte non la nostra verità ma la sconcertante, avvilente e vergognosa viltà di un degrado che non è del popolo italiano , ma è il degrado che voi tutti quanti insieme, governo di potere e partiti di potere, state sovrapponendo alle sofferenze del popolo italiano .