Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VIII Legislatura - Assemblea n. 142 - seduta del 15-04-1980
1980 - Governo I Fanfani - Legislatura n. 2 - Seduta n. 81
  • Attività legislativa

signora presidente, signori ministri, ieri il presidente del Consiglio , più o meno a quest' ora, ha corretto il suo discorso programmatico svolto in questa Assemblea, aggiungendo al testo che era stato diffuso dalle agenzie e letto al Senato, una frase che era molto esplicita: per quanto riguarda il tema della giustizia e quello dello sterminio per fame nel mondo (da noi evocato in termini precisi e forse un po' meno ossessivi di quanto siano le realtà cui si riferisce), il Governo sarebbe stato attento ai contributi che nel dibattito tutti i gruppi avessero dato, per trarne conseguenze contestuali. avendo poi anche udito quanto ha testé dichiarato il signor ministro del Tesoro , anche se già in forma più limitante (cioè di essere attento a quanto dal dibattito ulteriormente potrà venire al Governo quanto a suggerimenti relativi anche al tema della giustizia ed a quello della fame), abbiamo, signor presidente , la convinzione di poter brevissimamente rispondere e all' appello del signor presidente del Consiglio e alla notazione e all' invito implicito fatto dal Governo anche questa sera, affinché si dia allo stesso Governo la possibilità di compiere quella sollecita riflessione che possa portarlo — come ha dichiarato il presidente del Consiglio — ad eventuali mutamenti o aggiornamenti della sua posizione sul tema della giustizia e dello sterminio per fame: non della fame, non dello sviluppo, signor ministro del Tesoro , ma dello sterminio per fame, che è altra cosa. noi sappiamo anche che il proprio della costruzione di una politica dello Stato deve essere dialogico e che quei compromessi che noi, come metodologia, rifiutiamo devono essere doverosi se sono creativi, partendo da fatti precisi, e possono essere sottoposti al vaglio critico di chiunque, purché se ne assuma la responsabilità! signor ministro del Tesoro , anche noi siamo convinti che i problemi della effettività della spesa siano centrali, in tema di bilancio della giustizia e di conversione delle spese militari in spese a favore della sicurezza nazionale e internazionale, attraverso la lotta allo sterminio per fame. per quello che ci riguarda, diciamo subito che la via cui lei accenna, signor ministro del Tesoro , è esattamente quella da percorrere. oggi, in relazione allo sterminio per fame, l' unica via percorribile è quella del trasferimento di somme alle agenzie e agli enti internazionali già attrezzati per operare in questa direzione. signora presidente, volevo semplicemente illustrare i motivi nuovi, per i quali un rinvio del dibattito può rendersi necessario per il Governo, in base all' invito giunto ieri alle Camere dal presidente del Consiglio e dalle ultime parole del ministro del Tesoro : cioè, recepire la novità, che può giustificare una ulteriore riflessione. siamo d' accordo, tanto è vero che proponiamo che gli stanziamenti, i quali dovessero essere fatti contro lo sterminio per fame, rispondano al prudentissimo metodo di fare due gesti, nei confronti della Comunità Europea e del Consiglio mondiale per l' alimentazione, i cui cassetti sono già colmi di piani strategici per la lotta contro la fame nel mondo , con appelli drammatici e precisi di un certo numero di paesi; hanno dimostrato di poter intervenire in modo felice, nella direzione che auspichiamo. vi saranno perdite, ma solo non scontando, bensì verificando quali sono le imperfezioni di un sistema distributivo di aiuti allo sviluppo ed agli agonizzanti si potrà poi passare ad una fase di maggiore utilizzo delle somme stanziate, per i fini cui sono state destinate. prima notazione: questo è il metodo di spesa che chiediamo. per il resto, circa l' entità, ci rendiamo perfettamente conto, ministri Reviglio, Pandolfi e La Malfa , della drammaticità della situazione, anche economica, del nostro paese; ma ci rendiamo anche conto, signor ministro del Tesoro , che quando in questo nostro bilancio destiniamo tra le varie voci somme sempre più consistenti per armare lo Stato contro il terrorismo e lo sfacelo, per armare lo Stato e la società contro i rischi di guerra, si fa una politica cieca, velleitaria, se non dimostriamo davvero di voler combattere la morte e lo sterminio, nei luoghi dove sono presenti! nel momento in cui non mobilitassimo le nostre risorse per combattere lo sterminio, la sacralità della vita e della pace sarebbe sempre più ritenuta pretestuosa dal nostro popolo e dalle nuove generazioni. rivolgiamo un appello perché il nostro impegno sia commisurato all' entità dello sterminio: in questo modo, si rafforzano le altre voci del bilancio, che continuate a destinare in modo contraddittorio agli arsenali, invece che ai granai. è anche un problema culturale, mi sia consentito: sapete benissimo che, in casi di calamità naturali, si reperiscono migliaia di miliardi; sapete benissimo, ad esempio, che in questo momento, nel Salernitano, si spendono migliaia di miliardi della Comunità Europea , sollecitata da noi, per finanziare la rapina dell' industria conserviera, lo sperpero, con la creazione di situazioni immonde attraverso la dilapidazione di migliaia di miliardi, per aumentare la crisi sociale, che colpirà sempre di più negli anni prossimi i lavoratori, perché la struttura di queste regioni del nostro meridione è distrutta dall' uso di questi miliardi, così come voi consentite che si continui a fare! signora presidente, ci auguriamo che non vi sia l' alibi dell' effettività della spesa. sappiamo benissimo, signor ministro del Tesoro , che un ministero di Grazia e Giustizia continua ad essere occupato da magistrati che abbandonano il loro mestiere per fare abusivamente, in modo ridicolo, il mestiere di amministratori, distruggendo sempre di più, con le loro incapacità, le effettive possibilità della struttura della giustizia in Italia, disertando i tribunali ed il loro dovere, restando sempre più parassitariamente, appunto, installati nella struttura del ministero di Grazia e Giustizia ! sappiamo che non possono proporre le possibilità, e nemmeno delineare con sufficiente rigore l' individuazione dei temi di spesa! signor ministro del Tesoro , lei sa benissimo che al Governo è possibile trovare (come lo abbiamo trovato per la Pubblica Sicurezza , anche in altri settori), accorgimenti che consentano davvero la riforma del codice di procedura penale , la quale esige immediatamente, a livello di strutture e di personale, a livello dei contratti, anche internazionali, di fornitura di materiale elettronico, ed altro, centinaia e centinaia di miliardi. senza di questa non potremmo condannare né i terroristi, né i Caltagirone, né i corrotti, né gli autori delle stragi del 1960, del 1969, o di tutte le altre. per questo, quindi, signor ministro, lei ha ragione, quando parla di effettività della spesa; ma questo non deve essere un alibi, anche dinanzi alla morte che incalza nel nostro paese a causa del terrorismo, e che incalza ovunque per mancata assistenza e per mancato adempimento dei nostri obblighi internazionali. signor ministro, noi non possiamo deflettere dalla richiesta che in una legge finanziaria , in modo chiarissimo, lo 0,70 per cento sia inteso come punto di partenza , così come il gruppo democristiano, il gruppo comunista, il gruppo liberale, il gruppo socialista e tutti gli altri gruppi parlamentari presenti al Parlamento europeo hanno unanimemente richiesto; in quella sede, infatti, è stato richiesto che almeno lo 0,70 per cento del prodotto nazionale lordo degli stati membri sia subito destinato a combattere la fame nel mondo . pertanto, le modalità della spesa, per quanto riguarda lo sterminio per fame, debbono essere quelle e le entità devono esservi commisurate. signor ministro del Tesoro , potrebbe quasi sembrare che noi, chiedendo questo rinvio del dibattito, diamo quasi un' importanza magica allo scorrere dei minuti, quando non sono bastati gli anni e i decenni per convincerci e per convincervi di alcune cose; ma io penso che sia da chiarire che così come voi troverete migliaia di miliardi nel caso di calamità naturali insorgenti, voi avete, nello stesso tempo, una responsabilità e la garanzia scritta — vi è stato notificato dall' Onu che una calamità non naturale, peggiore dei terremoti o di altri eventi, farà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi un disastro, pari a milioni di quei disastri cui noi normalmente facciamo fronte con lo stanziamento di migliaia di miliardi, anche se riguardano decine o centinaia di vittime. è per questo, quindi, che metodologicamente credo sia lecito e doveroso iscrivere queste voci nel bilancio e consultarci ancora sulla possibilità effettiva della spesa. penso che si possa, in questo Parlamento, celebrare in maniera non rituale una unità diversa, una unità che attenga non a miti, ma a denaro, a scellini, ad « oboli » , che non devono però rispondere a concezioni caritative ed assistenziali. sappiamo che molti contano su di noi per cercare di « tagliare le unghie » a questa legge finanziaria , laddove le ha, e in particolare al ministro Reviglio. sappiamo benissimo, signor ministro delle Finanze , che si cercherà di assicurare più sterminio nel mondo e che ci sarà un motivo aggiunto per non ascoltare le nostre richieste, perché le procedure siano tali da ridurre le possibilità di intervento del nostro ministro delle Finanze . questo è possibile, ma chiediamo, signora presidente, che, in conformità a quanto chiesto ieri al Parlamento dal signor presidente del Consiglio , e a quanto ripreso, sia pure in modo troppo limitato, nella parte finale, del suo intervento, dal signor ministro del Tesoro , ci sia un rinvio del dibattito a domani mattina, perché, per quel che ci riguarda, siamo a completa disposizione in tutte le sedi, affinché, l' effettività e lo stanziamento delle spese, in termini di bilancio della giustizia e in termini di lotta contro lo sterminio per fame nel mondo , possa essere aumentato. mille miliardi di lire — e non cinquemila — corrispondono, signor ministro del Tesoro , all' ottava parte di quanto la commissione Carter ha stabilito essere necessario, in cereali, per cancellare in un anno la morte per malnutrizione di venti o trenta milioni di persone. sembra incredibile, e da voi non creduto, quanto possa produrre questo tipo di stanziamento che noi chiediamo. forse in questa sordità e in questa cecità è il motivo per cui questa legge finanziaria , e soprattutto i governi non trovano accanto a loro nel paese quelle tensioni morali che possono garantire di superare le difficoltà, gli errori ed anche le cattive volontà soggettive di questo o di quel gruppo.