Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 275 - seduta del 02-05-1978
Sugli sviluppi della situazione internazionale
1978 - Governo VI De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 487
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , in questi 40 giorni, io credo, quasi quotidianamente, noi ci siamo fatti carico di denunciare il fatto che, se da una parte vi è questa tragica, dolorosissima vicenda, del sequestro dell' onorevole Aldo Moro, dall' altra vi è il rischio di vedere nei fatti annullata, per non dire sequestrata, la legittimità costituzionale . ogni giorno che passa, signor presidente (sono passati 47 giorni da questa vicenda, dal 16 marzo), noi vediamo più chiaramente affermarsi il tentativo, su questa vicenda, di sequestrare i poteri, le prerogative di indirizzo della Camera e del Parlamento da parte di altri organi, da parte dei vertici dei partiti, da parte di una parte dei vertici dei partiti. assistiamo sostanzialmente ogni giorno, in questa vicenda tremenda, nella quale tutti riteniamo necessario essere mobilitati per scongiurare altro sangue, per scongiurare altri delitti, alla nullificazione degli alvei costituzionali; ogni giorno ovunque si discute, ovunque si controlla, ovunque si indirizza, ovunque si ha la pretesa di decidere, tranne che nel Parlamento repubblicano. mi pare che questo fatto, quale che sia l' esito del sequestro del collega Aldo Moro, quale che sia di già, realizzi una situazione della quale dobbiamo farci carico e che è necessario interrompere. noi riteniamo che la democrazia molto spesso consista nel rispettare le regole del gioco ; la sostanza stessa della democrazia è la regola del gioco. a dei colleghi che ci chiedono: « bene, ma se il Parlamento discute, se il Parlamento decide, che cosa deciderà, che cosa accadrà? » , noi rispondiamo umilmente che siamo democratici, che crediamo nello stato di diritto proprio perché riteniamo che lo stato di diritto , che è l' applicazione della Costituzione, crea sedi tali di dibattito che non possiamo presumere di immaginare, al di fuori di quel contesto, quali sono gli esiti, quali sono gli obiettivi possibili e le soluzioni possibili di questo tipo di dibattito; per cui, da parte nostra, non abbiamo da fare lunghi discorsi. noi riteniamo, con questa mozione, di compiere un dovere: è un dovere non di parte, che riteniamo di esercitare dopo quel che sta accadendo dal 16 marzo. il 16 marzo abbiamo fatto finta di svolgere il dibattito sulla fiducia al Governo. il presidente del Consiglio ci aveva annunciato che avremmo recuperato quel dibattito al momento del bilancio: così non è stato. sono passati 47 giorni; le funzioni di controllo le abbiamo delegate ai redattori di settimanali, le abbiamo delegate a tutti: le funzioni e il sindacato di controllo, il Parlamento li ha totalmente tralasciati, e le forze di maggioranza sono mobilitate per impedire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative e i propri doveri. per quel che riguarda gli indirizzi, noi accettiamo gli scontri tra la posizione socialista e la posizione — pare di tutti gli altri partiti. ma anche qui, da una parte e dall' altra, ci si guarda bene dal riportare nell' alveo parlamentare e costituzionale gli indirizzi che si pretendono dare a questa situazione, al Governo, all' Esecutivo, alla amministrazione. direi, quindi, che incalzano due tragedie, incalzano due situazioni estremamente gravi: la situazione sempre più... c' è una persona « civilissima » , signor presidente , che mi insulta continuamente. una persona « molto civile » accade, signor presidente , che una persona che parla, sentendosi insultata, per un momento perde il filo del discorso signor presidente , per quel che riguarda il gruppo radicale, noi chiediamo che venga interrotta questa operazione politica di vera e propria cancellazione dei diritti e dei doveri della Camera e del Parlamento nei confronti della Costituzione e del paese; che la vicenda « Brigate Rosse » e « sequestro di Moro » venga ricondotta nell' unico alveo costituzionale che noi abbiamo; che vengano rispettate le regole del gioco , i luoghi della democrazia, della Costituzione; e che, quindi, da domani stesso il Governo venga a rispondere sulla base della nostra mozione.