Emma BONINO - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 271 - seduta del 21-04-1978
Bilancio di previsione dello Stato; Rendic. Gen. dell'Amministrazione dello Stato; Rendic. Gen.Amministr. dello Stato
1978 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 271
  • Attività legislativa

signor presidente , a norma dell' articolo 41 del regolamento, chiedo che si sospenda il dibattito sul bilancio dello Stato per dar modo al Governo di fare alcune dichiarazioni sullo stato delle iniziative che intende mettere in atto in seguito all' ultimatum delle Brigate Rosse in relazione al sequestro di Moro. a questo scopo voglio dire che il gruppo parlamentare radicale ha presentato una mozione, perché ritengo intollerabile che il Parlamento non si sia mai pronunziato in questa materia. ritengo intollerabile che vengano fatte comunicazioni all' Ansa e che, mentre il partito socialista cambia atteggiamento e si spacca la maggioranza, il Parlamento sia assente. ritengo che questo non sia accettabile! da questa mattina abbiamo seguito tutte le strade che avevamo. abbiamo chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo , almeno per discuterne; abbiamo chiesto incontri con il Governo. ma tutti a dire di no, che il Parlamento non c' entra nulla, che il Parlamento si occupa d' altro; che il Parlamento, rispetto a queste cose, non è centrale, anche se sta a piazza Colonna . non c' entra assolutamente niente. signor presidente , ritengo inaccettabile questo fatto. qualunque cosa deciderà il Governo, senza un impegno formale del Parlamento, non sarà accettabile. veramente, Cossiga è autorizzato a fare tutto, perché non basta mandare messaggi all' Ansa. il senso dello Stato! ci fu detto all' epoca della fiducia — 16 marzo, rapimento Moro — che bisognava fare in fretta per dare i pieni poteri al Governo. il Parlamento, da allora, sul caso Moro non ha più detto una parola. ritengo che la responsabilità di quello che si andrà a fare entro domani alle 15 ricada su tutti, non solo sulle forze di maggioranza, ma su tutte le forze che qui sono rappresentate. non vi è stata alcuna delibera formale del Parlamento! abbiamo chiesto al Governo di venire a riferire. il Governo ha detto chiaramente che non verrà. abbiamo chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo per discutere questo problema: la nostra richiesta non è stata accettata; non è stata riscontrata l' opportunità di fare questo discorso. signor presidente , mi consenta, ma io credo veramente che non sia possibile andare avanti a discutere sul bilancio del ministero dell'Interno quando manca una qualsiasi delibera formale del Parlamento su questa cosa. non è possibile poi stare domani, dopo le 15, a strapparci i capelli accusando il Governo di aver seguito una linea che noi non volevamo, quando noi non ne abbiamo espressa nessuna. ritengo, quindi, signor presidente , che la mozione che il gruppo radicale ha voluto presentare possa essere discussa. il ministro Cossiga è qui, è arrivato, finalmente! credo che nulla osti a questo. siamo in un momento estremamente difficile, e dall' elenco degli iscritti a parlare ho visto che le altre forze politiche , quelle che sostengono il Governo e fanno parte della maggioranza, non hanno chiesto la parola su questo fatto. ma il problema non è quello di continuare il dibattito sul bilancio del ministero dell'Interno , perché un dibattito di questo genere non può attivare nessuno strumento formale ed impegnativo per il Governo. quindi, non è dai dibattiti in cui ognuno si alza a parlare e dice delle cose ma in cui non rimane un impegno formale del Parlamento, che si può avere qualcosa. ritengo che, così come abbiamo deciso o avete deciso di dare la fiducia in tre ore al Governo, perché era successo qui un fatto nuovo, dobbiamo tener presente che è successo qui un fatto nuovo, dalle quindici di ieri. poi sappiamo che Craxi fa le dichiarazioni all' Ansa, ed il ministro le saprà tramite l' Ansa. sappiamo che altri fanno altre dichiarazioni. litigare con Craxi è impossibile, perché è difficile che i socialisti frequentino il Parlamento centrale. quindi, sarà difficile polemizzare con i socialisti. ma credo che la responsabilità delle altre forze politiche sia anche quella di impegnare i socialisti. siamo in una situazione completamente extraparlamentare. ci ritroviamo a dire qui delle cose su Moro, ma non rimane nessun impegno formale della Camera. e questo non è pensabile, proprio per il senso dello Stato che voi volete rimarcare. in realtà, qui, andando avanti in questo modo, il Governo si trova ad essere autorizzato a decidere di far ammazzare Moro, perché il Parlamento non si è mai pronunciato, né ha mai voluto pronunciarsi a questo proposito. signor presidente , ritengo che, poiché il Parlamento non si è mai pronunciato su questo fatto in quanto tale, ma solo le segreterie dei partiti hanno preso posizione, poiché il Parlamento è un' istituzione centrale, e la responsabilità del suo operato ricade su tutti... non è un problema mio, è un problema del Parlamento e non del Governo, caro Mammì! il Governo ha detto che non si tratta, ma il Parlamento non ha detto nulla! non è possibile far finta di non capire: il Governo ha detto che non si tratta, il Parlamento non ha detto nulla, anzi... non c' è nessuna delibera formale. il Parlamento non ha detto nulla, signor presidente ! certo, visto che non mi sono spiegata, continuo. poiché ritengo che questo sia un fatto gravissimo, che ricade su tutte le forze parlamentari e, in primis , sul Parlamento, come istituzione centrale, evidentemente, del nostro Stato, poiché ritengo, e non è smentito dai fatti, che il Parlamento non abbia mai adottato una delibera ufficiale a questo proposito... e non sto a rivangare il problema, signor ministro Cossiga, che non c' è un dibattito sull' ordine pubblico . e non voglio qui ricordare che i covi ce li scoprono la nettezza urbana e i pompieri. e non voglio ricordare altre cose signor presidente , se io voglio motivare la mia richiesta, dovrò pure motivarla in qualche termine. no, signor presidente , io non ritengo di averla ampiamente motivata. ritengo che esistano dei problemi fondamentali, e che in questo momento non si possa far finta di non capire. il Governo ha detto che non si tratta. altre forze politiche hanno cambiato improvvisamente idea. il Parlamento — ripeto — , signor presidente , non si è mai pronunciato con un voto formale. da questa mattina abbiamo cercato di esperire, tutte le strade che avevamo, compresa la conferenza dei capigruppo , compreso l' incontro con il Governo, eccetera. non c' è neanche la volontà politica delle forze parlamentari di arrivare a questo tipo di discussione, perché se la discussione non è stata accettata, se la conferenza dei capigruppo non è stata neanche convocata, è perché le forze politiche che sostengono questo Governo di questo fatto non vogliono parlare qui, in Parlamento, e preferiscono il bar, il « Transatlantico » — l' unico fatto centrale che abbiamo, in realtà, è il « Transatlantico » — o le segreterie dei partiti. ritengo che questo sia veramente incredibile rispetto ad una istituzione che vuole essere centrale. quindi, pongo questa richiesta di, sospensione della discussione del bilancio dello Stato , ritenendo che sia impensabile che il Parlamento non si pronunci su questo fatto, perché allora è la carta bianca al Governo. allora il Parlamento e i partiti dicano: « deleghiamo il Governo; faccia quel che gli pare. il Parlamento non prende posizione » .