Emma BONINO - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
1978 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 266
  • Attività legislativa

io credo che questo emendamento sia nella linea di quello precedente di parte democristiana, nel senso che vuole attribuire al medico funzioni che esso non ha e non può avere. questo è vero anche dal punto di vista lessicale, visto che si vorrebbe sostituire le parole « rilevanti anomalie o malformazioni » con le parole « deformazioni gravissime o irreversibili » . da quanto mi hanno detto alcuni medici, dal punto di vista scientifico non si può usare il termine « deformazioni » , perché si tratta di una parola che non esiste in nessun testo, specialmente in riferimento a un feto, a un concepito. scientificamente, anche se si considera un feto al quarto o al quinto mese di gravidanza, non si può parlare di deformazioni, ma solo di anomalie o di malformazioni, perché così fanno tutti i testi scientifici. anche il medico, quindi, avrebbe difficoltà ad accertare deformazioni di cui non si parla in nessun testo scientifico. in più, non si può parlare di deformazioni gravissime o irreversibili in uno stato prenatale, in quanto in questo modo si introducono elementi di valutazione discrezionale. lo stabilire se si tratti o meno di deformazioni gravissime o irreversibili comporta sempre valutazioni soggettive, discrezionali e comunque attuabili solo a posteriori . non si vede, infatti, come si possa — neppure con l' esame ad ultrasuoni o con altre cose del genere , che tra l' altro sono disponibili in Italia solo in pochissimi ospedali — accertare scientificamente l' esistenza di malformazioni o deformazioni nello stato prenatale. devo anche dire che gli aggettivi « irreversibili » e « gravissimi » introducono entrambi elementi per una valutazione discrezionale. l' altro emendamento è stato respinto, ma se li valutiamo uno di seguito all' altro, vediamo che sono estremamente insidiosi, per i motivi che dicevo prima: le certificazioni di cui all' articolo 6 devono essere medicalmente accertate e allora si dà al medico la responsabilità di accertare cose che scientificamente non può accertare; cioè non può accertare se la malformazione sia gravissima, perché questo non è possibile nello stato prenatale. e una cosa su cui si può disputare solo a posteriori . lo stesso si dica per l' irreversibilità. non condivido quindi lo spirito con cui avete introdotto l' emendamento a questo punto e ritengo anche che esso sia elaborato in termini lessicali molto cattivi. mi dicono i pochi medici che mi aiutano in questo lavoro sugli articoli 6 e 7 che si tratta di dizioni non aderenti ai testi scientifici sui quali si dovrebbero basare i medici per fare i certificati. in più, questi certificati devono essere sottoposti al direttore sanitario, che non potrà accettare una motivazione che parli di deformazioni, perché questa è una parola che non esiste nel linguaggio medico: esiste la parola malformazioni, che è un' altra cosa. per questo, voterò contro questo emendamento: non solo per il suo contenuto e per il suo spirito, ma anche perché scientificamente non significa nulla.