Emma BONINO - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
1978 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 266
  • Attività legislativa

questo nostro emendamento prevede una diversa funzione dei consultori. nel testo della Commissione il consultorio viene visto come struttura consultiva e di appoggio alle donne (o dissuasiva, a seconda di come la norma verrà gestita ed interpretata); noi proponiamo che esso diventi sede di intervento abortivo nelle prime settimane di gravidanza. il nostro emendamento dice, infatti, che tali consultori, previsti nella legge del 1975, e gli ambulatori convenzionati, così come ogni altra struttura ospedaliera pubblica, che abbiano reparti e servizi relativi al settore ostetrico-ginecologico, hanno l' obbligo di effettuare gli interventi di interruzione della gravidanza . questo emendamento risponde alla stessa logica del precedente. anche in materia si tratta, a nostro avviso, di allargare e non di restringere la praticabilità delle strutture sanitarie pubbliche. qui, per altro, tale scopo viene perseguito non soltanto attraverso un procedimento di carattere formale, cioè attraverso una più chiara ed esplicita scrittura della norma ma, a nostro avviso, anche attraverso innovazioni sostanziali. si tratta di estendere anche ad altre strutture l' obbligo di effettuare gli interventi abortivi. e il discorso che vale per i consultori e non si vede perché essi non possano e non debbano, in realtà, essere attrezzati per questo scopo e debbano fungere, sul problema dell' aborto, solo come consiglieri o tribunali della donna, prefigurati e destinati a rendere più difficile, a nostro avviso, e non a facilitare, soprattutto con le innovazioni che avete introdotto, cioè con la figura del padre del concepito, questa difficile e drammatica scelta della donna. e il discorso che vale anche per gli ambulatori convenzionati con le regioni, senza attendere i fantomatici poliambulatori delle unita locali previste dalla riforma sanitaria . la quale, per altro, ben venga! ci siamo permessi di sollecitarla in più occasioni. se poi entreranno in funzione anche i poliambulatori, magari con la stessa media di ritardo dei consultori, che forse cominciano a muoversi adesso (ma la legge è stata varata tre anni fa) ben vengano! la nostra non è una posizione di alternativa, ma tende ad allargare le sedi di intervento abortivo a tutte le sedi possibili che offrano, comunque, sicurezza. questi ambulatori che sono convenzionati con le regioni, se esistono e sono convenzionati, ed essendo tali sono sottoposti a controllo pubblico, e quindi, almeno sulla carta, capaci di garantire assistenza ai cittadini, non si vede perché non debbano mettersi in grado di garantire l' assistenza anche per l' aborto, come per gli altri compiti. ricordo ancora che stiamo trattando qui di una interruzione di gravidanza fino all' ottava settimana. e discorso, a nostro avviso, che vale anche per le cliniche convenzionate, cioè quelle strutture sanitarie private che, istituzionalmente, sono chiamate dalle regioni a portare avanti e ad espletare anche questo compito. quindi, l' emendamento Pannella 8. 5, diversamente dall' emendamento 8. 13, porta delle innovazioni sostanziali. proprio su questo esiste il nostro disaccordo totale; è la seconda volta che ne discutiamo qui e ne abbiamo discusso anche in Commissione perché, a nostro avviso, l' intervento abortivo ho all' ottava settimana non deve essere medicalizzato o spedalizzato con il ricovero. una lunga prassi non solo del nostro movimento femminista, ma anche delle cliniche americane, e delle esperienze cinesi e, non molto lontane, anche francesi, ha dimostrato come su di una donna in stato di salute normale, sino all' ottava settimana di gravidanza, gli aborti possano, nella stragrande maggioranza dei casi, non richiedere il ricovero. proprio per questo i poliambulatori convenzionati con le regioni e i consultori a noi sembrano luoghi adatti per questo intervento, ci sembrano luoghi che offrono le garanzie necessarie e sufficienti.