Emma BONINO - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
1978 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 266
  • Attività legislativa

signor presidente , colleghi, mi ricordo che già la volta scorsa su questo tema ci furono un dibattito ed una polemica durissimi. collega Piccoli, l' altra volta ci fu — probabilmente lei lo ricorda — una polemica durissima tra lei e non tanto il gruppo radicale, quanto le due deputate radicali. credo che forse proprio il dialogo più duro, più polemico, ma forse proprio per questo più chiaro e più netto, se pure non serve, magari, a cambiare opinione e ognuno dei due rimane profondamente convinto nella propria coscienza di quello che sostiene, certo è un modo di confrontarsi meglio che non poi cercare nei corridoi strani pateracchi. questa volta voi non avete cercato strani pateracchi nei corridoi: ve ne do atto. voi riportate con questo emendamento, che eleva l' età dai 16 ai 18 anni, una vittoria della vostra parte, una vittoria della vostra cultura, una vittoria politica, che proprio perché è una vittoria politica vostra, grande o grossa, è una sconfitta pesantissima per tutti coloro che sostenevano questa legge Balzamo ed altri, pur così modificata. proprio questa legge che voi, compagni socialisti, che eravate partiti sull' aborto come antesignani, quando ancora le altre forze politiche non ci pensavano neanche, non avevano il coraggio di proporla, vi trovate oggi a votare così peggiorata: una legge che ha come primo firmatario il vostro capogruppo, appunto in difesa dei diritti delle donne. e un segnale allarmante. credo che la collega Magnani Noya viva un travaglio profondo, in questo momento, una contraddizione profonda: e credo che, anche nella polemica che ci ha divise spessissimo — Maria, è vero? — che molto spesso ci ha viste ostili, forse per un diverso modo e una diversa impostazione di fare e di vivere la politica, ci si trovi oggi, però, in realtà, nella stessa contraddizione. credo che sarà difficile — forse per me un po' meno, ma per altre colleghe di più — , affrontare oggi e domani le delusioni delle compagne di lotta, che nei rispettivi movimenti in questi anni avevano portato in questa battaglia tanto coraggio, tanta fiducia, tanti contributi, tante speranze. sarà difficile convincerle che, in nome dell' emergenza, di un' emergenza che non ha niente a che vedere con l' aborto, tante cose sono venute meno, rispetto ad una legge che già era pessima. ma ancora recentemente le compagne del movimento (non di quello radicaleggiante, per intenderci, ma di quello serio) avevano posto come condizione che la legge votata al Senato non fosse cambiata. e non erano le compagne del movimento femminista radicaleggiante, ma le compagne femminili e femministe serie dell' UDI, che vi ponevano questo problema. usavo la vostra aggettivazione. normalmente la usate. noi siamo poco seri, poi esistono quelli più seri, poi esistete voi, che appunto siete serissimi, come se fosse possibile scherzare su questi argomenti. collega Balzamo, tu sei il primo firmatario di questa legge: le donne e le minorenni di questo paese non credo che potranno dimenticarlo facilmente. non le raccolgo, signor presidente . per questo motivo, voterò a favore dell' emendamento 12. 19 presentato dal collega Pinto che, in realtà, con una diversa formulazione, ha lo stesso contenuto dell' emendamento più lineare e semplice che noi avevamo proposto.