Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Sulle proibizioni alla raccolta di firme per la petizione per la pace
1978 - Governo V De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 228
  • Attività legislativa

signor presidente , per la verità ho ascoltato con molto interesse la dichiarazione della collega Castellina, ma ci riserviamo poi di dire quello che pensiamo sulla Commissione quando saremo chiamati a discutere l' emendamento della Commissione. e evidente che noi eravamo preparatissimi a discutere questo emendamento della Commissione, perché che su questo emendamento si fosse arrivati ad un compromesso e che alla Democrazia Cristiana ciò fosse stato già in precedenza assicurato, lo sapevamo tutti, tranne uno dei giornali di più alta classe del nostro giornalismo e dei mezzi informati in genere. non siamo stupiti: è chiaro che questa proposta di legge , oltre tutto, era la proposta di legge Balzamo per intenderci — anche la proposta di legge attaccapanni di tutte le operazioni successive. se non c' era l' attaccapanni, collega Castellina, di questa proposta di legge e di questa cosa... signor presidente , il collega Corvisieri, che voleva l' aborto libero fino al diciottesimo mese, adesso mi sta interrompendo. un po' di pudore! rendo omaggio ai tuoi cambiamenti di idee e ritengo che cambiare le idee sia un segno di forza, ma desidererei che chi mantiene lo stesso giudizio non venisse poi aggredito: perché volevi l' aborto libero fino al diciottesimo mese e ora fai l' oltranzista in difesa della legge! lascia correre un piccolo spazio! ci toglieremo dopo questo ulteriore « cappellino » che si è aggiunto a questa normativa antidonna. non è certo vero che questa legge diventa cattiva tutta di un tratto. certo questo è un aggravamento prevedibile e previsto di quella che, già di per sé, è una pessima legge. torniamo all' emendamento 5. 42, sul quale stiamo discutendo. vorrei ricordare a me stesso e ai colleghi che la dizione della Commissione è: « ... di esaminare con la donna e, quando sia opportuno e da lei richiesto, con il padre del concepito... » . qui abbiamo un concetto di opportunità — sul quale abbiamo udito ieri delle obiezioni — e si dice... « da lei richiesto » . questo lo dico per far presente che tipo di disposizioni abbiamo. la dizione dell' emendamento presentato dalla collega Castellina è il seguente: al primo comma sostituire le parole « con la donna » , con le seguenti « se la donna lo ritiene necessario » . non è chiaro, mi pare, che rispetto al testo fin qui difeso anche dai nostri colleghi qui vicino, si tratti di un netto progresso. può darsi che ciò derivi dalla mia sordità, perché nel testo originale — che ancora adesso dobbiamo emendare — è detto che la donna, « se lo ritiene opportuno e se da lei richiesto » ; qui invece si dice: « se la donna lo ritiene necessario » . francamente per rendere omaggio alla buona intenzione di chi ha proposto questo emendamento voterò a favore, ma devo affermare che esso non rappresenta un grosso salto qualitativo. quando poi arriveremo — perché ci stiamo arrivando — a questa grande sorpresa, a questo stravolgimento della normativa, allora diremo quello che dovremo dire.