Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Sulla politica del governo in relazione all'attentato al deputato Togliatti
1978 - Governo V De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 53
  • Attività legislativa

signor presidente , sono le dieci meno un quarto e siamo, credo, a parte i tre parlamentari radicali, e le persone intorno a lei che svolgono il lavoro degli uffici, in sette o otto o nove, se non erro (c' è l' immancabile collega Pratesi), e dobbiamo discutere un articolo di non marginale importanza. senza l' aiuto dello scrutinio segreto mi sembra che d' un tratto l' Aula perda molto del suo interesse; avremmo molte cose da dire, ci si è fatto capire fino a quest' ora in un modo inequivoco da parte della maggioranza sociale sull' aborto, con un atteggiamento sostanzialmente sprezzante rispetto al Parlamento, poiché non una voce si è alzata durante tutto questo dibattito per contrapporre — sia pure in modo stringato, essenziale — un segno di rispetto non nei nostri confronti, ma nei confronti di una qualsiasi forza politica ... nessuno, appunto del partito socialista , del partito liberale , del partito repubblicano , del partito socialdemocratico , del partito comunista , del Movimento Sociale , di Democrazia nazionale , ha ritenuto valesse la pena di spendere una sola parola di risposta. e un atteggiamento certo regolamentare, certo lecito, ma politicamente significativo. allora, poiché, signor presidente , noi riteniamo che la seduta fiume debba andare avanti (rispettiamo profondamente il deliberato che è stato preso), poiché però da circa dieci o dodici ore, se non vado errato (non so fare bene i conti), il nostro gruppo ritiene di essere il destinatario primo di una proposta di ordine dei lavori , di calendario, di programma, che dobbiamo alla straordinaria capacità del nostro presidente che cerca di contribuire alla chiarezza di noi tutti per sciogliere le difficili situazioni in cui siamo chiamati ad operare; e poiché noi non siamo in grado di rispondere a questa proposta senza un dibattito politico serio all' interno del gruppo radicale, e poiché a questo punto mi pare che molte delle cose che avevamo il dovere di tentare le abbiamo tentate, e la risposta è stata quella del silenzio denso di disprezzo, quella dell' impazienza, molto spesso, quella della nessuna volontà di cogliere un' occasione che forse non si voleva, ma che a questo punto esisteva, per cercare di migliorare questa proposta di legge , credo che noi siamo adesso perfettamente liberi — nei confronti di noi stessi, nei confronti dell' Aula, per la testimonianza che abbiamo dato e, ve lo assicuro, per quella che torneremo a dare tra non molto — di lasciarvi — voi, maggioranze ufficiali e non ufficiali — portare avanti per un po', per il tempo per noi necessario, il dibattito sicuramente appassionato tra le vostre differenti posizioni in modo che, forse sottratte all' incombente, al minaccioso intervento radicale, potranno fiorire di nuovo libere le vostre differenze. noi, quindi, ci ritireremo, tra breve, nella sede del nostro gruppo per prendere in considerazione la proposta politica che ci è stata fatta in modo così autorevole e così vincolante. ritorneremo in Aula a continuare la nostra azione dopo aver lavorato doverosamente, come dobbiamo, per dare la risposta necessaria e dovuta alla proposta che è stata fatta. auguriamo ai colleghi che resteranno in Aula nel frattempo di lavorare proficuamente. con questa dichiarazione la ringrazio, signor presidente , per avermi consentito qualche cosa di più di una divagazione, ossia una dichiarazione di convinta opposizione all' articolo 9. auguriamo ai colleghi buon lavoro e ci rechiamo a lavorare là dove, a nostro avviso, la Camera ci chiede di lavorare in modo più proficuo e più urgente.