Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
Per l’attentato al deputato Togliatti
1978 - Governo V De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 50
  • Attività legislativa

signor presidente , colleghe e colleghi, mi auguro di trovare, anzi spero di trovare, ascolto nella commissione. questa nostra proposta risponde al fatto che di qui a qualche anno il progresso tecnico della scienza, consentirà in fondo di vedere superati i motivi più angosciosi di questo nostro dibattito, che sono all' origine dell' interesse appassionato di tutti e di tutte le correnti politiche verso questo tema pratico. se di qui a due anni è lecito sperare tanto, non sappiamo; ma certo sappiamo che stiamo discutendo una legge che, per forza di cose, è a termine. la pillola del giorno dopo qui è stata invece ricordata da un compagno del gruppo comunista in modo molto preciso. nel frattempo, quello che può apparire eccessivo, troppo crudo, nel nostro parlare di raschiamento di Stato, obbligatorio, come obbligo dovere e destino, cui inchiodiamo la donna che non voglia fare l' aborto clandestino , o si illuda di non poterlo fare nei prossimi mesi, appena approvata la legge, tutto ciò indubbiamente è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti, se è vero come è vero , che i consultori esisteranno prima o poi, ma ancora non esistono; se è vero come è vero che le statistiche dell' ordine dei medici e dei ginecologi hanno dimostrato l' impatto negativo e ritardatario che ha avuto la legge Rocco sulla formazione scientifica, sull' aggiornamento scientifico dei nostri medici e delle nostre strutture, anche ospedaliere. allora la ratio principale di questa norma transitoria dei due anni che non inchioda all' unico punto di riferimento dell' ospedale pubblico e di certe strutture che non conosciamo, mi pare ancora corrispondente ad una preoccupazione della quale può anche darsi vi sia un diverso modo di farsi carico. pregherei la commissione, il Comitato dei nove, i colleghi relatori di maggioranza e di minoranza, Giovanni Berlinguer , Del Pennino , Bruno Orsini, ciascuno di noi, di rendersi conto che ci troviamo dinanzi, in questo momento, ad una decisione comune, per una omissione, o meno, di estrema importanza. praticamente tutti d' accordo, avete indicato qual è l' itinerario che la donna dovrà seguire. vi sono riserve, rammarichi, qualcuno avrebbe voluto avere di più? ma l' andamento stesso del dibattito dimostra, signor presidente , che la stragrande maggioranza di quest' Aula, contrariamente a noi, ritiene che il meno peggio o il meglio sia sostanzialmente questa legge dinanzi alla minaccia della depenalizzazione che avremmo fra poche settimane per referendum. nel momento in cui questo viene acquisito mi pare però giusto che venga data una risposta diversa, nel tempo, di minore portata che sicuramente ci sarà. nel frattempo le donne che dovranno scegliere tra un aborto clandestino demedicalizzato, deospedalizzato, ed un aborto con aspirazione, cioè con un metodo che corrisponde al massimo, per il momento, di acquisizione scientifica, al massimo di umanità, ed al massimo di sicurezza dell' intervento, dovranno scegliere una via in proprio all' indomani del primo momento di applicazione della legge, dopo tre mesi, dopo sei mesi o otto mesi. dovranno scegliere rispetto al metodo del raschiamento che rappresenta qualcosa di vecchio, di tremendo, di traumatizzante, ma soprattutto di pericoloso e di crudele. di tale problema, io ritengo, è necessario farsi carico. non credo che osti a questo alcuna posizione ideologica; nessuna posizione ideologica può ostare di fronte a questa assunzione di responsabilità rispetto ad un fatto concreto che comunque si verificherà. il nostro suggerimento tende ad introdurre una norma transitoria che dia alla donna accesso ad altri luoghi. e evidente che se la struttura pubblica , signor presidente , cioè la struttura privilegiata secondo questa legge, offrirà, non dico il massimo, ma sufficiente umanità, è evidente che sarà quello il cammino che probabilmente verrà percorso da più donne. è evidente però che diverso sarebbe se invece questo dovesse significare la creazione, al termine di quella serie di scene che avete previsto come obbligate nella legge che stiamo o state per votare, dell' operazione mediante raschiamento. ritengo che una risposta in merito a questo problema forse sia possibile, nonostante la stanchezza e nonostante sia stata dedicata un' attenzione privilegiata ad altri punti della proposta di legge . ribadisco la nostra attenzione a sostenere con il voto questa posizione, augurandomi che come è accaduto in qualche raro momento di questo lungo dibattito, vi sia un cenno favorevole alla presa in considerazione e di assunzione di responsabilità di fronte a questo aspetto che sicuramente avremo dinnanzi e che comunque altrimenti immancabilmente ritroveremo nelle cronache di dopodomani, nelle leggi e negli avvenimenti futuri. accadrà che qualcuno avrà preferito una cosa invece che un' altra e l' avrà pagata cara. mi auguro pertanto che qualcosa di nuovo emerga rispetto a questo problema.