se qualcuno ha dei dubbi, signor presidente , se qualcuno ha dei dubbi su quale sia... signor presidente , se qualcuno avesse quel dubbio... signor presidente , se qualcuno avesse quel dubbio... ho una certa difficoltà di eloquio che ogni tanto mi prende. con tutto il rispetto per la sua esortazione, devo ricominciare, sia pure in modo meno stentoreo, se qualcuno avesse quei dubbi che sono alla base di ogni pensiero critico e di ogni apprezzamento non dogmatico e, quindi di ogni atteggiamento democratico, in merito ai problemi che stiamo affrontando, potrebbe sicuramente cominciare e toglierseli di fronte al fatto che la Democrazia Cristiana , della quale abbiamo letto sui giornali che mantiene la sua ferma opposizione dinanzi alla richiesta di abrogazione di questo articolo, che, tra tutti, è quello che ha maggiormente attaccato per tre anni, si è massicciamente e proditoriamente astenuta. quando abbiamo presentato l' emendamento soppressivo dell' articolo 5, rispetto alla ragione di vita, la ragione di maggioranza è prevalsa, così come sta prevalendo giorno dopo giorno, ora dopo ora, tra i nostri colleghi della Democrazia Cristiana . a questo punto noi vogliamo spingere oltre, signor presidente questo accertamento sulla verità, nel bisogno di difendere il diritto alla vita contro una proposta di legge che lo massacra in uno dei suoi articoli centrali sul fatto che non fa premio per un credente rigoroso, così ancorato ai suoi problemi morali e di coscienza. su questi problemi di principio non fanno premio le piccole, miserrime preoccupazioni di dare un po' di fastidio ai propri colleghi di maggioranza governativa . sapete, è vero che, oltre al principia del diritto alla vita, da più tempo, da un secolo, siete anche quelli che hanno affermato e predicato il principio della doppia verità, colleghi della Democrazia Cristiana . così, c' è una verità per i gonzi e per il popolo ed una verità per gli eletti all' interno del potere. è vero, quindi, che la vostra difesa del diritto alla vita si rivela come una delle verità ad uso esterno, mentre nella pratica di ogni minuto, in realtà, state sorreggendo il cammino di questa proposta di legge , così aberrante secondo le vostre pretestuose affermazioni. noi vogliamo, a questo punto, continuare ad augurarci che in questa Aula, quali che siano le posizioni di merito, dinanzi all' articolazione dei termini, dinanzi al primo quadro della scenografia della quale parlavamo, ci sia qualche caso di coscienza. i deputati democristiani, come del resto tutta la Camera, hanno reso omaggio al principio dell' obiezione di coscienza del medico. io mi auguro che i medici clericali abbiano un poco più di occasioni di voi per fare obiezioni di coscienza, perché voi, quanto più gridate che la vostra coscienza è in causa, tanto più invece, ora dopo ora, siete succubi, servite non la ragion di Stato né il Governo, ma la ragione di opportunità del momento, per cercare di ottenere qualche garanzia di più che l' aborto di Stato sia aborto di Stato, inserendo nel meccanismo obbligatorio di questo aborto anche il papà ed escludendo completamente, se possibile, anche la mamma, e se possibile, escludendo dal diritto di un aborto non clandestino la ragazza sedicenne, diciassettenne, o magari diciottenne. su questo penso che non solo abbiamo avuto una spia della situazione reale nel fatto che si è consentito di creare una situazione per la quale chi parla qui dentro è un brigatista contro le istituzioni, per la quale parlare è fare ostruzionismo, per la quale ribadire certe proposte alternative è un fatto negativo. invece, questo peccato di rigore, di non omessa fedeltà alla propria coscienza, sicuramente da altre parti non esiste. abbiamo dei testi qua e là di obiezione da parte democristiana, ma sono messi perché non la storia (dal momento che non credo si occuperà di noi al nostro livello), ma la cronaca testimoni a qualche topo di biblioteca un domani che c' erano anche sulla carta delle alternative democratico cristiane a questo tipo di legge. allora, il fatto di abolire questo articolo 5, quanto meno il primo comma, mi pare ponga in essere una occasione di verifica. può essere una occasione di verifica per il gruppo di Democrazia nazionale , che si adonta, giustamente o no, quando una certa condizione della salute fisica, della fisicità della salute, rischia di avere echi pericolosi nel passato, di avere radici che non amiamo, che probabilmente loro stessi non amano, di cui però si fanno ancora tutori, i colleghi del gruppo Democrazia nazionale , magari involontariamente, di questo tipo di radici sulla fisicità nera, sulla fisicità pura, fisicità della salute. quindi qual è, in concreto, la lotta che intendono condurre, oltre e i colleghi di Democrazia nazionale , quelli del Movimento Sociale Italiano e della Democrazia Cristiana ? noi crediamo davvero che questo primo comma, fino alle parole « intervento atto a soste nere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto » , a questo punto non veda la bianca astensione, non necessariamente simbolo di innocenza, della Democrazia Cristiana , solo perché in questa parte, in realtà, vi è una affermazione di doppia verità e di ipocrisia, quella per la quale si dice di aprire il consultorio alla donna per aiutarla e in realtà si prefigura una situazione diversa? si dice che è per aiutare la donna nella sua volontà e nella sua autonomia, in realtà è per cercare di vedere di attirarla in una trappola nella quale la donna sarà aiutata a non avere l' aiuto del quale lei, donna, ha bisogno. può anche darsi che questa doppia verità, che questo modo sia qualche cosa che risuoni gradito a qualcuno, ma io mi rifiuto di ritenere che in questa Aula siano i colleghi radicali e gli altri venti colleghi che puntualmente... e qui la dobbiamo sottolineare, dobbiamo ringraziare questi venti colleghi, questi venti compagni probabilmente, che testardamente, dall' inizio delle votazioni, continuano a testimoniare il loro rispetto, la loro identità di veduta con noi del gruppo radicale. e certo moralisticamente non condanniamo... io torno a dire che in quest' Aula nessuno ha il monopolio del fascismo, non solo nessuno lo richiede; continuo a dire che se qualcuno qui merita la parola « fascista » non è chi ha mantenuto per tre anni nel nostro Stato le leggi fasciste, ma chi le ha mantenute per trent' anni . quindi finiamola con queste storie. consentimi di dire che questi venti colleghi non possono essere di meno, a meno che tu non ritenga, ed è possibile, che il valore del collega Del Donno sia tale che, nel momento in cui vota, dà un voto uno e trino , si moltiplica per tre, in base alla sua fede cattolica, e allora, essendo cinque a votare, sono quindici i voti che si aggiungono ai nostri. questa promozione trinitaria dei quattro colleghi del Movimento Sociale Italiano mi pare che sia una promozione alla quale forse loro aspirano, ma che mi pare strano che proprio tu continui a riproporre, compagno comunista. ecco, concludo rivolgendo un appello proprio a coloro che ci hanno detto, e che dicono fuori, che sono contro questo articolo.