Marco PANNELLA - Ministro degli Affari Esteri Maggioranza
VII Legislatura - Assemblea n. 266 - seduta del 13-04-1978
politica estera
1978 - Governo Colombo - Legislatura n. 5 - Seduta n. 487
  • Attività legislativa

signor presidente , mi pare che un risultato c' è; io avevo detto poco fa che, mano a mano che questo ostruzionismo cosiddetto radicale continua, rivela che, non per bontà soggettiva della decisione radicale, ma per la natura stessa della legge, la decisione radicale apre la possibilità di un dibattito necessario. constatavo che da ieri sera, con l' intervento dell' onorevole Armella, e con altri interventi, cominciava ad esservi una maggiore testimonianza di presenza e di contributo democristiano. constatavo che con gli interventi del collega — e Dio sa se siamo in disaccordo — Cerquetti e degli altri del gruppo di Democrazia nazionale ... signor presidente , mi attengo al merito, lo vedremo. constatiamo un maggiore impegno dei deputati del Movimento Sociale Italiano , che erano stati sempre assenti. in questo momento sentiamo dal collega Pinto, il quale non aveva assunto affatto la stessa decisione e lo stesso comportamento dei deputati del gruppo radicale, che a questo punto, mano a mano che questi spazi di intervento sono aperti da questa decisione non sua, gli viene data la possibilità di offrire un contributo che ritiene non soltanto possibile, ma doveroso. su questo tema, signor presidente , penso che ancora una volta con il tentativo che noi facciamo chiedendo la soppressione delle parole « quando sia opportuno e da lei richiesto, con il padre del concepito » , possiamo dire ai colleghi, per esempio, del gruppo comunista o socialista, alla collega Magnani Noya , alla collega Castellina, alle colleghe dell' UDI che non eravamo dei malpensanti quando affermavamo che questa norma iniziale della Commissione di Giovanni Berlinguer in realtà era la breccia per far passare quello che adesso la collega Castellina ha appunto dichiarato che si sta producendo. allora, se questa è la struttura portante esplicita, chiara, riconosciuta anche dalla collega Castellina e credo anche dalla collega Magnani Noya e da tanti altri San Tommaso che volevano toccare quello che già era evidente, a questo punto vedete che la pertinenza della obiezione radicale e quindi il fatto che fin dall' inizio abbiamo chiesto di sopprimere in toto quelle parole incidentali, aveva un significato di preveggenza politica. se queste parole non ci fossero state, sarebbe stato forse meno facile alla Commissione far finta di non cedere cedendo tutto quello che, vedremo, ha ceduto. quindi, mi pare che possiamo dire a tutti coloro i quali adesso riconoscono che qui vi era uno dei punti di peggioramento più gravi della legge — qui c' era il compromesso non storico, compromesso chiaro a carico della donna, qui si situava in modo esplicito e così si spiegavano le astensioni della Dc, le benevole assenze di tanta parte della destra il primo giorno per evitare che si ripetesse quello che era accaduto al Senato — che aver per tempo isolato queste parole, significava avere a tempo preventivato quale era in fondo la struttura portante, l' attaccapanni di una delle cose delle quali adesso alcuni coccodrilli cominciano a piangere. ah!... adesso non c' è più la libertà della donna! fino a ieri era buona, adesso non c' è più. adesso credo che non solo democrazia proletaria , il PDUP, ma forse anche certi compagni del Psi diranno che allora c' era stato preannunciato. ecco, compiamo questo atto di chiarezza e vediamo come in genere troviamo la prova che quelle dizioni di legge non sono precise. che cosa significa in termini di legge la parola « opportuno » ? che cosa significa questa apparente e virtuale contraddizione « quando sia opportuno e da lei richiesto » ? dicevo che potrebbe essere inopportuno e da lei richiesto. perché « con il padre del concepito » e non del nascituro? dietro le apparenti contraddizioni e liberalità di questa legge, vi è il dono avvelenato di qualche cosa di perentorio e di opposto che si sta per insinuare. sicché adesso abbiamo capito perché nella legge si usavano queste parole. c' era un problema di mercato politico, si è occupato lo spazio con questa cosa che all' UDI si poteva anche presentare dicendo: vedete come siamo liberali! adesso invece arriveremo a dire che se la donna non è accompagnata dal marito — il quale potrebbe anche non essere il padre del concepito, ma deve esserlo per forza — questa donna è ancora più autodeterminata di prima nel senso UDI ma è ancora meno autodeterminata di prima nel senso che il corretto linguaggio italiano dà a queste parole. per questo, signor presidente , veramente con rinnovata convinzione, credo sia da sopprimere questo articolo emblematico. emblematico — devo dirlo ancora una volta — per dimostrare che non sono corrività tutte le chiacchiere non perentorie della legge e che lo spazio delle chiacchiere e delle parole giuridicamente senza senso è in realtà riservato a che poi parole con un senso finalmente chiaro possano essere introdotte. per questo voto contro.