Emma BONINO - Deputato Opposizione
VII Legislatura - Assemblea n. 264 - seduta del 11-04-1978
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
1978 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 264
  • Attività legislativa

desidero richiamare l' attenzione dei colleghi sulle parole « dal suo inizio » che il nostro emendamento propone di sopprimere. riteniamo che non si possa isolare nel processo continuo — se vogliamo dell' antropogenesi un momento zero da cui inizia la vita umana . riteniamo che ogni indicazione di questo momento sia del tutto convenzionale. le dichiarazioni storiche dei secoli passati sono sempre state di tipo convenzionale o comunque dichiarazioni di fede da parte del mondo cattolico. è evidente che se la Chiesa dice che, per dogma di fede, la vita umana inizia con il concepimento, ciò, come dogma di fede, non è assolutamente controvertibile. e un dogma e come tale valido solo per i credenti perché per i non credenti il dogma non ha nessun valore. e proprio per questo che la Chiesa oggi afferma espressamente che l' inizio della vita avviene con il concepimento, e ciò non tanto sulla base di un discorso di fede, che non sarebbe controvertibile, ma proprio in base ad un discorso — dice — scientifico. di qui la tutela dello zigote, cioè della fecondazione. a questo proposito posso ricordare le parole, ad esempio, di François Jacob, secondo il quale uno spermatozoo isolato o un ovulo non sono meno viventi di un uovo fecondato. non solo, ma in Italia esiste, come mezzo contraccettivo, anche se non molto diffuso, la spirale. essa funziona nel senso che la donna ha l' ovulazione, esiste la fecondazione dell' ovulo, lo ovulo viene fecondato, c' è lo zigote, ma, stante la presenza della spirale nella cavità uterina, questo ovulo fecondato quindi zigote, quindi concepito, quindi vita umana e quindi, secondo voi, tutte queste cose — non si annida. pur essendo stato fecondato esso viene espulso e quindi, coerentemente con le vostre teorie — ed io mi auguro di no — sulla vita umana , che è tale fin dal concepimento, bisognerebbe dichiarare assolutamente illegale lo uso della spirale, perché con questo mezzo — ripeto — esiste la fecondazione ma manca il momento successivo dell' annidamento. come ho già accennato in sede di discussione sulle linee generali, ho posto questo problema al collega Giovanni Berlinguer ed egli mi ha risposto che, dovendo fare un esame — non so quale — ad una studentessa cattolica, a questa domanda circa l' inizio della vita, gli fu risposto che all' interno della Chiesa c' era stato un ampio dibattito sul problema se l' inizio della vita umana fosse da far coincidere con il concepimento o con l' annidamento. perché se poi tutti gli ovuli fecondati, e quindi concepiti, non si annidano si ha — non vorrei essere scortese — uno spreco di anime. quindi c' è uno spazio in più perché sembra che la Chiesa sia attestata sulla tesi dell' annidamento, se no tutti gli zigoti fecondati che non si annidano pongono un problema di rispetto della vita umana e della sua tutela fin dall' inizio. devo ricordare che in realtà è stato convenzionale il criterio secondo cui era da considerarsi la nascita della vita umana , per esempio in epoca medioevale, al quarantesimo giorno per i maschi (cioè al momento in cui veniva inspirata l' anima) e all' ottantesimo per le donne. mi riferisco ad un qualcosa di convenzionale. in ogni secolo vi è una data convenzionale! se veniamo al nostro, ho ricevuto un documento del professor Nicolodi — presidente dell' ordine nazionale dei biologi — nel quale si fissa questa data a sei mesi; Monod dice, invece, che la vita umana individuale si ha da quando esiste l' elettroencefalogramma serio; così anche il criterio più liberale, cioè quello di Casper, per cui vivere è respirare, rappresenta un criterio fondato su dati scientifici tali per cui non esiste alcuna certezza. evidentemente non esiste un momento « dal quale » . proprio per questo la Corte suprema degli USA, in una recente sentenza relativa all' aborto, ebbe a dire: « noi non abbiamo bisogno di risolvere la complessa questione relativa al momento in cui la vita comincia. quando gli esperti delle relative discipline, della medicina, della filosofia e della teologia, sono incapaci di arrivare ad un accordo, il potere giudiziario , al punto attuale dello sviluppo della conoscenza umana, non è in condizioni di dare una risposta al riguardo » . in base a queste considerazioni, la Corte suprema degli USA ha respinto l' istanza di chi chiedeva che i meramente concepiti godessero delle garanzie offerte dal quattordicesimo emendamento della Costituzione americana che corrisponde all' articolo 2 della nostra Costituzione. evidentemente si tratta di un esempio in cui una Corte suprema dice, in realtà, che la scienza ha delle posizioni estremamente diverse, per cui non è l' organo giudiziario che può dire queste cose. inoltre, siccome si tratta di tesi basate su dati scientifici per altro non certissimi perché molti scienziati hanno posizioni diverse, rischiamo di porre noi in essere un principio — tra l' altro su di un testo di diritto positivo che non c' entra assolutamente nulla — che potrà essere magari superato dalle prossime ricerche scientifiche per esempio tra qualche anno. tra l' altro, anche se può non sembrare il caso, ma proprio perché stiamo facendo una legge e non un trattato di scienze, se vogliamo fare una cosa del genere non possiamo dimenticare che esiste tutto un problema riguardante la gemellologia. vi sono state alcune scoperte che pongono in dubbio, se non altro, il suo inizio che può non essere quello del concepimento. rispetto a ciò, mi sembra che un testo di diritto positivo nel quale venga scritto oggi che si riconosce la tutela della vita umana sin dal suo inizio sia per lo meno strano, in quanto dobbiamo considerare quale filone scientifico deve essere seguito. non mi pare che possa essere questa la scelta o meglio la sede in cui un potere legislativo fa propria una teoria scientifica piuttosto che un' altra. proprio perché le leggi vengano scritte in modo più semplice e funzionale rispetto al loro fine istituzionale, che non è quello di porre o risolvere delle questioni di principio bensì di stabilire ciò che i cittadini possono o non possono fare e quali siano le procedure che i cittadini possono o non possono seguire, spero che queste parole « dal suo inizio » vengano soppresse, in quanto ritengo che si possa incorrere in possibili smentite, per esempio tra non pochi anni.