Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
VI Legislatura - Assemblea n. 245 - seduta del 21-05-1974
Sul rapimento del giudice Sossi
1974 - Governo V Rumor - Legislatura n. 6 - Seduta n. 245
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente del Consiglio , la sua risposta alla nostra interrogazione non solo non è sodisfacente: è inaccettabile, è inammissibile, è addirittura incredibile! dicendo inammissibile, io ho usato lo stesso vocabolo che poco fa ella, signor presidente del Consiglio , ha usato a proposito di eventuali trattative con i criminali delle « Brigate Rosse » . sappiamo tutti che le trattative sono in questo momento in corso ; pertanto, poiché ella non è, purtroppo, nella condizione di smentire che le trattative sono in questo momento in corso , io non so neppure come definire la sua risposta. le trattative di cui parlano i giornali, la televisione, la radio: trattative tra la magistratura di Genova ed i briganti delle « Brigate Rosse » . signor presidente del Consiglio , ella si è rifugiato dietro la tripartizione dei poteri. allora i casi sono due: o ella ritiene di parlare — come ha osato tentar di parlare — in nome dello Stato, ed allora non si rifugi dietro la tripartizione dei poteri e si assuma responsabilità globali di classe dirigente ! oppure ella si rifugia pavidamente, vilmente, dietro la tripartizione dei poteri, cercando di addossare a taluni magistrati la responsabilità dello sfacelo dello Stato: allora ella non rappresenta lo Stato, non può nemmeno rappresentare un Governo che abbia la dignità, la forza e la capacità di rappresentare lo Stato! pertanto, non può che andarsene (mi dispiace, perché ella sa che non lo dico alla sua persona, bensì lo dico al presidente del Consiglio ), non può che andarsene un presidente del Consiglio che dia le dimissioni, come statista, nel momento in cui, a nome dello Stato, è tenuto a rispondere fino in fondo! d' altra parte, signor presidente del Consiglio , vi sono responsabilità governative a monte di quello che sta succedendo, e vi sono responsabilità governative in atto nei confronti di quello che sta succedendo. quanto alle responsabilità governative (ripeto, governative) a monte, ella ha al suo fianco il signor ministro dell'Interno . il signor ministro dell'Interno mi può dare testimonianza che il giorno 24 gennaio di quest' anno, alle 17,30, sono stato ricevuto da lui al Viminale, cortesemente, e sono stato da lui ricevuto perché, come cittadino, come parlamentare, come segretario di partito, volevo offrire una documentazione responsabile circa le « Brigate Rosse » , le quali pubblicano un mensile ufficiale. il signor ministro dell'Interno lo sa, perché questa pubblicazione, che invano ho sbandierato nelle piazze nelle settimane scorse (la stampa, infatti, si è resa responsabile di complice silenzio), è stata, da me, a lui fornita. quel giorno, il signor ministro dell'Interno mi disse di conoscere questa pubblicazione. questo, onorevoli colleghi , è il mensile ufficiale delle « Brigate Rosse » . questo numero porta la data dell' ottobre 1973; quest' altro numero porta la data del febbraio-marzo 1974. quando mi sono recato dal signor ministro dell'Interno (24 gennaio), eravamo a due mesi di distanza dal sequestro Sossi. ma erano avvenuti altri sequestri in precedenza: il sequestro del sindacalista della CISNAL Bruno Labate, di cui si parlò in quest' Aula, avvenuto per opera delle « Brigate Rosse » ; il sequestro del dottor Amerio della FIAT, avvenuto per opera delle « Brigate Rosse » ; il sequestro dell' ingegner Macchiarini della Pirelli, avvenuto per opera delle « Brigate Rosse » . nel numero di ottobre 1973 della rivista ufficiale delle « Brigate Rosse » , in distribuzione nelle edicole, in distribuzione presso le librerie Feltrinelli, c' è il resoconto stenografico dell' interrogatorio Labate; oltre a tale resoconto stenografico (il tempo non mi consente di citare la documentazione che ho a disposizione, ma la fornirò alla Presidenza della Camera), vi sono indicazioni che suonano in questo modo. ad esempio: « lunedì 11 novembre, alle ore 9,30, nuclei armati delle « Brigate Rosse » in Torino hanno assalito e distrutto le seguenti macchine appartenenti a. dirigenti del Movimento Sociale Italiano » . seguono i nomi, i cognomi, gli indirizzi, le targhe delle macchine, i nomi delle moglie dei figli, con l' aperto proposito di continuare! non potendo prevedere, evidentemente, quello che sarebbe accaduto, ma essendo questi indizi e queste confessioni sufficienti, mi recai dal ministro dell'Interno , documentando. c' è l' indirizzo della redazione, in questo numero. Corso di Porta Ticinese 87, Milano. e vi si afferma che si raccolgono abbonamenti. credevo che si facesse qualche cosa. quando ebbe luogo il sequestro Sossi, dichiaratamente operato dalle « Brigate Rosse » , eravamo in data 18 aprile, già in piena campagna per il referendum. mi si disse che speculavo sull' avvenimento. no, mi limitavo a riferire, a documentare, nella speranza che si agisse! nel frattempo, è uscito il secondo numero di questo mensile delle « Brigate Rosse » , un numero che riporta — badate! — nell' intervallo tra la mia presentazione al signor ministro dell'Interno e quanto sto dicendo, una registrazione effettuata presso il tribunale di Milano in data 18 gennaio 1974. direttore responsabile: Emilio Vesce. si dice che non vi sono collegamenti. ma Emilio Vesce è capo di « Potere operaio » . vi sono collegamenti manifesti, notissimi, tra tutti i gruppi della sinistra extraparlamentare. l' indirizzo di questa pubblicazione, ripeto, per quanto riguarda la redazione di Milano, è Corso di Porta Ticinese , 87; telefono 8326663! signor presidente del Consiglio , questo numero di telefono l' ho chiamato io personalmente dal telefono della sede del MSI-Destra Nazionale il giorno 24 aprile, sei giorni dopo il sequestro Sossi, alle ore 11 del mattino. il mio telefono di partito è, evidentemente, controllato: potete controllare la veridicità di quello che dico! dall' altra parte del filo mi ha risposto una voce maschile. ho chiesto: parlo con Controinformazione, organo delle « Brigate Rosse » ? mi è stato risposto: sì, certamente! ho chiesto: potrei avere dei numeri arretrati, perché non li ho? mi è stato risposto: non ne abbiamo più, ma nelle librerie Feltrinelli li può probabilmente trovare. ho chiesto: posso abbonarmi? certamente, mi è stato risposto. ho, chiesto: quanto. costa l' abbonamento? mi è stato risposto: diecimila lire al mese. ho chiesto: ma riuscirete a pubblicare ancora la vostra rivista? mi hanno detto: certo; abbiamo qualche difficoltà per il reperimento della carta, ma per il resto siamo tranquilli. Sossi era sequestrato da sei giorni e questi signori tranquillamente lavoravano. ho continuato a denunziare invano sulle piazze questo fatto incredibile, e ho letto con amara sodisfazione che altri sei giorni dopo le perquisizioni erano state ordinate e che naturalmente nulla era stato trovato. signor presidente del Consiglio , i nomi dei brigatisti rossi più noti li avete a disposizione da mesi; essi hanno preso un ostaggio, il magistrato Sossi; voi potevate prendere non degli ostaggi, ma dei criminali, dei delinquenti comuni; e se la magistratura vi avesse resistito, avevate il sacrosanto dovere di denunciare le inadempienze o le viltà, non della magistratura, ma di taluni magistrati! voi siete complici, complici involontari, ma complici senza alcun dubbio! voi, voi siete complici come Governo di quanto è accaduto e di quanto sta accadendo! e lo dico con profondo dolore, signor presidente del Consiglio , perché questa, evidentemente, è un' ora amara per tutti noi, comunque la pensiamo. ma poiché è l' ora delle responsabilità, non tacciamo sulle responsabilità vere, che sono anche di tutta una classe dirigente che si è divertita, da alcuni anni a questa parte, sotto l' usbergo della formula dell' arco costituzionale , ad irrogare, in primo luogo, l' amnistia del 1970, da noi solo combattuta, a favore dei delinquenti comuni; a rimettere in libertà circa 14 mila delinquenti comuni allora, nel quadro dello Stato permissivo e del progresso verso le aperture a sinistra in questi termini; e a varare, poi, la legge Valpreda. non è forse la legge Valpreda che ha aperto le porte a questa gente? e non siete stati forse molto solleciti nell' approvarla? e in quel momento non era forse al potere un Governo che si chiamava, che veniva chiamato da sinistra « Governo di centrodestra » , e che implicava, per la legge Valpreda, responsabilità che andavano dal partito liberale fino al partito comunista ? non è forse vero che le modifiche approvate in questi anni al codice penale e al codice di procedura penale sono stati altrettanti colpi di piccone dati all' autorità di quello Stato in nome del quale non avete la forza di agire, ma soltanto la capacità di parlare vilmente e pavidamente? non è forse vero che il permissivismo ha portato a queste conseguenze? e perché deve pagare il giudice Sossi, e perché devono pagare i quattro stracci gettati all' aria di sei giudici popolari che sono stati messi nella condizione venosa in cui si sono trovati? deve pagare la classe dirigente responsabile. siamo in Parlamento, oggi, di fronte ad una grossa assunzione di responsabilità. io dico al Parlamento che il gruppo del MSI-Destra Nazionale è disponibile per portare rapidamente alla approvazione norme che servano a prevenire, se possibile, altri malanni del genere. e all' ordine del giorno una nostra proposta di legge , presentata due anni fa, per lo scioglimento immediato di tutti i gruppi extraparlamentari comunque eversivi. e all' ordine del giorno ; noi siamo disponibili perché 1. a si approvi rapidamente. onorevoli colleghi , guardiamoci in volto. quando si è trattato di approvare rapidamente la legge per il finanziamento dei partiti, siamo stati, meno un gruppo, tutti d' accordo. quando si è trattato di approvare rapidamente la legge Valpreda, siete stati tutti, tranne noi, d' accordo. quando si è trattato di approvare rapidamente la legge Mancini, quella contro le intercettazioni telefoniche, siete stati tutti, tranne noi, d' accordo. ora si tratta di essere d' accordo perché il paese, perché lo Stato reclamano, come tutti quanti noi, una iniziativa responsabile. questo è il contributo, non soltanto di critica ma di azione e di coraggio, che noi vi offriamo. questo è il confronto che noi offriamo ad un Governo squalificato, ad una classe politica dirigente che vogliamo augurarci non si squalifichi ulteriormente!