Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
V Legislatura - Assemblea n. 63 - seduta del 15-01-1969
Sulle attività del SIFAR e delle istituzioni militari
1969 - Governo I Rumor - Legislatura n. 5 - Seduta n. 63
  • Attività legislativa

signor presidente , onorevoli colleghi , diversamente da quanto molti ritengono, anche in quest' Aula, noi non abbiamo il gusto della solitudine, ma in qualche circostanza, come in questa, non dispiace rimanere soli. dopo le dichiarazioni del collega Cottone, a nome del gruppo del partito liberale , il quale ci ha detto in sostanza che la mozione liberale va considerata come una specie di richiesta di inchiesta, naturalmente differenziata dalle altre proposte di inchiesta parlamentare , abbiamo l' impressione di essere rimasti soli a non aver presentato alcuna proposta di inchiesta parlamentare sul Sifar e, signor presidente del Consiglio , col suo permesso ce ne onoriamo, dopo essere stati nella scorsa legislatura in compagnia, se non sbaglio, della Democrazia Cristiana nell' assumere un simile atteggiamento. questa situazione di solitudine, non di isolamento, mi consente di parlare della questione oggi all' esame, signor presidente della Camera, brevissimamente e con un certo distacco. prima di tutto mi permetterò di riprendere succintamente talune osservazioni che ho avuto modo di fare ieri sera in fine di seduta, circa la particolare situazione nella quale siamo stati posti. io voglio sperare che tra gli accordi di cui si parla per un colloquio più ampio tra il centrosinistra e l' estrema sinistra non vi siano intese a livello parlamentare perché nei giorni dispari prevalga l' una parte e nei giorni pari prevalga l' altra. però, signor presidente , questo è accaduto sotto i nostri occhi, e poteva non accadere. si parla di snellire i lavori parlamentari. ella, signor presidente della Camera, ne parla con il debito impegno; il signor presidente del Consiglio ne ha parlato nel discorso di presentazione del Governo di centrosinistra, penso non del tutto correttamente perché non è compito del Governo quello di snellire i lavori parlamentari: però non deve esservi nemmeno la possibilità, per il Governo e per la maggioranza, di appesantire tali lavori, d' accordo con i comunisti, senza che ve ne sia alcuna necessità. avete un valido ministro per i Rapporti con il Parlamento ; potrebbe fargli da spalla, in contingenze così gravi e delicate, il ministro Mazza, del quale non siamo ancora riusciti a conoscere con precisione gli specialissimi incarichi. io penso che non fosse il caso di investire l' Assemblea di un problema siffatto, cioè di un problema che poteva risolversi con il presentare questa proposta di legge dei gruppi di maggioranza qualche giorno prima, perché avvenisse quello che è sempre avvenuto, vale a dire l' abbinamento in Commissione, senza dedicare una seduta e mezza, in frangenti come questi, ad una discussione — lo avete udito — che non può non sconfinare nel merito, in un merito che non è all' ordine del giorno e che in questo momento non può interessare questa Assemblea. il fatto che vi siate comportati così significa semplicemente che avete ritenuto di dover concedere alla platea, alle vostre rispettive platee, comunista e socialista soprattutto, un giorno e mezzo di dibattito che, proprio perché si auspica lo snellimento dei lavori parlamentari, avrebbe dovuto essere impiegato molto più utilmente e seriamente. non mi sembra serio questo dibattito (con tutto il rispetto per i colleghi che sono intervenuti o che intendono intervenire), non mi sembra nemmeno seria la votazione che avrà luogo a conclusione del dibattito stesso, perché, se non è serio il proporre una sospensiva oggi, mentre più facilmente ieri sera la maggioranza avrebbe potuto e dovuto essere presente per opporsi alla inversione dell' ordine del giorno , non è neppure serio, dopo aver ottenuto ieri per concessione gentile della maggioranza la inversione dell' ordine del giorno , l' opporsi oggi ad una sospensiva che è nella logica delle cose. come non è serio — mi scusi l' onorevole Cottone: è un giudizio politico e non personale — da parte liberale, e non è nemmeno molto conforme agli interessi obbiettivi dei gruppi di opposizione e dei parlamentari in genere, il chiedere che il Governo fissi oggi con precisione il giorno in cui si inizierà la discussione in Aula di queste proposte di legge . la Commissione competente deve esaminare la proposta di legge della maggioranza, non conosciamo ancora il testo — per lo meno noi abbiamo l' onore di non conoscerne ancora il testo esatto — della proposta presentata dai gruppi della maggioranza e non sappiamo quindi (ma da quanto ha detto l' onorevole Zanibelli, sia pure rapidamente, abbiamo l' impressione di non sbagliare ritenendo di sì) se vi siano o non vi siano dei problemi di incostituzionalità forse ancora più gravi di quelli che sono emersi in Commissione, a parere della maggioranza, a proposito delle precedenti proposte di legge . è quindi molto strano il fatto che un gruppo di opposizione venga a chiedere al Governo di stabilire in qual giorno si debba iniziare la discussione su tali proposte. noi vogliamo che la discussione in Commissione si svolga liberamente. può darsi che la discussione sia rapidissima, può darsi che essa esiga un più approfondito esame o addirittura un riesame. comunque è singolare che gruppi di opposizione, momentanea per lo meno, assumano nei riguardi del Governo una posizione di sollecitazione per una parte del programma governativo, perché, onorevole Cottone, ella ha dimenticato che l' inchiesta sul Sifar non rappresenta in questo momento, come ella ha detto, una proposta di tre onorevoli colleghi dei gruppi di maggioranza, rappresenta uno degli impegni di Governo, uno degli impegni sulla base dei quali ha potuto ricostituirsi la coalizione di centrosinistra, rappresenta uno degli impegni sulla base dei quali i socialisti hanno accettato, cercando di salvare in qualche guisa la faccia, di rientrare in collaborazione con la Democrazia Cristiana e con il partito repubblicano . pertanto, per quel che concerne la votazione, noi, signor presidente , con tutto il rispetto, non vi parteciperemo affatto. riteniamo che si sarebbe potuto trovare il modo semplicemente di applicare l' articolo 133 del regolamento, quello che statuisce che, se all' ordine del giorno di una Commissione si trovano più proposte di legge o più disegni di legge vertenti sulla stessa materia, l' esame dovrà essere abbinato. non vi era bisogno di scomodare l' Assemblea per due sedute per giungere ad una conclusione che era ovvia, obiettiva, e si sarebbe comunque imposta nella logica delle cose. a questo punto io non avrei altro da aggiungere se non dovessi — e credo di essere nel corretto esame della questione oggi propostaci — riprendere qualche frase pronunciata dall' onorevole Zanibelli in sede di svolgimento, oggi, di una proposta di legge che nei particolari, ripeto, noi non conosciamo. in primo luogo, l' onorevole Zanibelli e poi l' onorevole ministro Russo hanno voluto sottolineare che si tratta di un impegno governativo. e lo sottolineiamo anche noi per chiedere al Governo, qui rappresentato addirittura dal presidente del Consiglio — il Governo, penso, non ci risponderà in questa sede; gli saremmo però veramente grati se ci volesse rispondere — se, quando il giorno 17, dalla nostra e probabilmente da altre parti politiche, verrà rappresentata al Governo un' altra scadenza, quella relativa al problema legislativo delle pensioni, il Governo e i gruppi di maggioranza saranno altrettanto solleciti nel presentarsi con un progetto di legge e nel chiederne l' immediato abbinamento con urgenza alle proposte da tempo giacenti. noi vogliamo augurarci che il problema delle pensioni interessi il Governo di centrosinistra almeno quanto il problema dell' inchiesta sul Sifar; e vogliamo soprattutto augurare al ministro del Lavoro , onorevole Brodolini, di trovare il tempo, tra una visita ad Avola e l' altra, tra una visita agli scioperanti dell' Apollon e l' altra, di occuparsi di un problema che, penso, dovrebbe stare a cuore a lui e a tutto il Governo, come sta a cuore a tutti i parlamentari, a qualsiasi gruppo essi appartengano. il precedente stabilito oggi verrà, a brevissima scadenza, alla prova dei fatti. io credo che potrà essere giudicato l' atteggiamento del Governo, l' impegno sociale del Governo, cioè il vero volto del Governo secondo che il Governo si regoli o meno, quanto alle pensioni, con la stessa sollecitudine che esso sta dimostrando a proposito del Sifar. quanto alle dichiarazioni che ha fatto l' onorevole Zanibelli, egli ci ha voluto tranquillizzare (non noi per la verità, ma qualche settore della Camera), dicendo che con la proposta di legge oggi presentata e rapidamente illustrata non si intende — cito tra virgolette — sconfinare » e cioè si intende riferirsi esattamente ed unicamente ai famosi o famigerati fatti o misfatti dell' estate 1964. onorevole Zanibelli, onorevoli colleghi della maggioranza, questo vostro intendimento di non sconfinare, cioè di collocare l' inchiesta sul terreno battutissimo delle precedenti inchieste amministrative , della precedente inchiesta Lombardi e soprattutto dell' indagine svolta dalla magistratura e del processo svoltosi in prima istanza e da svolgersi nelle successive istanze, questa vostra affermazione di non volere sconfinare — dicevo — è il più pesante atto di accusa , almeno a nostro avviso, nei vostri confronti. perché? perché voi volete l' inchiesta sul Sifar e al tempo stesso volete limitare tale inchiesta a quei fatti, a quei personaggi, a quel periodo, a quegli eventi o presunti tali che lasciano fuori determinate responsabilità politiche , sulle quali proprio sarebbe il caso di far luce. alludo a responsabilità politiche democristiane e a responsabilità politiche e penali socialiste. se veramente si vuole riaprire il dibattito sul Sifar, se veramente questo è un impegno governativo e se è un segno di moralità e di moralizzazione, allora, signor presidente del Consiglio , luce piena. si parli di tutto, si sconfini pure, non si pongano dei confini che sono vere e proprie barriere protettive nei confronti di delinquenti comuni che si annidano nella classe politica dirigente del nostro paese. questa ha da essere l' impostazione! noi siamo d' accordo con una impostazione di tal genere, signor presidente del Consiglio , chiunque essa possa colpire e in qualunque settore, perché riteniamo che in tal caso si potrebbe davvero compiere opera di moralità e di moralizzazione. invece, signor presidente del Consiglio , le cito un' altra frase dell' onorevole Zanibelli, il quale ha dichiarato testualmente (ho appuntato e spero di non sbagliare) « che la nuova inchiesta deve ristabilire i rapporti tra apparato militare e opinione pubblica » . non ci risulta che i rapporti tra l' apparato militare e l' opinione pubblica abbiano bisogno di essere ristabiliti. ed è molto grave che un rappresentante ufficiale della maggioranza, soprattutto un rappresentante ufficiale della Democrazia Cristiana , dichiari in quest' Aula che occorre oggi ristabilire i rapporti fra l' apparato militare e l' opinione pubblica , perché questa non è neppure la tesi dell' Avanti! , è la tesi dell' L'Unità , signor presidente del Consiglio . e non crediamo faccia onore al suo Governo, non crediamo faccia onore alla sua maggioranza, non crediamo faccia onore alla sua personale sensibilità, che vogliamo riconoscere, una impostazione di questo genere. non c' è alcun bisogno oggi in Italia di ristabilire rapporti di credibilità, come ella stesso ha avuto modo di dire ampiamente nel suo discorso, fra apparato militare e opinione pubblica , ma fra classe politica dirigente e opinione pubblica . questo è un problema, ed è un problema che può investire tutti i settori: i settori di maggioranza e i settori di opposizione; è un problema che può investire tutto intero il Parlamento italiano, tutto lo Stato italiano dalle fondamenta fino al vertice. se una inchiesta può contribuire a chiarire, a risolvere e ad approfondire un problema di tal genere, noi, ripeto, siamo d' accordo; ma che si tenti l' ennesima inchiesta sulle forze armate e, fra l' altro, che la si giustifichi con una motivazione prettamente comunista, ad interesse unico ed esclusivo dei settori di estrema sinistra , questo è vergognoso. e non è l' ultimo motivo che ci induce a non partecipare alla votazione che sta per aver luogo.