Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
V Legislatura - Assemblea n. 365 - seduta del 24-11-1970
Politica economica
1970 - Governo Colombo - Legislatura n. 5 - Seduta n. 365
  • Attività legislativa

signor presidente , desidero ringraziarla per aver accolto la mia richiesta di consentire a tutti i gruppi, se lo credono, di esprimere il loro parere. non abuserò della facoltà che mi è stata accordata; desidero dire pochissime parole, ma di esse non farò a meno perché credo che questo sia un momento politico in cui valga la pena di esprimere i motivi del proprio atteggiamento e di annunciare con chiarezza al Parlamento e alla pubblica opinione quali siano gli intendimenti dei rispettivi gruppi politici . credo di avere udito altre volte da quei banchi, onorevole Andreotti, una proposta consimile a quella avanzata stasera e, se non ho menato scandalo in altre occasioni, non ritengo di doverlo fare in questa. la maggioranza ritiene di ricorrere allo strumento in altre occasioni adottato contro un nostro tentativo ostruzionistico lealmente dichiarato, se ricordo bene; essa ha ritenuto di adottare lo stesso strumento in questa occasione nei confronti di un' altra parte politica che sembra avere il timore di dichiarare il proprio proposito ostruzionistico, che è nelle cose, oltre che essere nelle volontà. penso che non ci si possa accusare di incoerenza né dal punto di vista politico né dal punto di vista procedurale e regolamentare, se riteniamo di opporci in questa occasione ad una richiesta di seduta fiume , come ritenemmo di fare nelle precedenti occasioni. mi sembra che questo sia, da parte nostra, un atteggiamento assolutamente corretto e ancora più disinteressato che in altre occasioni, perché la posizione del Governo e della maggioranza è ora ancora più debole che nelle precedenti occasioni cui ho fatto riferimento. la posizione del Governo ci sembra debole perché, se non sbaglio, su alcuni argomenti di merito, importanti, il Governo non ha fatto conoscere ancora alla sua stessa maggioranza (o la maggioranza non ha fatto ancora conoscere al Governo) quale sia il proprio avviso, il che rende un poco difficile quel confronto che da tutte le parti viene invocato e che è stato invocato anche in questo momento da parte del gruppo socialproletario. mi sembra, inoltre, che la posizione del Governo e della maggioranza sia ancora meno corretta che in altre occasioni, perché si tratta di un decreto legge e per di più di un decreto legge di contenuto analogo a quello del precedente decreto non convertito nel termine costituzionale. so di dire cose scontate, ma ritengo utile che vengano ripetute perché la stampa le registri; si tratta del « decretone numero 2 » in quanto si è giunti ad una situazione di questo genere, in questo momento, per gli evidenti scollamenti, denunziati da tutta la stampa, ivi compresa la stampa d' informazione molto vicina al Governo, che si sono determinati in seno al Governo ed in seno alla maggioranza; cioè voi, signori della maggioranza, siete costretti in questo momento a ricorrere all' espediente della seduta fiume piuttosto contro voi stessi e contro le vostre inadempienze, contro i vostri scollamenti, contro le vostre incoerenze, contro le vostre incapacità, contro i doppi e tripli giochi che anche in questo momento si vanno svolgendo all' interno della maggioranza nei confronti di settori della stessa maggioranza, piuttosto che nei confronti di opposizioni che facilmente avreste potuto disarmare nel corso dei precedenti 60 giorni, quelli riferiti al primo decreto, e nel corso della parte dei successivi 60 giorni che sono decorsi sino a questo momento. concludendo, voglio dire al signor presidente della Camera che il nostro gruppo, come ha dichiarato lealmente e correttamente nelle riunioni dei presidenti dei gruppi, è disponibile per ragionevoli intese. ma per ragionevoli intese, signor presidente , noi intendiamo ragionevoli intese non di contenuto procedurale, ma di contenuto tecnico, sociale, economico e politico. desidero cioè dire all' onorevole presidente del gruppo della Democrazia Cristiana , che una volta tanto ha avuto la possibilità di parlare anche a nome dei presidenti degli altri gruppi della maggioranza — e io le auguro di tutto cuore, onorevole Andreotti, di poter svolgere questa funzione, non so se a favore del Governo o se sottilmente contro il Governo, anche nelle prossime sedute — voglio dire all' onorevole presidente del gruppo della Democrazia Cristiana che non si illuda, per cortesia, né si illudano i presidenti degli altri gruppi della maggioranza, che eventuali intese a sinistra possano determinare il rapido varo di questo provvedimento, perché o le intese saranno in tutti i sensi raggiunte nei limiti del possibile — è evidente, ciascuna parte chiedendo e cedendo quello che è ragionevole chiedere e quello che è ragionevole cedere — oppure la seduta fiume potrà continuare per molti giorni e per molte notti, avendo noi dato alcune prove in passato di essere da soli perfettamente in grado di inchiodare questo ramo del Parlamento a lunghissime sedute fiume . pertanto, onorevole Andreotti, se il regime assembleare deve essere assembleare dall' estrema sinistra alla estrema destra , noi siamo qui per discutere. non pensi di poter discutere, come forse le può essere accaduto, soltanto a sinistra, perché in tal caso si tratterebbe di una discussione inutile o perlomeno monca.