Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
IX Legislatura - Assemblea n. 82 - seduta del 27-01-1984
Sulla situazione politica interna
1984 - Governo Tambroni - Legislatura n. 3 - Seduta n. 320
  • Comunicazioni del governo

il programma del Governo taceva completamente la prospettiva in atto; e occorrerebbe che di questo ci si desse atto. era comprensibile, perché le vergogne si tacciono. al primo punto del programma di Governo c' era l' offerta di concordanza umana e storica tra Stato e Chiesa; al primo punto del programma di Governo c' era la difesa della vita e della qualità della vita . questo ad agosto. oggi sappiamo che se la Chiesa resta in cura d' anime, il Governo Craxi è in cura d' anime morte e non solo non era il caso di citare Critica Sociale , ma nemmeno la Nuova Antologia ; ma probabilmente in questa occasione era il caso di citare il bollettino dei protesti cambiari. crediamo infatti, che se fu buia la giornata dell' articolo 7, quella odierna passerà giustamente magari per la giornata dell' articolo 7 per cento , con uno sconto sul 15 per cento denunciato dall' onorevole Azzaro, quindi sarà personalmente firmata da chi ha dimostrato di essere estremamente sensibile ai Calvi, all' Italia che da Giuffrè in poi, passando per i Virgillito e i Sindona, ben poteva immaginare che alla fine di questo secolo offrissimo alla Chiesa accordi da faccendieri, da trafficanti di droga e di armi, accordi che rischieranno di promuovere da una parte di là del Tevere non le tradizioni della Nuova Antologia , o della Critica Sociale o di Benedetto Croce o del Mondo, ma quelle dei Marcinkus e dei Calvi. questo è quanto merita finalmente la non opposizione dell' onorevole Almirante e mi pare giusto perché di non opposizione si è trattato. mi spiace, compagni comunisti, ma dall' articolo 7 all' articolo 7 per cento è veramente poco. noi siamo qui per dire, invece, che la concordanza che ci si offriva sulla vita. la concordia che ci si offriva sulla vita nel programma del Governo oggi scade in questa misera caricatura di Concordato. la Chiesa giustamente vuole di nuovo il Concordato perché la Chiesa sa e dice, signora presidente, che con le democrazie non si fanno i Concordati e sa che siete partitocrazia, usurpatori di democrazia. è normale che la Chiesa voglia garantirsi strappandovi un pochettino di contratti nei vari comitati di faccendieri che saranno dati. per quello che ci riguarda, noi radicali, in nome del diritto alle anime vive, in nome del diritto dei pensionati, dei disoccupati, ai credenti in altro che nel denaro, nel potere e nelle faccende, non solo non voteremo, ma abbandoneremo l' Aula. il grande Concordato del 1929 nei suoi tragici erramenti meritava il voto contrario di Ruffini e degli altri; questa proposta indecorosa merita l' abbandono di quest' Aula e noi l' abbandoneremo. grazie presidente.