Giuliano AMATO - Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maggioranza
IX Legislatura - Assemblea n. 554 - seduta del 12-11-1986
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
1986 - Governo II Craxi - Legislatura n. 9 - Seduta n. 554
  • Attività legislativa

signor presidente , prima di passare alla votazione di questi emendamenti, a nome del Governo, volevo raccogliere alcune delle indicazioni emerse dal dibattito per concludere poi con una richiesta ai colleghi che hanno presentato gli emendamenti medesimi di valutare l' opportunità di fare quanto prospettato dal collega Pellicanò, cioè il ritiro degli emendamenti, ove risultassero soddisfacenti le argomentazioni già esposte, alle quali ben poche posso aggiungerne. in primo luogo ribadisco quanto già il relatore per la maggioranza, l' onorevole Carrus, ha detto a nome della commissione, e cioè che il lavoro inteso ad un miglior coordinamento tra il capitolo che si è aperto con i giacimenti culturali e quello più antico e forse più debole per certi versi del restauro e della conservazione, è già iniziato attraverso ciò che la Commissione ha utilmente fatto con un emendamento al quale il Governo è favorevole. questo lavoro di coordinamento deve continuare, non può non continuare, perché il lavoro di catalogazione largamente avviato con il capitolo relativo ai giacimenti culturali è un lavoro di per sé privo di senso se poi non concorre anche per numerosi beni culturali a realizzarne una migliore conservazione, quando questa serva e quando si tratti realmente di bene culturale , e a dar luogo ad una valorizzazione che per molti beni culturali è impensabile senza la conservazione dei medesimi. dico una cosa di una ovvietà tale che non ha bisogno di essere dimostrata. si tratta di utilizzare l' esperienza che è stata fatta. ora, rivedere criticamente ciò che si è fatto è sempre utile, ma rivedere tutti i giorni ciò che si è fatto il giorno prima forse è un po' nevrotico. quindi è più che giusto che una serie di aspetti che questa nuova esperienza ha messo in evidenza siano assoggettati ad una nuova disciplina; ma è altrettanto giusto che questa nuova disciplina si avvalga di ciò che l' esperienza ancora in corso sta facendo emergere e quindi venga varata — come ricordava l' onorevole Pellicanò — non fra cento anni ma in corso d' anno. sotto questo profilo ribadisco a nome del Governo l' intendimento di rivedere le linee della disciplina esistente in corso d' anno e riconfermo che lo scopo di questa revisione, oltre che quello di dare tutte le garanzie di trasparenza e di oggettività che oggi, ieri, e domani possono apparire necessarie, non può non essere quello proprio di approfondire un coordinamento che — ripeto — è necessario perché queste due cose non possono andare ognuna per conto proprio, perché poi finiscono per crearsi corpi e gruppi che tifano per l' una cosa e per l' altra e non è mai bello che governi e parlamenti si dividano lungo le linee dell' uno o dell' altro gruppo che nella società sostengono l' una o l' altra cosa. pertanto, ove queste considerazioni apparissero appaganti e sufficientemente tranquillizzanti, chiederei ai colleghi presentatori degli emendamenti Bassanini Tab. c. 111 e Tab. c. 113 e Rodotà Tab. c. 112 se, condividendo l' emendamento della Commissione, e ciò potrà essere fatto insieme in futuro, non ritengano di ritirarli e di votare a favore dell' emendamento Tab. c. 114 della commissione.