Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
IX Legislatura - Assemblea n. 455 - seduta del 11-03-1986
Misure urgenti in materi di tariffe, di prezzi amministrativi e di indennità di contingenza
1986 - Governo I Craxi - Legislatura n. 9 - Seduta n. 138
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , mi sembra che in poco tempo (e me ne rammarico, poiché le proposte provengono da un collega dal quale abbiamo tutti tanto da apprendere, come il collega Napolitano) sia questa la seconda volta che in circostanze interessanti assistiamo alla proposizione della questione sospensiva in forme assolutamente improprie e in contrasto con tutta la precedente giurisprudenza in merito a ciò che debba essere e ritenersi questione sospensiva o, invece, richiesta di sospensione. la questione sospensiva , secondo tutte le decisioni assunte dalla Giunta per il regolamento e dalla Presidenza in quest' Aula, e talvolta da noi deprecate, deve sempre avere come riferimento il verificarsi di scadenze determinate. abbiamo, su questo punto avuto contrasti interpretativi e già al tempo della vicenda di Aldo Moro avanzammo una richiesta analoga a quella formulata questa mattina dal collega Napolitano. ricordo che mentre Moro era in cattività noi inutilmente, per cinque giorni, chiedemmo che della questione si discutesse e che la maggioranza parlasse. allora il presidente Ingrao, confortato da tutti voi, dichiarò che la nostra richiesta doveva essere respinta, perché, dipendendo la presenza dei deputati di altri gruppi dalla loro soggettiva volontà, non poteva parlarsi di scadenza determinata, ma, appunto, di scadenza per definizione indeterminata. di conseguenza, non mi pare che nel caso odierno possa invocarsi l' articolo 40, ma semmai, come già verificatosi l' altra volta, collega Napolitano, ci si possa riferire all' articolo 41. comunque; anche quest' ultimo riferimento mi sembra un po' pretestuoso. sono lieto che, piano piano, i nostri compagni comunisti (non solo quando votano le tesi nei loro congressi, come si sta verificando per gli emendamenti Mussi, Bassolino, e così via ), comincino finalmente a farci buona compagnia nel merito, mentre nel 1977, nel 1978, nel 1979, quando dicevamo che il problema non era quello del nucleare eravamo assolutamente i soli a sostenerlo. adesso, anche nei termini dello svolgimento di questi dibattiti, signor presidente , ha ragione il collega Napolitano. ma il gruppo comunista dovrebbe semplicemente rivedersi un pochino di più, dovrebbe riformare un po' se stesso . fino a quando voi, nella conferenza dei capigruppo , lotterete perché ci sia un solo intervento o due al massimo per ogni gruppo, fino a quando sarà grande titolo di merito voler concentrare in un giorno o in mezza giornata tutto un dibattito, fino a quando accadrà tutto questo... fino a quando accadrà tutto questo, « dicevo » , non si potrà chiedere ai deputati altro che di venire semplicemente per applaudire l' oratore ufficiale del gruppo. fino a prova del contrario, non siete voi a presiedere! quindi, eventualmente sarà il presidente a togliermi la parola, non voi! avete capito? signor presidente , non è possibile! lei è testimone! ogni volta che un deputato radicale prende la parola, ogni volta che cerca di svolgere le sue osservazioni, da parte del gruppo comunista ci sono quanto meno manifestazioni isteriche! io non credo che si possa andare avanti in questo modo! comunque, signor presidente , ho espresso la mia opinione, secondo cui il richiamo al regolamento , che lei giustamente riteneva inaccettabile, non può essere sostenuto nel caso che sia posto in votazione. sottolineo, però, che non è tollerabile che qui si faccia una giusta critica della vergognosa assenza sistematica della maggioranza, e poi nelle conferenze dei capigruppo, quando noi da anni affermiamo che deve essere possibile ai parlamentari intervenire, si continui invece a voler far venire in Aula i deputati solo per applaudire l' oratore ufficiale o i due oratori ufficiali che i gruppi designano, perché in tal caso è anche comprensibile che i deputati non abbiano grande voglia di venire ad applaudire l' oratore ufficiale.