Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
IX Legislatura - Assemblea n. 425 - seduta del 24-01-1986
Misure urgenti in materi di tariffe, di prezzi amministrativi e di indennità di contingenza
1986 - Governo I Craxi - Legislatura n. 9 - Seduta n. 124
  • Attività legislativa

signor presidente , il quarto comma dell' articolo 49 del regolamento della Camera precisa che « nello scrutinio palese e nello scrutinio segreto i voti possono essere altresì espressi mediante procedimenti elettronici » . la Costituzione ed il nostro regolamento prevedono in alcuni casi l' obbligo dell' istituto del voto segreto e la segretezza è riferita al voto di ogni deputato. in più, nel nostro Parlamento, come in nessun altro, anche in occasione di voti altro che segreti, come è noto, signor presidente , non è previsto l' istituto della delega. anche questo punto mi sembra pacifico. ebbene, signor presidente , prima di passare alla prossima votazione devo chiederle dei lumi ed obiettare ad una comunicazione fatta dal presidente della Camera all' Assemblea, che ritengo gravissima e ingiuriosa. cito, signor presidente . rispondendo all' onorevole Pajetta, il quale doverosamente segnalava alla presidente un elemento di turbamento grave nello svolgimento della nostra attività, la presidente ha dichiarato testualmente (è la trascrizione fatta a nostra cura, perché non abbiamo ancora il resoconto stenografico , delle affermazioni della presidente riprese da una registrazione — lei capirà che prima di votare, signor presidente devo interrogarla): « lei, onorevole Pajetta, mi denuncia una cosa che fanno tutti, purtroppo, e che fate anche voi (si rivolgeva all' onorevole Pajetta). sissignori anche voi. perché quando si entra in Aula in ritardo si fa segno al collega di votare. purtroppo è così. di questa questione, che è una questione tutt' altro che superficiale e tutt' altro che piacevole abbiamo discusso anche a lungo nell' ufficio di presidenza per vedere se era possibile trovare delle misure che impedissero questo fatto » . qual è il fatto, signor presidente , denunciato dal collega Pajetta? il fatto è che dei deputati votano al posto di altri e sappiamo che molto spesso, ma questo non è determinante, un voto risulta decisivo per cambiare le delibere legislative della nostra Camera. ha continuato... infatti, io mi assumo la responsabilità di dire... in questo momento ritengo che la risposta data al collega Pajetta sia intollerabile. « abbiamo dovuto registrare che l' introduzione del sistema elettronico, quello che usiamo, rende molto difficile intervenire per evitare che succedano questi fatti » . « l' importante è » — dalla poltrona della Presidenza è stato dichiarato questo, signor presidente — « che chi fa votare » (dunque in quest' Aula per la presidenza è legittimo far votare un altro al proprio posto, anche se compie certamente una correttezza, quasi come se si mettesse le dita nel naso, signor presidente ) « sia in Aula » . cioè, dall' emiciclo si può far segno ad un collega di votare; la delega deve essere fatta ictu oculi , deve essere formale, ufficiale, evidente... lo so che spesso siete imbroglioni, come Bonfiglio. « l' importante è che chi fa votare... » lo so che vi va bene una presidenza da Dieta e non da Parlamento repubblicano. « l' importante è che chi fa votare sia in Aula, perché non vorrei che qualcuno votasse per chi è fuori dall' Aula. questa sarebbe una scorrettezza gravissima » : cioè tre dita nel naso, invece che uno solo... « di quello, se me lo segnalate, io vi ringrazio » . ho finito, signor presidente , di citare la ragione per la quale ho chiesto di svolgere questo richiamo al regolamento . appare, dunque, decretato, se non vi è smentita da parte della Presidenza della Camera dei Deputati , che alle modalità regolamentari e costituzionali ne siano aggiunte altre. cioè, signor presidente , se, nel voto che stiamo per dare, qualche collega dalla porta indica a qualcun altro di votare per suo conto, questo, ancorché scorretto, la presidente ci comunica che è valido, accettabile e inevitabile. io ho citato, collega, quello che è stato detto. prima questione, dunque: sostengo che aveva pienamente ragione... francamente io capisco, signor presidente , ed è anche per questo che non partecipo alle votazioni. ho votato una volta; sono andato in maggioranza sul Concordato, e mi sono stati depennati i voti. Bonfiglio una volta ha votato « a quattro mani » , ed è stato genericamente, come un pianista virtuoso, un tantino richiamato all' ordine. altri nostri colleghi hanno alzato la voce, e sono stati espulsi per mesi. il mio problema, però, signor presidente , è puntuale: io chiedo che venga smentito quanto è stato affermato, e cioè che sia possibile, in qualsiasi modo e per qualsiasi ragione, tollerare un voto per delega, espresso sia alzando due braccia invece di un braccio solo sia invece, come dice la nostra presidente, allungando magari la mano verso il pulsante per le votazioni del collega vicino e votando per suo conto. chiedo quindi, signor presidente , in questa occasione, subito prima che il voto abbia luogo, che la Presidenza mi confermi formalmente che non è possibile in questa Camera votare in modo truffaldino, che non è possibile votare altrimenti che come è previsto dalla Costituzione e dal regolamento, in assoluto rispetto e della segretezza e della personalità del voto. è questa la richiesta che le faccio, perché il regolamento venga ristabilito.