Gianfranco FINI - Deputato Opposizione
IX Legislatura - Assemblea n. 258 - seduta del 06-02-1985
Posizione del governo sul patto per la pace
1985 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 396
  • Attività legislativa

premetto che sarò brevissimo, signor presidente , onorevoli colleghi , perché ritengo che sia sostanzialmente scorretto profittare di questa sede, cioè delle dichiarazioni di voto , in presenza tra l' altro, di una risoluzione unitaria, per cogliere l' occasione di illustrare nuovamente le parti delle rispettive mozioni che sono state già illustrate nella giornata di venerdì scorso. lo dico senza alcuna polemica, ma come pura e semplice considerazione. la soddisfazione del nostro gruppo per l' esito al quale si è giunti, al termine di questo dibattito, è inficiata dal fatto che del dibattito su Roma Capitale non si è accorta certamente la città di Roma, non si è accorta, penso, se non in minima parte, la stampa romana, certamente non se ne è accorto il Parlamento. infatti il sottosegretario e i pochi presenti, direi quasi sempre gli stessi o al 100% gli stessi, sanno che venerdì mattina eravamo otto o dieci, non di più, e questa sera concludiamo un dibattito di importanza, a mio modo di vedere , estremamente rilevante, anche per le conclusioni cui si è giunti, alla presenza degli stessi identici deputati che sono, sì, coloro che sono eletti e che vivono a Roma, ma che sono anche coloro che forse sono più sensibili a questo tipo di problemi. il fatto che la Camera giunga questa sera, al 95-98 per cento delle sue componenti, a votare una risoluzione nella quale si mette in evidenza quello che le varie mozioni avevano, dal loro punto di vista , posto in luce — cioè i problemi di Roma, in quanto capitale, che sono di dimensioni tali da non consentire di pensare che il semplice intervento del Consiglio comunale possa farvi fronte — a nostro avviso riveste grande importanza perché trova consenzienti tutte le forze politiche , al di là delle valutazioni che si danno sul modo in cui la Giunta di sinistra ha operato, o del modo in cui ha operato la precedente coalizione, per così dire di centrosinistra. tutte le forze politiche , infatti, hanno a cuore la soluzione di problemi che sono problemi di vivibilità e li valutano, a prescindere dal giudizio che daranno sul modo in cui è stata condotta la politica amministrativa. a nostro modo di vedere , dunque, è importante che la Camera prenda atto, impegnando il Governo, che la città di Roma, essendo atipica sotto mille punti di vista , necessita di un « modus interveniendi » , se così si potesse dire, altrettanto atipico rispetto a quello che può essere messo in atto in altre città. non fa paragone che Milano sia, più o meno, grande come Roma perché non è la capitale d' Italia e quindi non ha quei problemi che sono tipici di Roma in quanto in essa sono allocate le sedi delle istituzioni. ho voluto riassumere tutto ciò per dire che la risoluzione unitaria non significa, né può significare, una sorta di assoluzione per tutto ciò che è stato fatto nel male o per tutto ciò che non è stato fatto da parte di coloro che hanno gestito la politica amministrativa. la campagna elettorale è alle porte: si svilupperà al di fuori di quest' Aula una polemica, certamente lecita, che verrà alla fine risolta dal giudizio dell' elettorato romano, che mi pare abbia chiaramente comprese le ragioni per le quali il tanto. decantato decollo della città di Roma, al momento in cui si cambiò la bandiera sul Campidoglio, non si è verificato; né, a nostro modo di vedere , avrebbe potuto verificarsi. riteniamo necessario ed importante che il Parlamento, a prescindere dal giudizio che si darà dell' operato delle Giunte di sinistra nonché di quella precedente di centrosinistra, si faccia carico dei problemi di Roma. con questa impostazione e senza riassumere i motivi per i quali riconosciamo nella risoluzione unitaria punti qualificanti che erano della mozione che avevo avuto l' onore di presentare assieme ai colleghi del mio gruppo — questa operazione, infatti, sarebbe fin troppo facile e sostanzialmente scorretta — ci sembra di poter dire che si possa salutare come un evento positivo il voto di questa sera che purtroppo cade, così come è avvenuto per il dibattito di venerdì mattina, nel più totale ed assoluto disinteresse da parte della Camera, della stampa romana (salvo smentirmi domani mattina alla lettura dei giornali) e della pubblica opinione di Roma che non si è accorta di quanto abbiamo discusso.