Gianfranco FINI - Deputato Opposizione
IX Legislatura - Assemblea n. 238 - seduta del 19-12-1984
Interventi urgenti a favore della popolazione irachena e proroga partecipazione italiana ad operazioni militari internazionali
1984 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 346
  • Attività legislativa

signor presidente , onorevoli colleghi , ritengo non possano esservi eccessivi dubbi sul fatto che la vicenda per tanti aspetti contorta dell' ente EUR (che è a monte del decreto legge di cui oggi ci occupiamo) possa essere assunta, almeno da questa parte politica , ad emblema di un certo confusionismo con cui ha operato l' Esecutivo negli anni passati. i colleghi sanno che l' ente EUR nacque nel 1936 (per la precisione il 26 dicembre), con l' unico scopo di organizzare in Roma l' esposizione universale del 1942. gli avvenimenti bellici resero impossibile la realizzazione di quel grandioso progetto e dal 26 novembre 1944 l' ente EUR vive in perenne gestione commissariale. finito il secondo conflitto mondiale, lo scopo che l' ente diede a se stesso fu sostanzialmente di realizzare un insediamento urbanistico per lo sviluppo di Roma verso il mare, e di provvedere al mantenimento dell' ingente patrimonio immobiliare allocato nel comprensorio. Fino al 1970, la gestione dell' ente è sempre stata autosufficiente ed il Parlamento o il Governo non sono mai dovuti intervenire con stanziamenti, visto che l' ente riusciva, pur dando vita ad un quartiere modello, a far sempre quadrare le entrate con le spese in sede di bilancio. i problemi dell' ente EUR cominciano attorno agli anni 70, anche perché in quel periodo nasce e si sviluppa quella polemica (che abbiamo ascoltato anche nell' intervento della collega che mi ha preceduto) relativa allo scioglimento o alla ridefinizione dell' ente stesso. Il Parlamento si è più volte interessato negli anni passati di questa polemica, prima culturale e poi sempre più pregna di significati politici, anche a seguito del cambio della guardia registratosi in Campidoglio nel 1975 con la presa del potere a Roma da parte delle forze di sinistra. questa polemica ha avuto echi in Parlamento e nel 1978, per la precisione in data 1° aprile, il Governo presentò un decreto di attuazione della legge sui cosiddetti enti inutili per deliberare lo scioglimento dell' ente EUR. la Corte dei conti però non registrò quel decreto e così il Governo presentò, in data 4 dicembre 1979, un disegno di legge di scioglimento che fu approvato dal Senato ma non ratificato dalla Camera a seguito della fine anticipata della legislatura. e anche in questa legislatura, la II Commissione della Camera ha approvato, in data 25 luglio scorso, una risoluzione favorevole allo scioglimento dell' ente. a fronte però di questi atti legislativi tesi allo scioglimento dell' ente EUR, ve ne sono altri che (ecco la prova del confusionismo con il quale si muove, e non da oggi, il potere esecutivo in ordine a questo problema) tendono alla riorganizzazione dell' ente. è, per esempio, pendente al Senato il disegno di legge numero 53, che è già in avanzata fase di discussione e che prevede non già la soppressione, ma il riordino dell' ente. il fatto che negli ultimi anni l' ente EUR si sia trovato di fronte ad una situazione debitoria tale da rendere impossibile di provvedere alla manutenzione del patrimonio immobiliare e anche alla stessa pulizia delle strade del comprensorio deriva anche dal fatto che da almeno dieci anni a questa parte vi è una incertezza di fondo su quello che è il fine ultimo, cioè la sopravvivenza o meno dell' ente EUR. il problema di emanare, quindi un decreto, che consentisse all' ente EUR di far fronte alle spese e di andare incontro alle esigenze della cittadinanza che vive in quel quartiere, era ed è un problema reale. la sussistenza dei requisiti di straordinaria urgenza non impedisce tuttavia al MSI-Destra Nazionale di ribadire in questa sede quello che abbiamo avuto modo di dire in seno alla I Commissione, e cioè che noi riteniamo che il Governo non possa emanare un decreto per far fronte alle spese dell' ente EUR, senza sciogliere il nodo di fondo circa la permanenza o meno in vita dell' ente stesso. unicamente per tale motivo, che è di forma ma al tempo stesso di sostanza, il gruppo del MSI-Destra Nazionale si asterrà nella votazione. noi non riteniamo, tra l' altro, accettabile la copertura finanziaria, cui il Governo fa ricorso per l' erogazione di quei miliardi che sono destinati all' ente EUR per far fronte alle spese; perché, quando si fa ricorso al fondo stanziato per la riforma del Corpo degli agenti di custodia (e non è la prima volta che a quel fondo si fa ricorso), si fa presumere che manca la volontà politica di ampliare quella riforma di cui in altre occasioni il Governo si era fatto carico. ci auguriamo che l' astensione del nostro gruppo rappresenti un monito nei confronti della maggioranza di Governo, che anche in questa sede deve dimostrare con i fatti di voler corrispondere a quella volontà più volte annunciata di far sì che l' ente EUR permanga in vita, come è auspicio del MSI-Destra Nazionale e come in qualsiasi valutazione riferentesi al merito di questo disegno di legge non mancheremo di far presente.