Marco PANNELLA - Deputato Astensione
IX Legislatura - Assemblea n. 138 - seduta del 18-05-1984
1984 - Governo IV Fanfani - Legislatura n. 3 - Seduta n. 576
  • Attività legislativa

la ringrazio, signora presidente, sarò molto breve. la nostra considerazione di base è che finalmente, oggi, giunge a conclusione un' operazione, una speculazione politica che ha portato gravissimo nocumento alle nostre istituzioni e, in primo luogo, al nostro Parlamento. coloro che in questo momento già mostrano di non gradire le nostre convinzioni dovrebbero ricordare di aver accettato che a dicembre liquidassimo e licenziassimo in un baleno, in 10-11 giorni, bilancio dello Stato e legge finanziaria , e che questa manovra finanziaria, sulla quale il Parlamento è stato inchiodato per 80-90 giorni, fosse manovra finanziaria interna a quella legge di bilancio e a quella legge finanziaria che il partito comunista , con particolare accanimento e diligenza, ha voluto che fosse liquidata in tempi risibili e poco seri. di conseguenza noi dobbiamo dolerci che, per 90 giorni ed ancora adesso, si intenda bloccare su un aspetto particolarissimo della manovra finanziaria tutta l' attività del nostro Parlamento. lo si è fatto per problemi gravissimi di politica economica ; lo si è fatto escludendo qualsiasi dibattito di fondo su temi istituzionali, nel momento in cui uno dei portavoce delle associazioni sovversive della Repubblica, domenica scorsa (signor presidente del Consiglio , richiamo la sua attenzione su questo) ha minacciato per l' Italia una estate spagnola da 1936 (e vorrei che il Governo fosse attento su questo); intendo riferirmi al momento in cui, in Italia, Scalfari, che è leader di un partito, ha scritto e minacciato per dopo il 17 giugno un' estate spagnola da 1936, in un momento in cui riprendono forza gli elementi sovversivi ed eversivi che già nel gennaio 1982 stavano per imporre al nostro paese un Governo P2, P-CI, P-Scalfari e, forse, P-Andreotti (ma questo è da dimostrare). in un contesto di questo genere, si va cercando il pretesto di una manovra economica su due, tre o quattro punti di contingenza da parte di coloro che non ci consentirono più di nove giorni di ostruzionismo sul furto, allora non legale, di milioni e milioni di liquidazioni in quest' Aula; il partito comunista e la Cgil si mobilitano oltre i limiti del regolamento e noi fummo espulsi perché si potessero regalare a padroni di Stato e a padroni privati, illegalmente, non le due o trecentomila lire di contingenza, ma i milioni sequestrati illegalmente a tutti i lavoratori. la sceneggiatura è tragica, è grave. quindi, signora presidente, nel momento in cui di nuovo, con fierezza, ribadiamo di aver ben fatto, all' inizio della legislatura, a scegliere un codice di comportamento che rifiutava di avallare la serietà di questi scontri, confermiamo certo, secondo quel codice di comportamento, la nostra non partecipazione al voto. affermiamo inoltre che, se avessimo potuto o voluto votare, lo avremmo fatto tenendo presente che è incommensurabile la distanza fra noi e la falsa opposizione che, per non discutere della relazione Moro e della relazione Sindona, per liquidare la P2 con il pollo Longo, come con il pollo Tanassi la Lockheed, ha inchiodato il Parlamento e le istituzioni in una speculazione pretestuosa ed indecorosa. questa è la nostra posizione. ci auguriamo che adesso non si trovino altri pretesti per impedire alla Camera dei Deputati di parlare di pensioni, della relazione Moro, della relazione Sindona. capisco, compagni comunisti, che questo vi scotta, ma lo faremo!