Marco PANNELLA - Deputato Astensione
IX Legislatura - Assemblea n. 124 - seduta del 07-04-1984
Sfiducia al governo
1984 - Governo III Fanfani - Legislatura n. 3 - Seduta n. 474
  • Attività legislativa

signor presidente , signor sottosegretario, che rappresenta il Governo in un momento solenne, visto che i ministri hanno altro da fare (Dio sa che cosa, se dobbiamo giudicare dai risultati), termina oggi uno scontro che ha visto contrapposti prepotenti e incapaci; scontro arbitrato con regole false da arbitri che hanno truccato le regole del gioco e che hanno, in realtà, violato il regolamento della Camera, così come lo avevano già fatto contro di noi. abbiamo avuto la presidenza della maggioranza istituzionale, dell' imbroglio continuo, del sequestro dei veri scontri politici; abbiamo avuto la Presidenza della Camera che, come è noto, ha garantito che quest' atto del Governo non passasse; abbiamo avuto una maggioranza che ha fatto finta di difendere i propri diritti, ma non l' ha fatto; abbiamo un' opposizione che ha tradito quelle imposizioni e quelle regole che, attraverso la Presidenza Ingrao e Iotti, sono state, a volte, obbrobriosamente imposte alla Camera. i tre punti di contingenza saranno fatti fuori, lo saranno e lo sono; gli operai del movimento autoconvocato e quelli che hanno animato la manifestazione del 24 marzo saranno stati presi in giro fino all' ultimo, perché il loro movimento era un movimento di reazione alla vecchia politica comunista e della Cgil che li aveva portati a questa impasse. il gioco delle parti si è ristabilito: il partito comunista , con il kabulismo che ha attorno, su tutti i piani, oggi può pensare di ingannare ancora una volta, il mondo operaio e dei lavoratori. i fatti parleranno. intanto, abbiamo impedito al Parlamento, in queste settimane, di discutere di altre iniziative sociali, di chiedere conto al Governo dello stato delle iniziative sui pensionati, sulle varie cose sulle quali doveva impegnarsi; con questa sceneggiata, condotta come la maggioranza istituzionale di questa Camera conduce i concorsi — truccandoli — , con questo dibattito truccato come i concorsi, voi potete... senti, tu con i lavoratori hai solo un rapporto: quello dello sfruttatore! punto e basta . tu con i lavoratori hai solo un rapporto politico parassitario. punto e basta . signor presidente , può concedere due minuti ai compagni comunisti e ai loro accoliti per dirmi « buffone » e altre cose... così lo dicono una volta per tutte e poi finiscono. gli si attribuisca la loro quota parte di dignità in questo dibattito! dicevo, dunque, che abbiamo invece paralizzato la vita del Parlamento per un obiettivo che non poteva non essere mancato, mentre nel momento della discussione della legge finanziaria e del bilancio, che includevano, evidentemente, e non potevano non includere questa manovra in cambio di mille miliardi agli enti locali , non solo non si è fatto l' ostruzionismo, ma si è abbozzato tutta l' impostazione di questo Governo da parte del Pci e accoliti! signor presidente , signori del Governo, per un momento avevamo bene sperato, perché per noi che crediamo alla possibilità di democrazia, in un paese in cui la democrazia è usurpata dalla partitocrazia, ci sembrava esistesse la volontà del Governo di affrontare l' opposizione, e di affrontarla senza la ricerca di complicità o unanimismi, quelli della presidente Iotti e di tutto il governo delle istituzioni. per carità! per carità! non appena lo scontro avrebbe potuto essere reale, non appena avrebbe potuto consentire l' uso dei regolamenti, che i presidenti comunisti della Camera, da vili, hanno sperimentato contro la sparuta schiera radicale, abbiamo avuto invece regolarmente la rimozione dei dibattiti politici. oggi non vi è dibattito e non vi è stata attività di controllo e di vigilanza: oggi vi è stato invece il concordato, il non rispetto dei regolamenti, per consentire a questo ostruzionismo bidone di portare a un risultato bidone... il segretario del partito comunista ha detto che il Governo ha compiuto atti osceni in luogo pubblico e lei non lo ha richiamato. mi consenta di parlare, nel sorridente linguaggio romano, di operazione bidone! signor presidente , avrei capito se nell' Aula parlamentare lei mi avesse richiamato all' ordine nel momento in cui accusavo la Presidenza della Camera di avere truccato le regole del gioco . non lo ha fatto. su questo, invece, insisto, signor presidente . questo ostruzionismo è stato un « bidone » , è stato attuato in playback, con l' assistenza della mamma Iotti, la quale a mezzanotte rimboccava le coperte e metteva a letto gli ostruzionisti, con le interruzioni per il pranzo, potendo leggere per 45 minuti invece che per 30, secondo il regolamento! ecco la sceneggiata! il Governo di questo è responsabile. pensavamo come radicali di potere questa volta, per la prima volta, riconoscere forse che un' oncia di metodo democratico si era affermata e quindi di annunciare il nostro voto contrario al Governo, ma sarebbe pertanto stato un dato di avvicinamento alla politica e al teatro politico italiano. invece quella intenzione iniziale del Governo è stata rapidamente battuta con il ritiro in realtà delle sue volontà, con il suo sabotaggio da parte della maggioranza per affermare... certo che a me dispiace, perché sono un democratico! tu non sei mai stato un democratico! altra scuola, altra scuola! gli operai li ha bidonati tu, non io! guarda che gli operai della FIAT sui referendum sul finanziamento pubblico dei partiti e sulla legge Reale non hanno votato in modo fascista come te, hanno votato come noi! tra l' altro, questa speculazione su questi poveri operai, che si vedono tolti tre punti di contingenza, che si vedono mistificata la manifestazione del 24 marzo e che vedono di nuovo la pretesa del monopolio della loro rappresentanza da parte del Pci dell' unità nazionale , del corporativismo, del voto ai bilanci militari, della demagogia kabulista sui missili, credo che bisognerebbe finirla. come radicali, ancora una volta neghiamo alla scena che abbiamo vissuto in questo mese il carattere di teatro democratico. è stata sceneggiatura partitocratica, è stato disprezzo per le regole per le quali siamo stati eletti e siamo assieme. ancora una volta, riteniamo quindi che non sia possibile partecipare senza avallarlo ad un voto « bidone » , signor presidente , in termini costituzionali, perché partitocratico e non democratico. di conseguenza, confermiamo il nostro atteggiamento tradizionale da questo punto di vista , il nostro codice di comportamento, ma dobbiamo dire con franchezza al Governo: state attenti, voi ci dovete e dovete a tutti la capacità, l' intenzione e il rigore nel governare, non l' accettare vilmente dei pateracchi. il Governo di una Repubblica ha piuttosto il dovere di dimettersi, che di sottomettersi ogni giorno. state attenti, oltre questa vicenda del decreto, state rapidamente mandando in putrefazione anche delle leggi sociali, anche la legge contro lo sterminio per fame nel mondo . diciamo in questa occasione: attenti, noi vi chiediamo di governare. per il momento, avete solo tentato di farlo, ma avete rinunciato e avete dato vita con la vostra maggioranza a questa poco degna caricatura del filibustering e della democrazia parlamentare .