Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
IV Legislatura - Assemblea n. 202 - seduta del 25-09-1964
1964 - Governo II Moro - Legislatura n. 4 - Seduta n. 202
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

onorevole ministro, evidentemente, non posso dichiararmi sodisfatto. è un' ottima notizia, che attenua la mia insodisfazione. comunque mi scuserà se non posso dichiararmi sodisfatto delle sue dichiarazioni. le sue comunicazioni sono state molto nobili. noi le abbiamo applaudite. ma nel momento in cui applaudivamo mi veniva alla mente quanto meno nobili sono state le dichiarazioni del ministro degli Esteri austriaco, recentissime, a questo stesso riguardo, che abbiamo letto sui giornali di ieri. non sono state smentite fino a questo momento. credo di poterne dare lettura come di dichiarazioni del Governo austriaco. il ministro degli Esteri austriaco si è occupato, signor ministro dell'Interno , come ella ha fatto in questo momento, dinanzi alla sua opinione pubblica , dei fatti verificatisi in Alto Adige . ella si è nobilmente pronunciato. senta come si è pronunciato il signor ministro degli Esteri austriaco: « io sono convinto che nel Parlamento italiano e specialmente tra le sinistre si trovino uomini i quali solleciteranno una inchiesta sugli eccessi recentemente compiuti nel Sud Tirolo dagli organi esecutivi italiani. questa mia convinzione è rafforzata dal fatto che si sono trovati alcuni coraggiosi italiani disposti a fungere da difensori degli imputati sudtirolesi » . a parte il fatto che il signor ministro degli Esteri austriaco dimostra evidentemente di ignorare che in Italia esiste una giustizia liberamente amministrata e che in Italia i criminali, ivi compresi i criminali terroristi, sono in tribunale titolari di tutti i diritti che spettano a tutti gli imputati, qualunque reato abbiano commesso o del quale siano accusati, è evidente che il signor ministro degli Esteri austriaco, così esprimendosi in questo momento e dopo quanto è accaduto, ha confermato in pieno la complicità morale, che è quella che conta e pesa sui rapporti internazionali, nei loro riflessi sulle situazioni interne con i terroristi altoatesini. onorevole ministro dell'Interno , mi permetterà di definire nobile ad un tempo ed ingenua la sua impostazione iniziale. ella ha parlato di gruppi di giovani esaltati. sì, vi sono i gruppi di giovani esaltati, senza alcun dubbio. ella ha subito dopo affermato però, riferendo delle notizie, che fra l' altro sono stati scoperti, se non sbaglio, 10 grossi depositi di armi e di esplosivi. io non penso — neppure ella lo pensa — che giovani esaltati abbiano da soli potuto procurarsi i mezzi per mettere insieme 10 grossi depositi, come sono quelli finora individuati, di armi e di esplosivi; né alcuno può pensare che gruppi di giovani esaltati potrebbero da soli, senza appoggi, senza complicità, senza finanziamenti, senza incoraggiamenti e senza poter operare nel quadro di una determinata situazione internazionale, fare quello che fanno in casa nostra. signor ministro, i giovani esaltati sono come sempre lo strumento di menti politiche che si propongono determinati fini. questi determinati fini non sono sconosciuti ad alcuno, perché eminenti uomini politici austriaci hanno anche in recenti occasioni — mi riferisco comunque alla più internazionalmente nota tra le occasioni, il dibattito all' Onu del 1960 — chiarito fino in fondo il loro scopo. essi si muovono lungo un indirizzo revisionistico, di tempo in tempo lo attenuano o lo mascherano opportunisticamente, ma dal 1948 in qua non ha avuto luogo nessuna sconfessione da parte austriaca degli indirizzi revisionistici e irredentistici ai nostri danni, che costituiscono il fondamento della politica austriaca nei confronti dell' Italia. questa è la realtà. ed essendo questa la realtà, onorevole ministro, avendo noi, in relazione a questa realtà che non abbiamo deformato né esasperato, ma molto serenamente considerato, avanzato alcune richieste a lei affinché il Governo desse risposta soprattutto in relazione alle trattative internazionali in corso o alle prospettive, e non avendo avuto la risposta che ci attendevamo, non posso che dichiararmi insodisfatto a nome del mio gruppo. prendo atto volentieri dell' annuncio che ella testé ha voluto cortesemente dare circa la ripresentazione del disegno di legge in ordine alla cittadinanza. vogliamo sperare che non si arrivi prima o poi — come è purtroppo accaduto precedentemente — all' insabbiamento del disegno di legge stesso. per conto nostro ci adopreremo in ogni modo affinché sia rapido e positivo l' iter di quella legge che consideriamo, per lo meno profilatticamente, provvidenziale.