Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
III Legislatura - Assemblea n. 733 - seduta del 29-10-1962
Sulla politica interna
1962 - Governo IV Fanfani - Legislatura n. 3 - Seduta n. 733
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

onorevole ministro, ci uniamo al cordoglio di tutti i settori della Camera per la morte a Milano del giovane Ardizzone. prendiamo pure atto delle sue dichiarazioni; in questo momento crediamo di non poter fare altro che prenderne atto, anche perché ella ha annunciato che gli atti sono già stati rimessi alla magistratura, e siamo certi che la magistratura vaglierà le circostanze. prendiamo atto, comunque, che gli atti sono stati in parte già trasmessi, e che verranno ulteriormente e completamente trasmessi man mano che queste nuove indagini saranno esperite; e siamo certi che la magistratura vaglierà le circostanze e preciserà le responsabilità. e non chiediamo affatto (non è nostra intenzione e non è nostro costume) che le responsabilità, di chiunque siano, vengano attenuate, né in sede politica, né, tanto meno, in sede di giudizio da parte della magistratura. vi è però qualche cosa su cui la magistratura non potrà far luce, se non forse indirettamente; e si tratta delle responsabilità politiche . alle responsabilità politiche si è accennato in questa sede da parte del collega Lajolo. io mi permetto di essere di avviso diverso sul piano politico. credo che vi siano in primo luogo responsabilità politiche del Governo. l' altro giorno doveva svolgersi in una città molto lontana da Milano, a Bari, una manifestazione promossa dal partito al quale io l' onore di appartenere; una manifestazione, ovviamente, di ben diversa intonazione, ma che, per altro, voleva esprimere legittimamente (non credo possano esservi due pesi e due misure in valutazioni di questo genere) i sentimenti e gli indirizzi di questo partito in ordine ai gravi problemi di attualità politica che hanno appassionato e continuano ad appassionare la pubblica opinione nazionale. ebbene, mentre a Milano la manifestazione che le sinistre hanno ritenuto di organizzare è stata autorizzata dagli organi di governo, a Bari la manifestazione che noi avevamo chiesto di organizzare non è stata autorizzata. pertanto, non possiamo dichiararci sodisfatti della risposta del ministro né, in senso più vasto, dell' atteggiamento del Governo; non riteniamo assolutamente si possa continuare a seguire l' indirizzo fazioso e preconcetto dei due pesi e delle due misure. e poiché, nella fattispecie, l' avere il Governo autorizzato quella manifestazione è stata causa determinante — io penso — quanto meno in maniera indiretta, del luttuoso epilogo della manifestazione stessa, non possiamo fare a meno di considerare — e ce ne duole — il Governo in qualche misura corresponsabile di quanto è accaduto. ci permettiamo poi di attirare l' attenzione del Governo e di tutti i settori della Camera sul contenuto politico delle manifestazioni che sono state organizzate nei giorni scorsi dai partiti di estrema sinistra , ossia dai comunisti e dai socialisti. non so che cosa diranno nella fattispecie i colleghi del gruppo socialista (credo che stia per prendere la parola l' onorevole Greppi); ma posso immaginarlo. tuttavia, a prescindere da quanto l' onorevole Greppi od altro collega del gruppo socialista potrà eventualmente dire, ho l' impressione che le posizioni comuniste e le posizioni socialiste abbiano esattamente coinciso in piazza, nella organizzazione, se non altro, e nell' orientamento di simili manifestazioni; e siano quindi destinati a coincidere nelle valutazioni e nelle richieste anche in Parlamento. l' onorevole Lajolo ha già preannunciato che il gruppo socialista anche in quest' Aula sosterrà le richieste che il partito socialista ha già avanzato fuori di qui, ed intese ad ottenere la rimozione immediata del questore di Milano. soprattutto in una circostanza dolorosa come questa, che dovrebbe (e l' onorevole Lajolo l' ha detto) allontanare dall' animo e dal pensiero di ognuno di noi qualsiasi possibilità di speculazione politica, non penso sia facilmente consentibile ed accettabile, oserei dire tollerabile, l' atteggiamento di un partito — il partito socialista — che pochi giorni or sono, proprio in ordine agli avvenimenti dai quali hanno tratto origine le manifestazioni di Milano, ha avuto modo di dire che continua a sostenere il Governo; e che poi si presenta in piazza ed in Parlamento, d' accordo con il partito comunista , tenendo atteggiamenti ben diversi. credo che una situazione di questo genere getti un' ombra veramente sinistra sul partito socialista , sulla maggioranza e sul Governo. credo anche di potere aggiungere (e mi limito ad enunciare l' argomento, perché se ne riparlerà durante il dibattito in corso sul bilancio dell' Interno) che, se non ricordo male, anni or sono un altro governo, che non era. retto dai voti determinanti del Movimento Sociale Italiano , ma proclamava di essere un Governo di equilibrio centrista, in occasione di gravi perturbamenti nazionali, i quali traevano partito da speculazioni su una difficile situazione internazionale, ordinò di far defiggere taluni manifesti e vietò talune manifestazioni, in quanto quei manifesti e quelle manifestazioni, in vista del grave turbamento della situazione internazionale e della situazione interna, vennero ritenuti da quel Governo e dal ministro degli Interni di quel Governo tali da configurare il reato di turbamento dell' ordine pubblico attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose. onorevoli colleghi , abbiamo letto in questi giorni gli editoriali dell' L'Unità e dell' Avanti! . ebbene, io non so se negli appelli alla mobilitazione delle masse, in particolare dei lavoratori e degli studenti, contenuti in quegli editoriali, si possa ravvisare una mobilitazione contro gli USA e a favore di Fidel Castro. ma no! in quegli editoriali è manifesto l' appello ad una mobilitazione contro le leggi del paese, contro i doveri fondamentali del cittadino italiano, a qualunque partito appartenga. essendo state queste manifestazioni organizzate nel quadro d' una campagna politica intesa a negare i doveri del cittadino e i diritti dello Stato, non so se il partito comunista e il partito socialista , organizzatori di tali manifestazioni, si siano veramente mantenuti, non dico nell' ambito dell' area democratica (che nessuno sa bene che cosa sia, soprattutto da quando ne ha parlato l' onorevole Moro), ma nell' ambito di questo stato di diritto di cui ella, onorevole ministro, ha parlato or ora . finché, infatti, i discorsi sono astratti o teoretici, e si svolgono in sede di dibattito sul bilancio degli Interni, passi; ma, quando muore qualcuno, bisogna pur che tutti ci chiediamo se in queste situazioni e in questi fatti, sui quali noi chiediamo si indaghi sino in fondo, non vi siano responsabilità politiche d' ordine morale e nazionale (in questo caso, anzi, d' ordine antinazionale); se per caso queste responsabilità non vi siano proprio tra coloro che piangono, tra i soliti coccodrilli di estrema sinistra .