Amintore FANFANI - Presidente del Consiglio Maggioranza
III Legislatura - Assemblea n. 540 - seduta del 16-11-1961
Sulla situazione dei Balcani e sulla questione delle deleghe legislative - Presidente del consiglio
1961 - Governo I D'Alema - Legislatura n. 13 - Seduta n. 531
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , onorevoli colleghi , con animo profondamente commosso adempio il dovere di comunicare che in base ai rapporti pervenuti questa mattina al ministero degli Esteri dal segretariato generale delle Nazioni Unite e dall' ambasciata d' Italia a Léopoldville, è purtroppo confermata la notizia che tredici valorosi ufficiali e sottufficiali dell' aeronautica in servizio nelle forze dell' Onu sono stati furiosamente trucidati nel Congo, mentre adempivano il loro alto compito umanitario. il segretariato generale delle Nazioni Unite e il Primo Ministro congolese hanno assicurato che ogni sforzo sarà compiuto, affinché i responsabili dell' efferato crimine siano esemplarmente puniti; e hanno espresso al nostro Governo le loro più vive condoglianze i nomi degli ufficiali e dei sottufficiali caduti nell' adempimento del loro dovere sono: maggiore pilota Amedeo Parmeggiani; capitano pilota Giorgio Gonelli; tenente pilota Onorio De Luca ; sottotenente pilota Giulio Garbati; tenente medico Francesco Paolo Remotti; maresciallo motorista Filippo Di Giovanni ; maresciallo motorista Nazareno Quadrumani; sergente maggiore montatore Nicola Stigliani; sergente maggiore montatore Silvestro Possenti; sergente elettromeccanico di bordo Martano Marcacci; sergente marconista Francesco Paga; sergente marconista Antonio Mammone; sergente elettromeccanico di bordo Armando Fabi. ad essi va il pensiero reverente e commosso del Governo, non solo come ad appartenenti alle forze armate italiane, ma come caduti per la causa della pace di tutti i popoli, al servizio delle Nazioni Unite . i militari suddetti appartenevano al contingente aeronautico da trasporto formato da sei aerei c. 119 della 40 brigata di Pisa e da cinque aerei dell' Onu, e comprendente 22 ufficiali (di cui venti piloti, un ufficiale medico e uno del ruolo servizi), 51 sottufficiali del ruolo naviganti e 8 graduati di truppa dello stesso ruolo: tutti inviati nel Congo in risposta all' appello del Consiglio di sicurezza , adottato nelle riunioni del 14-2 luglio e 9 agosto del 1960, per contribuire al ponte aereo necessario ai rifornimenti di quelle popolazioni e dei presìdi delle Nazioni Unite . in conseguenza della deliberazione del Consiglio di sicurezza , fu creata, come è noto, una forza dell' Onu con contingenti militari di vari paesi: Canada, Marocco, Indonesia, Irlanda, India, Ghana, Malesia, Repubblica Araba Unita , Svezia e Tunisia. su richiesta del segretario generale delle Nazioni Unite , da parte del governo italiano furono messi a disposizione il contingente aeronautico e un ospedale della Croce rossa italiana , che ha in forza 16 ufficiali, 3 sottufficiali, 37 graduati e militi e che presta la sua opera nel Congo dal settembre dell' anno scorso . ho il dovere di assicurare la Camera dei Deputati che ogni sforzo è stato compiuto dal governo italiano , in questi giorni, presso le Nazioni Unite e presso il governo congolese, per prevenire ogni danno ai nostri militari quando si riteneva che essi fossero soltanto prigionieri; e successivamente si sono richiesti doverosi ed urgenti interventi per punire i colpevoli e per garantire il rispetto degli altri militari italiani in missione nel Congo. il Governo ha già preso opportune disposizioni per l' immediata assistenza alle famiglie e per le dovute onoranze ai caduti. alla memoria dei nostri valorosi connazionali si rivolge l' omaggio commosso del Governo e di tutti gli italiani, con l' augurio che il loro sacrificio serva alla causa della pace e della libertà di tutti i popoli del mondo. naturalmente alle famiglie dei caduti va tutta la profonda solidarietà del Governo.