Amintore FANFANI - Presidente del Consiglio Maggioranza
III Legislatura - Assemblea n. 423 - seduta del 20-04-1961
Informativa urgente del Governo sulla sentenza relativa alla strage del Cermis
1961 - Governo I D'Alema - Legislatura n. 13 - Seduta n. 501
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , ieri fu partecipato agli onorevoli presentatori delle interrogazioni su Cuba che il Governo avrebbe risposto non appena fosse stato possibile ristabilire le comunicazioni con la nostra rappresentanza diplomatica presso quella repubblica. poiché dalle ore 21 di ieri sera dette comunicazioni sono state ristabilite con l' arrivo di un primo dispaccio, cui altri due sono seguiti, rispettivamente, alle ore 24 e stamane alle 7,30, a nome del Governo, perdurando la malattia del ministro degli Affari esteri , sono in condizione di sciogliere la riserva, anche sulla base di dispacci pervenuti dalla nostra rappresentanza all' Onu e da altre nostre rappresentanze diplomatiche . delusioni ed eccessi prodotti dal regime di Castro hanno indotto gruppi di esuli a tentare la disperata impresa, di cui tutti hanno seguito le vicende, preoccupati non poco per le possibili conseguenze di esse per la pace del mondo e, per quanto ci riguarda, in più preoccupati per la sorte dei nostri connazionali. questa notte la nostra rappresentanza diplomatica assicurava, a quest' ultimo proposito, che nessuna vittima fino ad allora si segnalava fra gli italiani e ha avuto naturalmente direttiva di partecipare all' attiva assistenza della nostra comunità. gli USA, di cui parte degli esuli che hanno effettuato gli sbarchi a Cuba erano ospiti, reputano il conflitto esploso una lotta fra cubani e con solenni affermazioni hanno respinto l' accusa di aver partecipato ad una aggressione a Cuba. sulla situazione è in corso all' Onu un dibattito per la conclusione del quale sono state presentate finora quattro mozioni: una di alcuni paesi latino americani , una del Messico, una della Romania e una dell' Unione Sovietica . alla nostra delegazione all' Onu si è dato direttiva di appoggiare la mozione presentata dall' Argentina, dall' Uruguay e da altri paesi latino americani . ciò è stato fatto per coerenza ad un' amicizia che anche il recente viaggio del presidente della Repubblica , proprio oggi felicemente conclusosi, ha rafforzato; e facciamo anche per la convinzione che nell' ambito della famiglia delle nazioni americane sia più facile trovare una soluzione dei molteplici problemi suscitati dalla situazione cubana. naturalmente, nella detta mozione è espresso esplicito il voto che tutti gli stati membri dell' Onu si astengano da azioni capaci di aggravare la tensione esistente. il governo italiano si adopera affinché proprio in seno all' Onu nasca la soluzione di quest' altro grave problema. esso è sorto da evidenti errori compiuti da portatori di interessi capitalistici, non sconfessati tempestivamente dai governi dei paesi d' origine; da competizioni interne non mantenute entro i limiti imposti dalla regola della libertà, né orientate al suo trionfo; da tentativi esterni di trasformare ogni legittima aspirazione all' indipendenza in un' occasione per allargare l' influenza del sistema comunista. quanti si opposero e si oppongono ad appoggiare l' espansione del comunismo nel mondo e condannarono e condannano interventi diretti e indiretti che a tal pro gli stati comunisti compirono e compiono, riprovate ancora una volta tali manovre, sentono il dovere d' incoraggiare anche in questa circostanza tutti i popoli liberi ad abbandonare ogni residuo di metodi sbagliati e, con coraggio e coerenza, in ogni parte del globo, a dimostrare di credere che solo il metodo della libertà, pazientemente e tenacemente praticato, può produrre frutti di bene e di pace per tutti. a questa linea il governo italiano si è attenuto sempre, anche nelle tragiche giornate dell' autunno del 1956. a questa stessa linea si atterrà anche nelle presenti circostanze, mentre augura al popolo cubano il ritorno della pace in un prospero regime di libertà.