Amintore FANFANI - Presidente del Consiglio Maggioranza
III Legislatura - Assemblea n. 364 - seduta del 24-11-1960
Sulla vicenda del leader del PKK, Abdullah Ocalan
1960 - Governo I D'Alema - Legislatura n. 13 - Seduta n. 448
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

onorevole presidente , tutti gli onorevoli colleghi che sono intervenuti in questo dibattito, movendo dal preliminare rilievo contenuto nella interpellanza dell' onorevole Tambroni, si sono rifatti all' iniziale affermazione del mio discorso, nel quale valutavo i risultati elettorali davanti ai nuovi eletti della Democrazia Cristiana della provincia di Arezzo. debbo innanzitutto dire che « il conflitto tra opposti estremismi » , a cui in detto discorso accennavo, è cosa diversa dallo « scontro tra insorti e forze armate dello Stato » , di cui ha parlato nella sua interpellanza l' onorevole Tambroni. nel mio discorso di Arezzo — e con ciò rispondo, oltre che all' onorevole Tambroni, anche agli onorevoli Togliatti e Roberti — ho alluso ad un conflitto di idee e di posizioni politiche testimoniato dai dibattiti svoltisi in Parlamento, sulla stampa, nelle pubbliche manifestazioni. ed è tanto vero che a tale conflitto alludevo, che lo indicai quale premessa di un dialogo elettorale a risultato ipoteticamente sfavorevole per i partiti democratici qualora quel conflitto — come poi fortunatamente è invece avvenuto — non si fosse placato nella coscienza pubblica con il vigoroso presentarsi di una alternativa democratica. non avendo, quindi, enunciato le tesi che mi si attribuiscono, sono spiacente di non poterle illustrare. nel discorso al Parlamento del 2 agosto ho già dato una interpretazione dei fatti di luglio. essa è stata discussa ampiamente ed approvata dalla Camera il 5 agosto. dopo il giudizio del Parlamento, quella interpretazione, contrastata nel complesso soltanto dal voto contrario del partito comunista italiano e del Movimento Sociale Italiano , non mi sembra suscettibile di modifiche. il Governo — e rispondo su questo punto all' onorevole Nenni — non prese misure contro chi partecipò alle manifestazioni politiche del luglio. degli eventuali reati commessi nel corso di esse si occupa il potere giudiziario , con l' azione del quale non può, né vuole interferire il potere esecutivo a termini della nostra Costituzione. circa l' attribuzione da me fatta all' onorevole Moro del merito di aver vinto in luglio la battaglia per la difesa della democrazia, ricordo che l' onorevole Tambroni in aprile e in luglio si dichiarò favorevole, nell' interesse della democrazia, ad un eventuale governo a maggioranza democratica; anzi, a metà luglio, ne rese possibile la costituzione, presentando le dimissioni del proprio gabinetto, e il 5 agosto concorse ad approvarlo, associando il suo voto a quello dell' auspicata maggioranza. sulla base di questi fatti non ritenevo di fare cosa discara a nessuno con la predetta mia asserzione, dato che, procurare per la prima volta in questa legislatura l' appoggio di tutte le forze democratiche al nuovo Governo, è stato un contributo decisivo al ritorno della fiducia popolare nella democrazia in un momento particolarmente difficile. a proposito di elezioni, l' onorevole Togliatti è tornato a lamentare la non piena libertà in cui esse si svolgerebbero da noi; ma, se non ricordo male, quando l' onorevole Togliatti ha parlato alla televisione agli elettori e gli è stato domandato se in Russia gli oppositori del Governo avessero uguale libertà... ma qui non è stata mai detta; del resto non credo che abbia detto una cosa contraria alla verità; ecco perché si può ripeterla.... l' onorevole Togliatti, dicevo, a quella domanda rispose citando il fatto che in occasione del quarantatreesimo anniversario della rivoluzione comunista la radiotelevisione sovietica aveva permesso di prendere la parola al signor Nixon, recatosi in visita di cortesia nell' Unione Sovietica . dissi già, e ripeto, che il Governo è pienamente sodisfatto della libertà in cui si sono svolte le elezioni, e se ne compiace con tutta la democrazia italiana. soffermandosi sui risultati elettorali, l' onorevole Roberti mi ha domandato se il Governo non ritenga di trarre conseguenze politiche dall' aumento dei voti del Movimento Sociale Italiano . il Governo, che fin dall' inizio della campagna elettorale sottolineò la natura amministrativa di essa, limitandosi ad incoraggiare l' elettorato a non sottrarre voti in complesso ai partiti della maggioranza che lo sostiene, avendo visto accolto il suo invito, ringrazia l' elettorato, e dal voto amministrativo si sente incoraggiato a proseguire lo svolgimento del programma approvato in agosto dal Parlamento, come del resto, onorevole Togliatti, stiamo già facendo. (ed anche per quanto riguarda il dibattito sull' attività della Cassa per il Mezzogiorno , le posso assicurare che esso si svolgerà nel corso del mese di dicembre, quindi prima delle vacanze di Natale, consentendolo l' onorevole presidente della Camera). il voto amministrativo sta producendo conseguenze amministrative, ed il Governo deve dar prova tangibile di rispetto, anche in questo momento, per l' autonomia delle amministrazioni locali , ora che esse attendono all' elezione delle Giunte. la preoccupazione espressa dall' onorevole Tambroni circa gli indirizzi per la formazione delle Giunte può quindi trovare l' attesa sodisfazione se si rivolge con domande idonee ai partiti che hanno chiesto il mandato di utilizzare i voti ottenuti per svolgere i programmi presentati agli elettori. rimane un ultimo punto dell' interpellanza dell' onorevole Tambroni, al qual proposito dirò che nessuno è in grado — a meno che, e lo ringrazierei, non lo sia l' onorevole interpellante — di indicare l' ora della definitiva sottrazione degli italiani alle tentazioni del comunismo. però chi attribuisce all' uomo la suprema aspirazione alla libertà non può dubitare dell' arrivo di quell' ora; chi l' attende come l' ora del compiuto trionfo della verità, della giustizia e della democrazia non può che continuare ad operare saggiamente, con ferma fiducia nel metodo della libertà. questa mia affermazione costituisce un impegno per il Governo e, sono certo, anche un gradito auspicio per il Parlamento e per il paese.