Giuseppe SARAGAT - Deputato Opposizione
III Legislatura - Assemblea n. 320 - seduta del 14-07-1960
Sulla fame nel mondo
1960 - Governo I Cossiga - Legislatura n. 8 - Seduta n. 91
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , onorevoli colleghi , mi limiterò a leggere una breve dichiarazione, dopo lo strano discorso e le strane conclusioni dell' intervento dell' onorevole Tambroni. vorrei intanto eliminare un equivoco. il supremo moderatore di problemi della vita del paese, delle crisi parlamentari, della formazione di governi, non è l' onorevole Tambroni: è il presidente della Repubblica . non vorrei che ci fosse una confusione e si immaginasse che una crisi politica debba essere chiarita a livello del capo d' un Governo anziché al livello del presidente della Repubblica . ma non penso che il presidente del Consiglio sia caduto in questa confusione di poteri. penso soltanto che ci troviamo di fronte ad una scarsa consapevolezza della gravità della situazione e dei doveri che un capo di governo democratico deve avere di fronte al Parlamento e alla nazione. vorrei che non drammatizzassimo e non facessimo il giuoco del presidente del Consiglio , il quale deliberatamente vuol provocare il Parlamento per portarci a reazioni le quali potrebbero fargli buon giuoco. noi restiamo nella dignità di questa discussione... mi rivolgo a lei, signor presidente della Camera, perché in ogni caso riferisca al presidente del Consiglio quanto ho l' onore di dichiarare. le conclusioni della risposta del presidente del Consiglio alle interpellanze presentate da tutti i settori politici della Camera perlomeno abbiamo il diritto di definirle come poco chiare. l' affermazione del Governo di voler assecondare ogni positiva evoluzione della situazione politica o è priva di significato, perché l' evoluzione della situazione politica si è già verificata e si è manifestata in modi che non consentono dubbi. oppure l' affermazione del Governo è incompleta, poiché al punto in cui sono le cose l' unico ostacolo al chiarimento definitivo della situazione politica è costituito dalla presenza di questo Governo stesso. riteniamo quindi che le conclusioni delle dichiarazioni del Governo vadano interpretate come l' espressione della sua decisione di presentare immediatamente le dimissioni. per evitare ogni ambiguità, nonostante la estrema chiarezza dell' intervento che ho avuto l' onore di fare in quest' Aula a nome del mio gruppo, riconfermo che il partito socialista democratico italiano è pronto ad appoggiare con i suoi voti una formazione governativa di emergenza formata dalla Democrazia Cristiana , che rompa assolutamente con il neofascismo, che sia sottratta ad ogni ipoteca totalitaria e conservatrice, che sia largamente aperta alle aspirazioni sociali della classe lavoratrice e che sia qualificata nel suo programma e nella persona che la dovrà guidare da una profonda sensibilità democratica e sociale. al senso di responsabilità di questa nostra offerta abbiamo constatato con sodisfazione che ha corrisposto uguale senso di responsabilità del partito repubblicano italiano, del partito socialista italiano, del partito liberale italiano, della Democrazia Cristiana . dipende ora dal senso di responsabilità del capo del governo trarre le debite conclusioni nell' unico modo possibile, e cioè con la presentazione immediata delle dimissioni.