Giuseppe SARAGAT - Deputato Opposizione
II Legislatura - Assemblea n. 35 - seduta del 09-10-1953
Sul caso Moro e sul fenomeno del terrorismo
1953 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 356
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente del Consiglio , abbiamo ascoltato con molto interesse le sue dichiarazioni, e debbo dirle rapidamente quali sono i motivi che ci consentono di affermare che siamo sostanzialmente d' accordo con quanto ella ha detto. sarò molto breve, perché i limiti di tempo non mi consentono un' analisi più approfondita del problema. dirò semplicemente questo: che, di fronte a un problema di tanta gravità, vi sono tre strade da seguire: la politica del tutto o nulla, che, allo stato attuale delle cose, rischia di farci perdere tutto. vi è un' altra politica: quella del qualche cosa a scapito di tutto il resto. anche questa è una politica che noi consideriamo non possa essere accettata. e vi è, infine, una terza politica, quella che lei ha seguito e che approviamo: la politica del passo innanzi, che avvicina alla meta. noi non riteniamo, come è stato dotto, che quanto si è ottenuto rappresenti una liquidazione della politica dell' impegno tripartito di Londra. può darsi che rappresenti un' attenuazione dell' impegno, nella misura però in cui questo impegno era stato preso. quello che è accaduto a Trieste ieri non è altro che l' applicazione nella zona A dell' impegno tripartito di Londra; e questa applicazione degli impegni di Londra nella zona A non credo che ci allontani dalla realizzazione dei nostri obiettivi nella zona B ; ma ci permetterà di poter negoziare a migliori condizioni. tuttavia sarà necessario che ella, onorevole presidente del Consiglio , mantenga unità a questo problema di Trieste. il pericolo è che si perda di vista il carattere unitario del problema; ed è qui che trova tutto il suo significato la proposta di plebiscito da lei fatta. tenga quindi ferma la proposta di plebiscito. noi potremo manifestare una sodisfazione anche più completa il giorno in cui ella, con la sua diplomazia, sarà riuscito a creare i presupposti per una consultazione popolare su tutto il Territorio Libero di Trieste , che risolva in modo unitario e integrale il problema. è con questo spirito che approviamo le sue dichiarazioni.