Pietro NENNI - Deputato Appoggio
II Legislatura - Assemblea n. 30 - seduta del 06-10-1953
Istituzione del ministero delle partecipazioni statali
1953 - Governo I Segni - Legislatura n. 2 - Seduta n. 422
  • Attività legislativa

signor presidente , onorevoli colleghi , desidero esprimere il pensiero del nostro gruppo sui due ordini del giorno accettati dal Governo: l' ordine del giorno che reca la firma dell' onorevole Cortese, e al quale si è associato l' onorevole Bartole, e l' ordine del giorno che reca la firma dell' onorevole La Malfa e quelle dei colleghi Villabruna, Saragat e Moro. mi sorprende che nell' ordine del giorno Cortese manchi un preciso riferimento al plebiscito, che è stato il tema principale della nostra discussione. né voglio d' altronde essere più realista del re, ragione per cui il nostro gruppo non solleva obbiezioni. mi associo invece alla richiesta dell' onorevole Togliatti per la votazione per divisione, e ciò per una ragione ovvia: i « considerando » dell' ordine del giorno dell' onorevole Cortese potrebbero essere votati anche da noi, ma dando ad essi una interpretazione probabilmente diversa di quella degli estensori dell' ordine del giorno . si rischierebbe così di introdurre una sia pur piccola commedia degli equivoci in una deliberazione di tanta importanza, e ciò va evitato. ci asterremo quindi sulle motivazioni dell' ordine del giorno Cortese e ne voteremo il dispositivo. quanto alle dichiarazioni dell' onorevole Pella sull' ordine del giorno del nostro gruppo, prendo atto che i punti 1 e 2 non sollevano obiezioni di fondo da parte del Governo. ciò è da mettersi in rapporto alla intenzione manifestata dal presidente del Consiglio di portare comunque il problema di Trieste al Consiglio di sicurezza . al qual proposito mi si consenta un accenno non polemico, ma chiarificatore. dissi nel mio discorso che tutte le vie conducono al Consiglio di sicurezza ed aggiungo che ciò non dovrebbe essere dimenticato da chi parla della dichiarazione tripartita del 1948. infatti, se coloro che parlano di un documento diplomatico si prendessero cura di leggerlo, saprebbero che anche la « tripartita » conduceva esplicitamente al Consiglio di sicurezza con l' affermazione conclusiva che: « i governi degli USA, del Regno Unito e della Francia sottoporranno al Consiglio di sicurezza per l' approvazione gli accordi che dovessero insieme adottare » . trovo quindi del tutto naturale che il ministro degli Esteri non escluda la possibilità (io direi la necessità) di un tale ricorso. credo comunque che quando il Governo presenterà alla Camera gli elementi di un giudizio sulla prima fase diplomatica della sua iniziativa, si imporrà il ricorso alla procedura indicata nel nostro ordine del giorno . a proposito dell' ordine del giorno La Malfa e compagni, se volessi adottare il nuovo e gradevole sistema di discussione politica introdotto dal presidente del Consiglio , dovrei prima profondermi in elogi per poi annunciare che non lo voto. gli elogi che esso comporta non sono pochi. possiamo non approvare la frase: « pienamente consapevole che gli interessi permanenti della democrazia sono legati a una politica di pace » ? oppure l' altra: « cosciente che una politica di unificazione europea non è in nessun modo incompatibile con la pace ed anzi la facilita » ? affermazioni siffatte dovrebbero meritare all' onorevole La Malfa la promozione a partigiano della pace? senonché, prima di approvare un ordine del giorno , si deve fare un esame degli impegni che contempla. ora l' ordine del giorno La Malfa è campato nel vuoto. esso invita il Governo ad appoggiare ogni iniziativa diplomatica diretta a realizzare un patto di non aggressione fra l' Occidente (con particolare riferimento alla costituenda Comunità Europea ) e l' Unione Sovietica . francamente penso di non cadere in errore se dico che l' onorevole La Malfa e gli altri firmatari hanno voluto ottenere col loro ordine del giorno una specie di preventiva approvazione della CED. il che non è serio. se non è così, prego l' onorevole La Malfa di sopprimere il riferimento alla costituenda Comunità Europea , dopo di che mi troverò concorde con lui nell' auspicare la distensione sul piano internazionale. la Comunità Europea può costituirsi e può non costituirsi ed una posizione verso di essa potrà assumersi solo quando sia costituita. l' onorevole La Malfa sa che ci sono proposte positive di distensione. non parlo delle nostre, non parlo di quelle dei partigiani della pace, ma di iniziative diplomatiche ad opera di governi responsabili. c' è una proposta dell' Unione Sovietica per a riunione dei « cinque grandi » ; ve ne una del Primo Ministro inglese per la riunione dei (quattro grandi); c' è, sempre da parte del Primo Ministro inglese, la proposta di una Locarno dell' est; c' è una proposta Stevenson, accolta con favore dal presidente Eisenhower, per un patto di non aggressione fra gli USA e l' Unione Sovietica . vuole l' onorevole La Malfa , vuole il Governo associarsi a queste proposte? avrà allora la nostra piena approvazione. ma così come l' ordine del giorno è redatto, mentre esprime un sentimento comune a quanti auspicano la distensione nei rapporti tra le nazioni del blocco occidentale e l' Unione Sovietica , introduce un elemento di divisione con il riferimento alla CED. per cui, concludendo, noi socialisti ci associamo al dispositivo conclusivo dell' ordine del giorno Cortese, mentre ci asterremo dal votarne le motivazioni e ci assoceremo all' ordine del giorno La Malfa , se sparirà l' accenno anacronistico ad una organizzazione che ancora non esiste e se ci sarà un riferimento diretto a proposte di distensione che esistono e che ci auguriamo incontrino l' adesione del Parlamento e del Governo.