Amintore FANFANI - Deputato Maggioranza
II Legislatura - Assemblea n. 298 - seduta del 18-07-1955
Revisione della seconda parte della Costituzione
1955 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 320
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , onorevoli colleghi , il gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana accorderà la fiducia al Governo presieduto dall' onorevole Segni; quindi voterà a favore della mozione presentata dall' onorevole Bucciarelli Ducci , dall' onorevole Simonini e dall' onorevole Malagodi. il nostro voto favorevole si basa su tre considerazioni: in ordine al programma, alle qualità del presidente del Consiglio e dei suoi collaboratori e alla formula adottata. voteremo a favore di questo Governo, in primo luogo, perché il suo programma accoglie le esigenze fatte presenti nell' attuale momento dal partito democristiano . la nostra aspirazione profonda a vedere partecipare l' Italia al processo di pacificazione nel mondo, che a Ginevra, oggi, è ad una tappa decisiva, ha trovato larga eco nel programma presentato ed enunciato dall' onorevole Segni. di ciò noi tutti ci compiacciamo, tanto più che i propositi della partecipazione pacificatrice da parte dell' Italia appaiono armonicamente coordinati con il leale rispetto degli impegni internazionali assunti dal nostro paese e col rinnovato intendimento di contribuire alla pace del mondo, facendo progredire l' Europa mediante l' integrazione economica e politica dei singoli paesi in una visione unitaria. il proposito del Governo di porre mano a nuovi provvedimenti capaci di attuare la Costituzione, agevolando altresì l' applicazione di quelli già approvati, merita particolare lode; così come è appoggiato l' intento annunciato di appoggiare le leggi elettorali già davanti al Parlamento e anche rivedere in senso proporzionalistico le leggi elettorali amministrative. anche la nostra sincera ansia di guadagnare nuovi consensi alla giovane democrazia italiana innanzi tutto con una sana, tempestiva, efficace opera amministrativa, nel rispetto delle leggi e della libertà, ha trovato larga sodisfazione nelle dichiarazioni del Governo . ad esso non sembra giusto, come altri ha fatto, attribuire indecisioni e debolezze nel difendere contro tutti i pericoli e gli attentati le istituzioni e la libertà comune. restiamo convinti che in questa materia le declamazioni e gli enunciati non possano in nessun caso sostituire i fatti. e alla prova dei fatti completeremo anche a questo proposito il nostro giudizio, che sui propositi, espressi sinteticamente ma non meno chiaramente dall' onorevole Segni, non può non essere positivo. il Governo infine nel suo programma ha espresso il proposito di ispirarsi allo schema di sviluppo economico opportunamente predisposto dal ministro Vanoni. anche di ciò noi tutti del gruppo della Democrazia Cristiana ci compiacciamo, mentre dichiariamo che il nostro voto esprime la certezza che dallo schema Vanoni oltre che una generale ispirazione della politica economica governativa, il Governo potrà trarre concreti provvedimenti. di alcuni di essi infatti c' è urgente bisogno per eliminare ostacoli che allo sviluppo economico nazionale da tempo si oppongano; di altri v' è ugualmente bisogno per incoraggiare e stimolare o addirittura operare direttamente nuovi attesi progressi. il Governo ci ha detto per bocca del suo presidente, onorevole Segni, che per alcuni settori ha già ben determinati concreti propositi: riordinamento dell' Iri, costituzione di un apposito ministero per le partecipazioni statali , ricerca e sollecito sfruttamento nell' interesse comune delle risorse petrolifere, patti agrari , ulteriore finanziamento della legge per la montagna, sgravi di contributi unificati e sodisfazione alle rivendicazioni degli insegnanti, estensione dell' assistenza malattia e della pensione agli artigiani, garanzie minime infine contro lo sfruttamento dei lavoratori da parte di dilaganti inosservanze contrattuali. queste sono misure concrete che abbiamo concorso a far formulare: sono misure che quindi ora ci compiacciamo di vedere accettate. dando il voto favorevole a questo Governo abbiamo la consapevolezza di spianare la strada alla attuazione delle suddette misure. ma nel momento stesso in cui ciò facciamo, esprimiamo cordialmente l' augurio che il Governo stesso, coadiuvato dal Parlamento, sollecitamente mantenga le sue promesse per poter poi provvedere a farne altre non meno importanti. c' è in questo nostro augurio la consapevolezza delle necessità nazionali che ancora attendono sodisfazione; ma c' è anche il desiderio vivo e cordiale di vedere questo Governo affermarsi prima con lo svolgimento puntuale dell' ottimo programma presentato, e consolidarsi poi con ulteriori integrazioni programmatiche che consentano al nostro popolo nuovi progressi. con vivo senso di responsabilità il Governo si è presentato al Parlamento con un programma volutamente limitato: con pari senso di responsabilità questo gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana rileva, senza ombra di critica, che un programma adatto al momento non poteva esaurire le nostre aspirazioni, così come non poteva sodisfare tutte le attese della nazione. e poiché nei nostri animi e nei nostri programmi permangono come motivi ispiratori alti ideali di giustizia sociale e netta visione dei progressi da compiere, votando a favore del Governo Segni consentiamo la attuazione di ciò che esso lodevolmente si è proposto di fare e, nel contempo, auspichiamo che gli uomini del Governo, quando il Parlamento avrà approvato tutte le odierne proposte, siano pronti a formularne altre consone alle necessità del momento. questo è anche un augurio cordiale di prospera vita al Governo dell' onorevole Segni. lo esprimiamo sinceramente nel momento in cui esso nasce, confermando così che, se la nostra fiducia trae origine dal programma presentato, essa si consolida nella considerazione delle qualità del presidente del Consiglio e dei suoi collaboratori: in ciò sta il secondo motivo per il quale il nostro gruppo si accinge ad accordare la fiducia al Governo dell' onorevole Segni. il terzo motivo del nostro voto favorevole è nella formula adottata che garantisce la stabilità e quindi la continuità dell' azione del governo . le procedure costituzionali debitamente adite hanno confermato che in questo Parlamento non si è rivelata finora una formula diversa da quella adottata dall' onorevole Segni capace di mettere insieme un programma accettato e sostenibile da una stabile maggioranza precostituita . la esperienza intercorsa fra il 7 giugno 1953 e l' 11 febbraio 1954 già aveva insegnato ciò, ma successivi dissensi di ciò avevano fatto dubitare. esaurita la paziente, e per noi doverosa, ricerca di una riconquista di quei risultati per la via del rimpasto, ci si è dovuti mettere sulla via della crisi. per quella via, dopo ampie consultazioni, si è confermata la validità della formula adottata nel febbraio 1954. e certamente l' onorevole Mario Scelba, nel suo senso di viva responsabilità, è stato il primo a rallegrarsi constatando che la formula da lui ripresentata al Parlamento dopo il 7 giugno veniva ritrovata valida nei fatti, indipendentemente dalla persona del presidente del Consiglio . certamente, invece, di ciò non si sono rallegrati i fautori di altre formule, ad esempio della formula tripartita pura e quindi altamente qualificata, cioè di una delle combinazioni costitutivamente più deboli che in questo Parlamento si possono immaginare. né si saranno rallegrati noti fautori di formule monocolori minoritarie che, perduto l' autobus due volte e poi perduti alcuni passeggeri, immaginavano in questa occasione di rifarsi una buona reputazione di lungimiranti politici o di pedine essenziali al gioco parlamentare. ultimi a non rallegrarsi saranno stati i fautori del monocolore pendolare, ma costoro sono — credo — già largamente consolati dall' annuncio, che da più parti è venuto, di pendolari appoggi, per ora — onorevole Segni — soltanto promessi, al Governo da lei presieduto. l' esperienza degli appoggi promessi, ad esempio, alle nostre leggi di riforma (a cominciare dalla sua, onorevole Segni) non lascia invero molto a sperare; ma se all' inizio del nuovo decennio alle promesse dovessero seguire i voti, il gruppo democristiano non se ne adonterebbe, tanto più che, avendo avuto la precauzione di concorrere a formare un Governo con maggioranza precostituita , i voti sopraggiunti segnerebbero soltanto una vittoria del Governo e non un suo cedimento. e sia pure la politica del Governo, nell' attuare il proprio programma, a costringere le opposizioni ad uscire dal proprio immobilismo denegatorio e ad aggiungere voti a quelli già del Governo. se questo avverrà, vorrà dire che il rispetto del corpo elettorale avrà indotto tutte le opposizioni ad essere più sagge. il rischio di avere voti oltre i limiti della propria maggioranza è grave per un Governo minoritario, che a breve o a lunga scadenza quei voti deve pagare. tale rischio non esiste per un Governo che ha una sua maggioranza precostituita . la maggioranza che l' accordo fra i quattro partiti di centro ha garantito al Governo dà assoluta certezza che i voti sopraggiunti saranno sempre gratuiti. quindi, non esiste nemmeno la preoccupazione di attirarli, né con parole, né con silenzi. il Governo può essere tranquillo. i voti in più verranno ogni volta in cui le iniziative governative metteranno le opposizioni in imbarazzo di fronte al proprio corpo elettorale . governando, onorevole Segni, come lei si propone, secondo giustizia e nell' interesse della nazione, conseguirà, oltre il voto della maggioranza necessario alla sua libertà di azione, anche quello degli oppositori, preoccupati del trionfo nel Parlamento e nel paese della vera democrazia. l' onorevole Nenni nel suo intervento ha detto che il paese non può sopportare più a lungo le indecisioni dell' onorevole Fanfani, cioè della Democrazia Cristiana . non presuntuoso: interprete del pensiero dell' onorevole Nenni, il quale evidentemente non sa che farsene del mio voto, desidera quello della Democrazia Cristiana . ma oggi l' onorevole Nenni e il paese sono in grado di sapere che la Democrazia Cristiana ha deciso, e ha deciso insieme al partito socialdemocratico , al partito liberale e al partito repubblicano , che responsabilmente hanno contemperato, insieme con noi, le rispettive esigenze; ha deciso di contribuire a costituire un Governo a maggioranza precostituita , presieduto dall' onorevole Segni. l' intento è stato duplice: essere certi dell' attuazione di un preciso programma, mettere le opposizioni in condizione — se crederanno — di aggiungere il loro voto a quello però già sufficiente della maggioranza precostituita . agisca, quindi, onorevole Segni, sulla via della giustizia, della pace, della libertà, del lavoro e del benessere e dia modo al paese di constatare quale buona volontà anima tutti i gruppi parlamentari . ciò vale soprattutto per l' onorevole Nenni, che più di ogni altro, in questo Parlamento e nel paese, da due anni offre alle masse cattoliche il dialogo e a noi democristiani la mano, senza accorgersi che, le sue due mani sono ancora saldamente strette, una dall' onorevole Togliatti, l' altra dall' onorevole Di Vittorio . ed è forse quest' ultima stretta la famosa catena che lega l' onorevole Nenni al comunismo, a tal punto da renderlo generosissimo a parole, prudentissimo a fatti. comprendiamo le difficoltà del nostro eminente collega, ma la montagna non si muoverà, lasciando a Maometto di mettersi in cammino. votando la fiducia a questo Governo abbiamo la consapevolezza di accelerare proprio tra la massa socialista quel processo di disincantamento che tra di essa è bene avviato. l' onorevole Nenni lo ha evocato, l' onorevole Nenni non potrà più fermarlo. invano l' onorevole Nenni ci ammonisce di voler parlare e dialogare con le masse cattoliche. i suoi dialoghi con i cattolici della Val d'Aosta e della Sicilia alla Democrazia Cristiana non hanno fatto perdere nemmeno un voto. li hanno fatti perdere a voi! alle sue masse invece noi parliamo oggi, cioè nel momento in cui, con un voto di fiducia ad un Governo cui partecipano anche dei socialisti proviamo che la Democrazia Cristiana non teme la collaborazione con forze aventi un programma altamente sociale, anzi la auspica quando è sicura della loro democraticità. onorevole Segni, votando la fiducia al suo Governo le offriamo la possibilità, insieme con gli altri gruppi della maggioranza, di ben operare, come ella sa, per la nazione. ciò faccia arditamente e prontamente. i consensi intorno a lei si allargheranno; e noi tutti avremo la gioia di approvare tra breve nuove integrazioni da lei proposte al programma di cui oggi sta per iniziare l' attuazione. due cose ci auguriamo in questo giorno particolarmente importante: che a Ginevra i massimi responsabili del mondo internazionale trovino accordi leali, sinceri e sicuri per una vera pace; che a Roma il suo Governo inizi una sicura e pronta azione utile al nostro popolo, benefica per l' Italia tutta. da varie parti si è invocato spirito nuovo, parole nuove. mi sia consentito ricordare che popoli e nazioni sono in angoscia perché hanno dimenticato l' esistenza di un perenne spirito e l' eco di parole eterne. il suo pensiero, onorevole Segni, le ricorda queste parole eterne; la sua volontà le attui. per questo le diamo il nostro voto, assecondando, ne siamo sicuri, il desiderio del nostro popolo.