Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
II Legislatura - Assemblea n. 132 - seduta del 04-06-1954
Abrogazione della legge 31 marzo 1953
1954 - Governo Scelba - Legislatura n. 2 - Seduta n. 132
  • Attività legislativa

l' onorevole Tozzi Condivi , nel riferire sulla riunione della Commissione dell' interno del 30 aprile, ha detto che io in quella sede ebbi a fare due proposte, la prima delle quali fu respinta, mentre la seconda fu approvata all' unanimità. la mia prima proposta consisteva nel chiedere che la proposta di legge Nenni per l' abrogazione della legge elettorale maggioritaria venisse esaminata da sola e immediatamente. quella proposta fu respinta. successivamente, e a seguito del voto che respingeva quella mia proposta, si stava per passare alla discussione di tutte e sei le proposte di legge congiuntamente, e l' onorevole Tozzi Condivi , quale relatore, stava per prendere la parola. a questo punto io avanzai una proposta di rinvio puro e semplice, motivandola nel seguente modo: la proposta di rinvio non può preoccupare coloro (alludevo all' onorevole Luzzatto, che aveva preso la parola per l' estrema sinistra ) i quali chiedono che non si consideri definitivamente risolto e superato il problema della discussione singola o abbinata: non può d' altra parte preoccupare coloro i quali chiedono che si discuta insieme su tutte le proposte di legge presentate. infatti se si fosse discusso in quel momento su tutti i provvedimenti presentati, avendo il Governo annunciato che intendeva presentarne un altro, si sarebbe giunti al risultato di fare svolgere una relazione, di dover poi sospendere i lavori, di dover attendere la presentazione del disegno di legge governativo, di dovere ascoltare un' altra relazione e di riprendere i lavori. pertanto — dissi — senza pregiudizio di alcuna questione, io chiedo un rinvio. la proposta di rinvio fu approvata all' unanimità, e mi permetto far rilevare che il primo collega che si associò a questa mia proposta fu l' onorevole Luzzatto, che non avrebbe certamente potuto associarsi alla mia proposta se non il rinvio avessi proposto, ma l' abbinamento. a parte il fatto che non potevo assolutamente proporre l' abbinamento, sia perché avevo antecedentemente proposto esattamente il contrario, sia perché la mia precedente proposta era stata respinta, e non vi era quindi la possibilità di riproporre l' abbinamento. vi era, semmai, la possibilità di chiarire se il voto contrario alla mia precedente proposta avesse o no risolto la questione. devo anche riferire che, in seguito alle interpretazioni che immediatamente furono date di quel mio intervento e del voto, ebbi a fornire all' onorevole presidente della Camera delle precisazioni, e che il verbale di quella seduta fu da me rettificato nel senso che io adesso sto dichiarando. pertanto, in quella seduta della Commissione si votò su di una mia proposta di rinvio, non su di una mia proposta di abbinamento, che non vi fu, che non avrebbe avuto alcun senso (sarebbe stata infatti contraria alla mia proposta precedente) e che comunque sarebbe stato impossibile proporre in quel momento. così devono essere rettificate le dichiarazioni testé fatte dall' onorevole Tozzi Condivi .