Amintore FANFANI - Deputato Maggioranza
I Legislatura - Assemblea n. 513 - seduta del 04-07-1950
1950 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 256
  • Attività legislativa

la ragione del nostro emendamento, come l' onorevole Sullo ha già spiegato, non è soltanto formale. e mi consenta, onorevole presidente , di esprimere la mia meraviglia, avendo assistito a questa discussione, nel vedere che nessuno o quasi nessuno — salvo, mi pare, l' onorevole Corbino, che oggi è quasi pentito, se ho ben interpretato le sue parole — ha messo l' attenzione dovuta sul titolo di questo progetto in cui si parla di intervento straordinario e di opere straordinarie. mi pare, se non ricordo male, che l' onorevole Corbino, nel suo discorso, abbia attaccato un po' questo concetto ed abbia sostenuto, secondo me a ragione — glielo dissi anche personalmente — che bisognava insistere, nel fare apparire di più la necessità, di una integrazione, di un coordinamento continuo tra l' azione normale, diciamo così, di Governo e questa azione straordinaria. sicché — questa è mia opinione personale, che non ho avuto nemmeno l' ardire di proporre alla Camera, anche per accelerare la discussione e non soffermarmi in questioni di parole — il titolo esatto di questo progetto avrebbe dovuto essere specificatamente questo: « disegno di legge per lo sviluppo delle zone arretrate dell' Italia meridionale » . arretrate e mi pare che questo concetto lo abbia sfiorato anche l' onorevole Corbino — per il fatto che: attraverso una varia azione di governo , durante quasi un secolo, alcune zone geografiche sono state meno intensamente — usiamo questo eufemismo — delle altre sottoposte ad una azione di sviluppo; quindi deficienza, più o meno cosciente, di azione di governo . questo disegno di legge si propone, in primo luogo, di rimediare a questa deficienza. ecco la ragione, onorevole Foderaro, della insistenza, secondo me giusta, dell' onorevole Campilli sulla necessità di considerare complessi di opere. qui non si tratta — e non vorrei che qualcuno conservasse questa illusione — di una legge fatta per rimediare a tutte le mancanze di piccole opere, quantunque necessarie per i singoli comuni; questa non è una legge elettoralistica; se avessimo predisposto una legge elettoralistica, signor presidente , avremmo preparato la peggiore legge, che potesse uscire in questo momento dal Parlamento. ora, fatte queste varie considerazioni, ci è sembrato non controproducente, anche dal punto di vista della presentazione, onorevole Corbino, il premettere alla norma che parla dell' ente, che eseguisce — e questo è la Cassa o l' azienda — la norma che tratta dell' organo di Governo, che preordina l' integrazione dell' attività normale con quella eccezionale. ecco perché, sono spiacente di non potere accettare il suggerimento che ci è venuto dall' onorevole Corbino. si è detto: perché cinque ministri e non sei? non è colpa dei presentatori dell' emendamento, se i ministri interessati sono cinque e non di più, dal momento che l' oggetto della legge è circoscritto, salvo l' accenno al turismo — si potrà deprecare ciò, ma questa non mi pare la sede adatta — all' ambito di azione di questi soli ministri. anzi, ho il dubbio che l' emendamento ecceda, in quanto il ministro del Tesoro , ai fini della predisposizione del programma previsto, potrebbe essere di troppo in questo comitato. questi ministri si riuniranno e formuleranno il programma, programma che riguarda il decennio — il termine è stato fissato dalla legge stessa — , programma entro il quale l' azienda o la Cassa agirà come « braccio secolare del Governo » , come qualcuno ha detto. ma una cosa molto importante, onorevole Corbino, è che non sia l' intero Governo ad attendere a questo programma. si è proposta la Cassa proprio perché si è constatato, che nei decenni passati, anzi per circa un secolo: l' intero Governo trascurava per istrada intere zone. ed allora si è detto: i ministri più interessati, quelli che, si può dire, debbono intervenire giornalmente in questa materia, cerchino di riunirsi ogni tanto e di vedere se per ragioni varie hanno lasciato per strada delle lacune che occorre colmare. queste le ragioni per cui, senza innovare nulla (salvo la denominazione specifica dei membri del comitato), si è formulato l' emendamento che prego l' onorevole presidente di porre in votazione, almeno per quanto riguarda l' articolo 1, nel testo in cui è formulato.