Discorsi

il primo articolo di questa legge, signor presidente , autorizza il presidente della Repubblica a ratificare lo statuto del Consiglio europeo . il secondo articolo dà esecuzione all' accordo per la creazione di questo Consiglio. lo statuto e l' accordo contengono essi stessi un articolo in cui viene lasciata al singolo Stato e al singolo Governo la facoltà di determinare il modo di elezione dei rappresentanti in esso. quindi questo primo e secondo articolo implicitamente contengono il terzo ed è il terzo articolo, quello che per noi e per tutta la legge è decisivo, in quanto si tratta di determinare il modo con cui noi diamo esecuzione a questo statuto, il modo come noi diamo esecuzione all' accordo che prevede la nostra facoltà di determinare le modalità della rappresentanza italiana in questo organismo europeo. d' altra parte, è evidente, signor presidente , che se affrontiamo la discussione generale , non risolvendo preliminarmente la questione che ho sollevato, questo fatto pregiudicherà tutte le argomentazioni nostre nei confronti della legge. per questo io avrei voluto che ci sbarazzassimo prima di questa questione ed in seguito, avendo in questo modo chiarito qual è la posizione direi formale del nostro Parlamento nei confronti dell' elezione dei suoi rappresentanti al Consiglio d' Europa , si affrontassero i problemi di fondo . questa è la questione preliminare e pregiudiziale che io sollevo, e in tal modo o credo che ella potrebbe presentarla alla decisione dell' Assemblea. non desidero fare ostacolo al proseguimento del dibattito in questa seduta. dato però che, come esponente dell' opposizione, sono particolarmente tenuto a richiedere il più scrupoloso rispetto del regolamento e ad esigere anche dalla maggioranza questo scrupoloso rispetto, la prego di voler consultare l' Assemblea su questa questione.