Giorgio ALMIRANTE - Deputato Opposizione
I Legislatura - Assemblea n. 206 - seduta del 31-03-1949
Proposta di legge
1949 - Governo V De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 206
  • Attività legislativa

onorevoli colleghi , preciso che ho chiesto la parola per dichiarazione di voto sia sul testo proposto dalla Commissione, sia, in particolare, sull' emendamento proposto ora dall' onorevole Ferrarese. preciso anche che non avrei chiesto di parlare su tale argomento, avendo, già sufficientemente chiarito il mio pensiero al riguardo in sede di Commissione, se l' onorevole Ferrarese, con la sua reiterata proposta, non avesse in certo senso riaperto e riacutizzato la questione. e non mi stupisco che sia stato proprio l' onorevole Ferrarese a presentare questo emendamento, giacché ricordo una seduta nel corso della quale — era presente anche allora il sottosegretario, onorevole Martino — io ebbi l' onoro di rivolgere un appello alla Camera per l' avvento di quello spirito di pacificazione di cui tanto si parla, ma che, coi fatti, nessuno si sente di porre in esecuzione. e fu proprio mentre io mi auguravo che si aprisse alfine la porta ad una pacificazione nazionale, che l' onorevole Ferrarese mi interruppe dicendo che quella porta doveva restare chiusa. mi accorgo che l' onorevole Ferrarese non ha mutato parere; egli desidera ancora che quella porta resti chiusa e — badate — non lo desidera nei riguardi di una questione che poteva essere anche abbastanza vasta, come quella che si agitava allora, ma per una questione che direi abbastanza spicciola, per cui non valeva assolutamente la pena di riaprire certe cicatrici. chiarisco che non parlo a titolo personale, perché io personalmente non ho nulla di cui debba vergognarmi, né di cui debba render conto all' onorevole Ferrarese o a chiunque, altro in questa Assemblea. comunque, a proposito del testo proposto dalla Commissione, debbo rilevare che con quel testo, cercando — evidentemente in buona, fede — di fare opera di equità e di giustizia, si è riusciti soltanto ad operare con ispirito di iniquità e di ingiustizia. si è riusciti, infatti — come dicevo poc' anzi in Commissione — a creare due tipi di fascisti: i fascisti buoni e i fascisti cattivi; quelli che si trovavano all' estero, che non vengono colpiti da questo provvedimento, ma anzi vengono da esso favoriti, e quelli che si trovavano in Italia e che vengono colpiti. lascio considerare a voi se ciò sia opportuno, se sia morale, se sia valido dal punto di vista giuridico. circa poi l' emendamento Ferrarese, di cui noi valutiamo tutto il significato, non solo politico, ma morale, come ho già detto, lo respingiamo nettamente, identificando in esso e nelle parole con cui è stato illustrato un insulto allo spirito di pace per il quale tutti, qui dentro, dovremmo combattere.