Discorsi

onorevoli colleghi , mi ripromettevo di fare una dettagliata dichiarazione di voto , che valesse a chiarire compiutamente e serenamente il nostro atteggiamento di fronte a così grave problema. ma il clima acceso che si è qui determinato mi sconsiglia dal farlo, perché mi rendo conto che qualsiasi dichiarazione potrebbe essere male intesa o addirittura fraintesa e non giungerebbe; al segno. mi limito pertanto a brevissime precisazioni. primo: ribadiamo i punti espressi nell' ordine del giorno che abbiamo avuto l' onore di presentare; li ribadiamo non tanto perché questo sia un orientamento di partito, ma perché riteniamo fermamente, in piena coscienza, che sia l' orientamento di una notevole parte dell' opinione pubblica del nostro paese. secondo: di fronte all' ordine del giorno governativo, chiariamo che ci asterremo dal votare per le ragioni politiche che sono state enunciate dall' onorevole Russo Perez nel suo intervento di ieri e anche per dire riteniamo serio ed onesto sospendere da parte nostra ogni giudizio in attesa di conoscere, almeno, le clausole del patto che verranno rese di pubblica ragione. voglio però molto fermamente chiarire, per sfatare qualunque leggenda e per stroncare una speculazione propagandistica alla quale si è voluto dar credito da molte parti, voglio chiarire che questa nostra astensione non significa assolutamente che noi vogliamo né ora né poi — tanto noi che siamo qui, quanto coloro che abbiamo l' onore di rappresentare — sfuggire alle nostre responsabilità in un' ora così grave per il paese. quando la pace interna del paese fosse minacciata, quando la pace sui nostri confini fosse minacciata, i primi a compiere il nostro dovere saremo sempre noi, i primi a compiere il loro dovere saranno sempre coloro che abbiamo l' onore di rappresentare.