Palmiro TOGLIATTI - Deputato Opposizione
I Legislatura - Assemblea n. 197 - seduta del 16-03-1949
Sulla situazione dell'emittenza radiotelevisiva
1949 - Governo I Craxi - Legislatura n. 9 - Seduta n. 189
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , è verissimo che quando si discute intorno alle aggiunte al regolamento, si incominciò con il proporre o una serie di articoli relativi al modo di discutere i bilanci finanziari per rendere consone le norme regolamentari con alcune nuove posizioni affermate nella Costituzione repubblicana. in pari tempo, venivano presentate alcune proposte di modificazione al regolamento, le quali limitavano i termini di parola fissati dal regolamento attuale che tutti conoscono. giustamente allora l' onorevole Gronchi ritiene che quella questione dovesse non soltanto esser discussa alla Giunta del regolamento, ma fosse necessario un dibattito più ampio; e invito pertanto ad una riunione comune i presidenti dei gruppi parlamentari . fu appunto in quella riunione che io ricordo di aver espresso la seguente opinione. se si tratta di modificare tecnicamente il regolamento per renderlo meglio adeguato ai nuovi organi e ordinamenti costituzionali, non abbiamo alcuna obiezione da fare e siamo pronti a collaborare con i colleghi di tutti i gruppi alla realizzazione di questo fine; vi sono però nel regolamento della Camera alcuni articoli — e particolarmente quelli che stabiliscono i termini del diritto di parola — i quali non possono essere modificati senza l' accordo di tutti. circa la nomina specifica, credo che fosse proposto allora di fissare un termine per le dichiarazioni di voto . di dieci, sta bene. ora, io dissi allora che era errato porre questo limite di dieci minuti, perché il criterio attuale del nostro regolamento è quello di una certa elasticità, la quale consente che l' intervento per dichiarazione di voto sia ora più ristretto, ora più ampio. e questo per l' importanza più o meno grande del dibattito che si sta svolgendo. se infatti si sta discutendo per esempio, di una legge proposta, diciamo dall' onorevole Dossetti, per consentire a un suo amico di diventare titolare di una farmacia cooperativa, non prenderanno evidentemente la parola 160 persone per dichiarazione di voto ; ma se, si tratta di un fatto che impegna l' avvenire di tutto il paese, come quello della guerra, la faccenda cambia aspetto. dobbiamo parlare adesso, perché quando, in conseguenza di questo patto, ci getterete nella guerra, non si potrà parlare più. onorevole Martino, ella ricorda tutto quello che il fascismo fece. ella lo sa molto bene, come si organizzino gli scoppi delle guerre, come si faccia a trascinare un paese in una guerra contro la sua volontà. in quei momenti, i parlamenti non funzionano più. da ciò deriva l' importanza di questo dibattito, per cui non si può concepire una limitazione di esso puramente meccanica, puramente oggettiva. credo quindi che da parte sua ci debba essere una certa elasticità nel consentire che i colleghi dell' opposizione esprimano di fronte alla Camera e di fronte al paese la loro opinione.