Alcide DE GASPERI - Vicepresidente del Consiglio dei Ministri - Ministro Beni Culturali ed Ambientali Maggioranza
I Legislatura - Assemblea n. 191 - seduta del 11-03-1949
Attacco al motopeschereccio Orchidea di Mazara del Vallo
1949 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 415
  • Comunicazioni del governo

onorevoli colleghi , venendo qui a fare le mie dichiarazioni, che avevo preannunziate ieri sera, evidentemente avevo anche previsto il dibattito, che doveva seguire; il Governo lo ha cercato questo dibattito, lo accetta, crede e spera che venga fatto in termini tali, da illuminare l' opinione pubblica . non ho pensato nelle mie dichiarazioni altro che a fare l' introduzione a questo dibattito. evidentemente, ci sono molte cose da dire, dal punto di vista di chi aderisce e di chi si oppone; e spiegazioni da chiedere al Governo. intendevo ed intendevamo, tutti noi del Governo, specialmente il ministro degli Affari esteri , di riservare al dibattito tutte quelle spiegazioni, che venissero chieste. in generale, devo dire, conoscendo la situazione, degli ultimi giorni specialmente, in cui la questione si è definitivamente impostata, che non esiste qualche cosa, che noi possiamo dire alla Commissione e che non possiamo dire in Assemblea, e viceversa. quindi — tanto più che sappiamo benissimo cosa significhi dire le cose in Commissione — mi pare sia molto meglio per tutti fare una discussione più serena possibile dinanzi al pubblico ed al paese, in Assemblea; tanto più che non si tratta di deliberare su documenti segreti, che possano non essere a cognizione del pubblico...... ma si tratta di deliberare sulla questione di massima. egregi colleghi, una questione di massima che implica naturalmente, in fondo, la fiducia o non al Governo. ci avete già detto che non avete fiducia nel Governo. devo dire, quindi, naturalmente, che, se durante il dibattito, nascesse una questione, su cui il Governo, interpellato, decidesse di non mettere in pubblico la risposta, si potrebbe, d' accordo con gli interpellanti, fare riferimento ad una seduta della Commissione degli esteri. ma, rebus sic stantibus , con questa impostazione generale, mi pare che nulla vieti, anzi tutto consigli che la discussione venga fatta in pubblico, cioè in questa Assemblea. non so — e qui siamo ancora nel campo della procedura — come l' onorevole Nenni possa parlare di mistificazione del sistema parlamentare. da quando l' Italia è costituita in nazione ed ha una rappresentanza parlamentare è la prima volta che, trattandosi di un trattato di grande importanza, non si attende a compilarlo e a presentarlo sotto responsabilità del Governo... come la Costituzione prevede, ma si chiede, anzi, alla Camera un voto di fiducia prima di elaborarlo.... quindi, amici e avversari onorevoli Deputati , entriamo in questa discussione! non occorre che essa sia immediata, naturalmente, se preferite avere tempo per preparare argomenti e discorsi. ve la propongo almeno per domani. questa discussione, per i riflessi di carattere internazionale e per la connessione con quanto è fatto in altri paesi, evidentemente non può venire eccessivamente ritardata. comunque, se a un certo momento si presenterà la necessità di dire qualcosa che qui non possa esser detta e che meriti il controllo del Parlamento attraverso la Commissione il Governo naturalmente sarà disposto a farlo, ma ora non è il momento. in ogni modo io mi attendo e mi aspetto tutti i rimproveri che voi meditate di fare. uno solo non merito né io né i miei colleghi: quello della paura. noi non ci rifugiamo né nella nostra responsabilità ministeriale, come la Costituzione ci concederebbe, né in riunioni private; noi oggi affrontiamo in pubblico la responsabilità nostra e di tutta l' Assemblea. in realtà assumiamo, lo sappiamo, una grave responsabilità. per far questo ci vuole il coraggio...... delle convinzioni e della coscienza che è il nostro usbergo! di questo, anche da avversari onesti e leali, dobbiamo meritare riconoscimento. la mia conclusione è che la Camera voglia fissare l' apertura del dibattito in un tempo il più possibile vicino a questa discussione, possibilmente domattina. torno a dire che se a un certo momento per la necessità dei documenti che venissero richiesti — ciò a cui non credo o per necessità di dichiarazioni...... siamo disposti a dare tutte le spiegazioni che possiamo dare in base agli elementi a noi noti... vi chiediamo soltanto serenità in questa discussione e se non volete, perché non possiamo chiedervelo, concedere la fiducia preventivamente, vi chiediamo quel certo senso di umana visione e di umana considerazione per coloro che hanno il coraggio, a ragion veduta, di assumersi una così grave responsabilità.