Alcide DE GASPERI - Vicepresidente del Consiglio dei Ministri - Ministro Beni Culturali ed Ambientali Maggioranza
I Legislatura - Assemblea n. 13 - seduta del 09-06-1948
Aggressione al deputato Buontempo in occasione di disordini a Roma
1948 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 392
  • Comunicazioni del governo

onorevoli colleghi , ho assistito in silenzio, con il rispetto dovuto alla libertà parlamentare, alla polemica dell' onorevole Gullo ed ho sopportato — sapendo di poterle confutare — tutte le contraffazioni interpretative del mio discorso che egli, dal suo punto di vista , ha creduto di applicarvi. mi riservo di rispondere punto per punto. i nostri colleghi dell' opposizione hanno il diritto di fare l' opposizione e meritano che all' opposizione si risponda con lo stesso tono e con la stessa precisione: lo farò l' ultimo giorno. ma debbo dire sin d' ora che quello che mi è sembrato più strano è stata l' interpretazione data alle mie parole « antidoto alle ansie della ricostruzione » . che cosa io intendevo dire con quelle parole? intendevo semplicemente dire che le ansie del presente, che abbiamo tutti quanti, potranno essere lenite da quel senso di solidarietà che ci viene dal concetto delle fraternità cristiana, che potrà costituire il senso dello spirito nuovo e, insieme, un metodo nuovo di lavoro, se tutti collaboreremo secondo questo spirito. questo il senso: se l' onorevole Gullo desiderava un' interpretazione autentica, eccola qui. aggiungo una sola parola: non credo se voi esaminate il mio discorso — che vi sia in esso alcuna cosa che possa giustificare un' asprezza di polemica come si è determinata in questi giorni; noi comprendiamo come l' opposizione rechi tutto il rigurgito della lotta elettorale: sta bene. noi non abbiamo nessuna vergogna del nostro successo elettorale, né abbiamo alcuna intenzione di ammettere che i sedici milioni di voti si debbano a manifestini, o a piccoli interventi più o meno veridici o calunniosi. io non entro nel merito: tutto quello che dite voi è semplicemente ridicolo e ingiurioso per il popolo italiano . di fronte a tutte le nazioni del mondo se ho il diritto di constatare...... che chi afferma che sedici milioni di italiani hanno votato come hanno votato semplicemente per i motivi da voi addotti, calunnia il popolo italiano e l' Italia nel mondo. e poiché qui si è voluto fare un contrapposto fra il 18 aprile e il XX settembre, aggiungo che mai la lotta è stata impostata come che sia su rivendicazioni, che sarebbero addirittura anacronistiche, della Chiesa, mai; e che io in modo particolare e tutti i miei colleghi, che hanno seguito il mio esempio, abbiamo impostato la lotta sul concetto di libertà per tutti i partiti. e se vi è stata una ragione per cui nel popolo italiano si è avuta una mobilitazione degli spiriti che ha portato ai risultati, che voi nella vostra cecità non prevedevate questa va ricercata nei fatti che voi avete provocato. comunque, amici e avversari, vi prego di unirvi nel grido di: « viva la libertà! viva la Costituzione! »