[...] irresistibile della « saga di Ceppaloni » , di quel tanfo di trasformismo che voi assumete come un dato fatale ed ineluttabile, come la pioggia di Cervinara [...]
[...] il freddo e teme il vento e la pioggia. quel luogo ci dice ciò che voi non dite più: dello stupro del territorio, della cementificazione selvaggia [...]