Gianfranco FINI - Deputato Maggioranza
XIV Legislatura - Assemblea n. 110 - seduta del 06-03-2002
Istituzione di una Commissione bicamerale per le riforme costituzionali
2002 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 45
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

il ministero delle attività produttive e il ministero delle politiche agricole riconoscono — come è naturale e logico — la validità dell' impianto della legge numero 169 del 1989, richiamata dall' onorevole Pecoraro Scanio , sia sotto il profilo della tutela delle caratteristiche di processo e di prodotto del latte italiano sia sotto il profilo dei diritti dei consumatori. per quanto riguarda la circolare numero 167, il ministero delle attività produttive si è richiamato al principio giuridico del cosiddetto mutuo riconoscimento, che ammette limitazioni all' immissione nel territorio nazionale di prodotti non conformi alla normativa nazionale solo per esigenze sanitarie che, nel caso specifico, non si sono rilevate. ne deriva che il latte proveniente da altri Stati, che rispetti i limiti prescritti dalla normativa comunitaria, può circolare in Italia con la data di scadenza consentita nel paese di origine, anche se superiore ai quattro giorni previsti dalla normativa italiana. secondo questa interpretazione è, dunque, la normativa vigente che consente la libera circolazione di detto latte e non la circolare ministeriale, che non ha né poteva avere un contenuto innovativo o dispositivo. peraltro — come sa l' onorevole Pecoraro Scanio — secondo una diversa interpretazione della legge numero 169, si potrebbe ritenere che non sia ammissibile l' utilizzazione della dicitura « latte fresco » per quei prodotti che riportano una data di scadenza superiore ai quattro giorni. il dubbio interpretativo — chiamiamolo così — sarà comunque risolto dall' organo di giustizia amministrativa , il Tar del Lazio, investito della questione. circa le iniziative che il Governo intende assumere, si ritiene che un eventuale riesame della normativa vigente, purché compatibile con le regole comunitarie del mutuo riconoscimento e della libera circolazione delle merci e quindi garante degli interessi dei produttori e dei consumatori, potrebbe avvenire in occasione della predisposizione del decreto legislativo con cui sarà data attuazione alla direttiva 2000/13 della Comunità, relativa al riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri , concernenti l' etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari . è, infine, da sottolineare che è già in corso il cosiddetto tavolo della filiera del settore lattiero e che si sono svolti incontri di approfondimento con le presidenze delle associazioni professionali agricole. nel corso di questi incontri è stata prospettata l' opportunità, che il Governo sta valutando, di dare attuazione ai seguenti indirizzi: la conferma della validità della legge numero 169 del 1989, in particolare per quanto riguarda la definizione delle caratteristiche di processo e di prodotto recate dalla normativa in questione; la subordinazione dell' uso della denominazione « latte fresco » al rispetto delle condizioni di cui alla legge numero 169 del 1989; la realizzazione di un sistema che rafforzi nella filiera del latte le vocazioni territoriali; la revisione della normativa in materia di etichettatura, al fine della valorizzazione dell' origine del prodotto in questione e per garantire un' effettiva qualità del latte, a beneficio degli utenti.